♪ PAREIDOLIA MUSICALE ♪
Rubrica a cura di Andrea Gioè
- Raccontaci brevemente chi è Pietro Daniele.
Sono un cantautore di Napoli, ho 51 anni, amo scrivere e cantare le mie canzoni e cerco di raccontare la mia piccola verità al mondo.
- Per la playlist AIA Artists for Spotify ci hai proposto “Zelda”.
Cosa significa per te questa canzone? Quando l’hai composta? Che risultati hai già ottenuto? Dove desideri possa arrivare?
Zelda è una canzone elettro pop rock, composta nel 2019, che ammicca alle sonorità Trap e strizza l’occhio al Rap nello special, ma fondamentalmente è una canzone d’amore pop che rientra nella tradizione melodica italiana. Per il titolo mi sono ispirato al famoso videogioco di Miyamoto, The legend of Zelda. A differenza del videogioco, nella canzone, i ruoli sono invertiti. Non è più il giovane eroe Link che deve salvare la principessa Zelda dalle grinfie del malvagio Ganon, ma è Zelda che salva Link, perché anche un eroe può cadere dinanzi all’ineluttabile. Zelda lo salva con la forza del suo amore, unico superpotere in questo mondo decadente capace di dare senso e felicità alle nostre vite e di guarire ogni nostra ferita. Ve l’ho proposta poiché è il mio ultimo singolo in ordine cronologico, e precisamente è uscito il 21 ottobre 2022 su tutte le piattaforme digitali. Attualmente Zelda suona nelle radio, non i network, e su Spotify lentamente ma con costanza aumentano gli streaming. Io credo in tutte le mie canzoni e auguro a tutte di arrivare ovunque ci sia un’anima che le accolga.
- Per quale buona ragione la gente dovrebbe ascoltare e acquistare la tua musica?
È una domanda che non mi sono mai posto…però è una domanda pertinente soprattutto in questo surplus di produzioni musicali… ho sempre pensato che una canzone possa accompagnare un momento, uno stato d’animo, una fase storica, o semplicemente dare un’emozione, uno spunto di riflessione, regalare leggerezza… credo che le mie canzoni facciano tutto questo… ma non so se questo sia sufficiente affinché la gente compri la mia musica.
- Sei mai stato definito la copia di qualcuno?
No, anzi una volta mi hanno definito autentico in riferimento ad un’altra mia canzone… e devo dire che mi è piaciuto molto sentire questa parola.
- Quanto contano veramente per te le tue canzoni?
Io amo le mie canzoni, attraverso di loro esprimo la mia verità e la comunico con le note della mia sensibilità… consapevole che non posso piacere a tutti.
- Sai cos’è la Pareidolia? Mentre stai rispondendo a questa intervista, alza gli occhi al cielo (guarda fuori dalla finestra) e dimmi cosa vedi?
No non lo sapevo… ma poi ho googolato 😊…Vedo la forma del vento che forma non ha come un’anima gracile col viso di Pierrot… però senza lacrima e con lo sguardo del Natale che fu.
- Se dovessi definire le tue canzoni come figli, potresti dire di avere un figlio prediletto?
Si potrei dire che tra i miei figli preferiti ce ne sono due: “Guerra e pace” e “Stella Maria”.
- Quanto è versatile la tua voce?
Ho cantato per lo più pop italiano e internazionale. Mi sento a mio agio con la melodia però mi piace sperimentare… non si finisce mai di imparare.
- Qual’è stata l’esperienza musicale più figa che hai vissuto in tutta la tua carriera?
Sicuramente l’Accademia di Sanremo del 1994, stiamo parlando di secoli fa quando ero giovane… cantare nel Teatro Ariston, anche se non nella sala principale dove fanno il Festival, è stata una bellissima emozione.
- Qual è stato il tuo rimpianto artistico più grande?
Di aver abbandonato la musica per decenni per poi rimettermi in gioco nel 2016.
- Ti senti più Dr. Jekyll o Mr. Hyde?
Dr. Jekyll però se mi girano so essere anche un ottimo Mr. Hyde.
- Artisticamente parlando … cosa ti ha fatto più incazzare in questi anni?
La cosa che mi da fastidio più che incazzare è che ci sono poche possibilità per suonare dal vivo i propri inediti almeno in Italia… naturalmente parlo per i non famosi come me.
- Nel cassetto dei tuoi sogni ci stanno tre duetti. Se potessi dargli un nome, a quale artista preferito li attribuiresti?
Mick Hucknall dei Simply Red, Luca Carboni, Samuele Bersani.
- Chi è il tuo fan più fedele e sincero?
Esiste ed è una donna che poi è diventata anche una mia cara amica si chiama Edith Cobas ed è argentina.
- Eventi e progetti futuri ne abbiamo?
È in programma l’uscita di un nuovo singolo, non c’è ancora una data, ma presumibilmente entro l’estate 2023.
- Manda un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e dicci dove possiamo trovarti e ascoltarti.
Se volete potete ascoltarmi su tutte le piattaforme digitali, potete seguirmi sulla mia pagina Facebook e su Instagram col nick @pietdani: Ho anche un canale YouTube e un canale Vevo.
Un abbraccio sincero a tutti i lettori del MEI.
Zelda di Pietro Daniele è presente in AIA Artists for Spotify Vol.7 https://open.spotify.