Inaugurato con l’omaggio a Tony Scott del sassofonista Francesco Bearzatti (4 marzo, Casalgrande) e chiuso il 24 luglio al Teatro Galli di Rimini con il concerto della cantante israeliana Noa nell’ambito del tour che celebra i suoi 30 anni di carriera, il cartellone 2022 di Crossroads prevede oltre 60 concerti sparpagliati per tutta la regione Emilia-Romagna, con più di 450 musicisti coinvolti.
«Crossroads, com’è sua prerogativa, si stende su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, porta ottimo jazz negli angoli più sperduti, non solo nei grandi centri, accompagnando gli spettatori alla scoperta di luoghi inesplorati, gemme incastonate in una regione fiorente di tante unicità, e gli artisti all’incontro con un nuovo pubblico» dichiara Sandra Costantini, direttrice artistica di Crossroads. «La varietà delle sedi – prosegue Costantini – va di pari passo con quella delle proposte artistiche e dei linguaggi espressivi. Non solo star che già brillano nel firmamento internazionale, ma anche nuove leve da ogni parte del mondo, tra cui primizie assolute. Tantissimi i gruppi italiani, alta la presenza femminile, molte le commistioni, gli intrecci tra generazioni, gli incroci tra nazionalità e discipline».
Caratteristiche che sono racchiuse nello stesso sottotitolo della rassegna – “Jazz e altro in Emilia-Romagna – e che si riverberano in un programma decisamente vasto, che annovera appuntamenti quali quello con il chitarrista Pat Metheny, figura di artista trasversale seguito dagli appassionati di jazz tanto quanto da quelli del rock, il cui concerto in trio al Teatro Alighieri di Ravenna (7 maggio) si presenta come uno dei momenti più attesi del festival.