“Stiamo scrivendo il nuovo Codice dello spettacolo stando attenti a tutte le opinioni. Ci tengo molto a questo Codice perché arriva dopo 56 anni. Abbiamo tutto il sistema dello spettacolo ancora basato su un Codice redatto nel 1967. Per cui interpreto personalmente come una fortuna la possibilità di redigerlo. E’ un’occasione per dare uno strumento più moderno e innovativo alle nostre attività”. Lo ha detto Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura con delega alla musica e allo spettacolo dal vivo, intervenendo nella Sala Spadolini del MiC alla presentazione dei risultati della ricerca Aiam “La rete musicale italiana”.