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Un patrimonio che balla, canta e resiste. Il Liscio romagnolo, simbolo di una cultura popolare viva e intergenerazionale, si prepara a compiere un passo storico: entrare nella lista dei Beni Culturali Immateriali dell’Umanità dell’UNESCO. A raccontarne il percorso e l’anima è uno speciale firmato Corriere Romagna, che mette al centro i protagonisti, i progetti e le nuove visioni di un genere che ha saputo rinnovarsi senza perdere le radici.

Tra i promotori più attivi del riconoscimento c’è il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, che negli ultimi anni ha messo in campo numerose attività per valorizzare il Liscio non solo come tradizione, ma come linguaggio musicale ancora attuale, contaminabile e coinvolgente. Tre i progetti cardine che lo dimostrano: Santa Balera, Cara Forlì e il nuovissimo LiXiO.


💃 Santa Balera: la rivincita delle nuove generazioni

Nato da un’idea del MEI in collaborazione con le scuole di ballo, Santa Balera è il primo progetto italiano che ha riportato il liscio tra i giovanissimi. Un format che unisce musica dal vivo, ballo tradizionale e spirito social, coinvolgendo ragazze e ragazzi delle scuole romagnole in veri e propri contest coreografici.
Obiettivo: dimostrare che il Liscio non è nostalgia, ma un modo nuovo di fare aggregazione, condivisione e identità. Le esibizioni hanno fatto il giro dei festival e dei social, trasformando il ballo popolare in un trend generazionale.


🎼 Cara Forlì: la canzone della Romagna

Lanciato con successo nelle passate edizioni del MEI, Cara Forlì è più di una canzone: è una colonna sonora identitaria che racconta, in chiave contemporanea, l’anima musicale della Romagna. Scritta e interpretata da giovani artisti della scena indipendente, è stata presentata in varie occasioni pubbliche come simbolo del rinnovamento del Liscio.
Il brano è diventato anche un videoclip collettivo, diffuso nelle scuole e nei teatri della regione, come segno concreto della rinascita culturale post-pandemia.


🌀 LiXiO: la nuova onda del Liscio alternativo

È il progetto più recente e sperimentale del MEI: LiXiO nasce per raccontare il Liscio come genere contaminabile, capace di dialogare con elettronica, pop, hip hop e linguaggi digitali. Il nome stesso è un gioco contemporaneo: un Liscio 2.0 che supera il confine del revival per diventare materia viva, pronta a essere riscritta.
Dalla Riviera ai club, dalle balere ai palchi dei festival indipendenti, LiXiO vuole raccontare la complessità e la libertà del Liscio, aprendolo alle nuove generazioni di musicisti e produttori.


📣 Il Liscio come bene universale: il sogno dell’UNESCO

Lo speciale del Corriere Romagna fotografa un momento storico. Il percorso per il riconoscimento del Liscio all’UNESCO è una sfida culturale e politica, ma anche un atto d’amore verso un’identità che ha saputo attraversare i secoli.
Grazie al lavoro instancabile del MEI e di tutte le realtà coinvolte, oggi il Liscio non è più solo “musica da nonni”, ma una forza narrativa, sociale e culturale che merita di essere riconosciuta e tramandata.


Per info e aggiornamenti:
📲 www.meiweb.it
📍 Segui @mei_meeting su Instagram

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