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Vi inviamo il materiale relativo alla mostra “Tre Allegri Ragazzi Morti Expo”, presentata questa mattina in conferenza stampa, che si svolgerà dal 7 novembre 2024 al 9 marzo 2025 presso il PAFF! Palazzo del Fumetto di Pordenone. L’esposizione Tre Allegri Ragazzi Morti Expo arriva al termine di un anno davvero straordinario.   Il 2024 è l’anno del loro trentennale, un anniversario speciale ricco di sorprese e novità che i Tre Allegri celebrano con una festa memorabile, lunga un anno, tra singoli, dischi, cassette, video, mostre e concerti in Italia e in Europa: dalla ristampa della mitologia audiocassetta rossa di “Mondo Naïf” alla pubblicazione di “Urla forte Pordenone”, inno non ufficiale del Pordenone Calcio, passando attraverso le mostre “Come Mi Guardi Tu – Tre Allegri Ragazzi Morti negli occhi di 40 fotografi” al Museo Nazionale della Fotografia di Brescia, e “Tre Allegri Ragazzi Morti Expo” al PAFF! Palazzo del Fumetto di Pordenone (dal 7 novembre 2024 al 9 marzo 2025). Il 12 aprile 2024 è la data d’uscita di “Garage Pordenone”, il decimo album della band. Anticipata dai singoli e video di “Ho’oponopono” e “La sola concreta realtà”, la release del disco viene accompagnata dal videoclip del terzo estratto, “Mi piace quello che è vero”. Nella stessa data parte il tour di oltre 40 date. Iniziata con un concerto disegnato al Regina Fumetti Festival, la tournée tocca – con diversi sold out – i principali festival della penisola e comprende un’inedita tre giorni al Mi Ami di Milano: i Tre Allegri Ragazzi Morti fanno la storia del festival, diventando i primi artisti a esibirsi in tutte e tre le serate, con tre spettacoli unici, ognuno dedicato a un decennio della loro carriera. Il 4 ottobre esce l’inedito “La nuova canzone per me”, accompagnato da un video d’animazione. I live proseguono in Europa, con concerti in Inghilterra, Germania, Belgio, Spagna e Svizzera, e una straordinaria festa il 31 ottobre all’Estragon di Bologna, “Halloween 2024”, proprio nel giorno del loro compleanno. Il 7 novembre i Tre Allegri Ragazzi Morti pubblicano “Garage Dub”, la versione dub di “Garage Pordenone” realizzata da Paolo Baldini DubFiles: l’album è disponibile in esclusiva in vinile dal 7 novembre alla mostra Tre Allegri Ragazzi Morti Expo” al PAFF! Palazzo del Fumetto di Pordenone e dal 6 dicembre su tutte le piattaforme digitali.

 

“TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI EXPO”AL PALAZZO DEL FUMETTOLA MOSTRA DEI 30 ANNI DELLA BAND MASCHERATA Uno straordinario viaggio nel mondo fantastico e visionario della band mascherata per antonomasia: è quanto propone al visitatore la mostra Tre Allegri Ragazzi Morti EXPO, curata da Paola Bristot, al Palazzo del Fumetto di Pordenone dal 7 novembre al 9 marzo 2025.Si tratta della prima esposizione antologica della band, un ritorno alle origini per il gruppo pordenonese formato dal cantante e frontman Davide Toffolo, dal bassista Enrico Molteni e dal batterista Luca Masseroni. Un omaggio alla città che li ha visti nascere e crescere professionalmente e che mai li ha dimenticati. Per celebrare questo importante anniversario, è stata scelta una sede iconica e autorevole come il Palazzo del Fumetto, realtà unica e preziosa nel panorama della nona arte, riconosciuta a livello nazionale e internazionale.Proprio in queste sale i disegni, le grafiche e gli stessi fumetti fanno da filo conduttore nel trasportare il visitatore a scoprire quell’immagine dei TARM che da sempre li contraddistingue, grazie innanzitutto alla straordinaria capacità di Davide di scrivere, disegnare e creare fantastici mondi, rappresentando così la realtà in cui la band si esprime.“La mostra segue le varie tappe di cui la carriera dei TARM si è contraddistinta, un percorso attraverso la loro carriera che si estrinseca attraverso la simbologia: anzitutto la maschera, poi il numero tre e non da ultimi gli elementi che distinguono i componenti la band secondo l’astrologia giapponese del Ki in cui Davide è Fuoco9, Enrico è Ferro6 e Luca Albero3 e infine l’Adolescenza come condizione esistenziale”, come sottolinea la curatrice della mostra.Simboli ma anche successi, come quelli che la band ha inanellato in questi tre decenni: si contano 1.500 concerti in Italia e all’estero, tra Stati Uniti ed Europa (a questo proposito, sono reduci da un tour europeo e dal concerto all’Estragon di Bologna il 31 ottobre scorso), 20 i dischi prodotti (tra vinili, cd e audiocassette), altrettanti i videoclip, per non parlare della fondazione dell’etichetta indipendente La Tempesta Dischi. A tutto ciò si aggiunge un corollario connesso ai fumetti, ai disegni, alla grafica della comunicazione che fa dei Tre Allegri Ragazzi Morti un fenomeno che rimane sulla cresta dell’onda incessantemente, capace di rinnovarsi ed esprimere sempre nuove emozioni.L’allestimento, sorprendente e mai scontato, consente al pubblico di immergersi interamente nel mondo dei Tre Allegri, calandosi in un ambiente accogliente, ospitale che consentirà di godersi al meglio il fantastico mondo dei Tre Allegri.E poi i concerti, i memorabilia, i dischi, i fondali, la ricerca grafica e filmica, i videoclip sia in animazione che in tecniche sperimentali …: per i fan e non soltanto, la mostra ambisce a far conoscere il mondo poetico e visivo che ruota attorno alla band che dopo trent’anni non accenna a placarsi.La band ha deciso di riservare al Palazzo del Fumetto e ai visitatori Garage Dub, la versione dub dell’ultimo disco Garage Pordenone realizzata da Paolo Baldini DubFiles, che rappresenta la colonna sonora della mostra: il vinile, a tiratura limitata di soli 300 esemplari, sarà acquistabile solo a Pordenone e solo per la mostra Tre Allegri Ragazzi Morti EXPO. L’album contiene anche il nuovo singolo La nuova canzone per meIl catalogo. Come ormai da tradizione, il Palazzo del Fumetto accompagna ogni sua mostra con un catalogo che ne approfondisce i contenuti e riproduce ogni opera esposta. Così è anche per la mostra Tre Allegri Ragazzi Morti EXPO: in un volume unico e ricercatissimo, sono presenti contributi eccellenti, di molti compagni di viaggio della band, raccolti e coordinati dalla curatrice Paola Bristot, la quale interviene anche con un suo saggio sulla musica animata.Gli interventi sono inoltre di Igort, autore di fumetti e art director di Linus e di Oblomov editore, che ha conosciuto Davide Toffolo nei banchi della scuola di fumetto, il produttore e direttore del Mi AMI Festival Carlo Pastore, Massimiliano De Giovanni, autore e editore della storica rivista ‘Mondo Naïf’, Giulia Blasi scrittrice, che nel catalogo parla della provincia e della figura femminile nella scrittura dei TARM; Barbara Baraldi, scrittrice e direttrice di Dylan Dog, la quale narra un ricordo intimo e personale del rapporto con i Tre Allegri; Vasco Brondi, cantautore, amico e già artista de La Tempesta Dischi, Enrico Sist, incarnazione di Fortunello e memoria dei meccanismi creativi del gruppo, Tullio Avoledo, scrittore, che racconta dei Tre Ragazzi Risorti in un mondo parallelo. Gli interventi che completano la ricca carrellata di contributi sono del direttore artistico del Palazzo del Fumetto Luca Raffaelli, il quale si sofferma sulla componente figurativa del fumetto che affianca il fenomeno musicale e Marco Dabbà, presidente del Palazzo del Fumetto il quale racconta la mostra, della quale egli stesso ha curato gli allestimenti, raccontandone l’unicità e l’esclusività. Dichiarazioni. “Ho voluto evidenziare il carattere originale e distintivo del gruppo musicale dei Tre Allegri Ragazzi Morti, soprattutto per gli intrecci tra musica e arti visive. Lo spazio del Palazzo del Fumetto mi ha dato la possibilità di ideare, con il fondamentale apporto di Davide Toffolo, un percorso espositivo in cui predominano sensazioni e visioni immaginifiche, associate a fumetti, grafiche, videoclip, fotografie e alle produzioni de La Tempesta, etichetta di musica indipendente fondata dai TARM. Il carattere della mostra è quello di accompagnarci in un mondo costruito grazie a intuizioni e reti connettive di collaborazioni e comunicazione della band, fin dal 1994, e che riflette la sua essenza di laboratorio propulsivo di idee e di iniziative decisamente tra le più rimarchevoli nel panorama della cultura contemporanea”.Paola Bristot, curatrice della mostra “Mai come in questa mostra al Palazzo del Fumetto si è visto un lavoro di squadra per la realizzazione di una mostra e del relativo catalogo, che proprio per questa sua natura di molteplici spinte creative si pone come un progetto assolutamente smarcato dai precedenti e proprio per questo particolarmente importante. È un progetto che più di altri testimonia quanto il Palazzo del Fumetto non sia solo un contenitore riferito al fumetto ma che dal fumetto può svilupparsi verso direttrici di dialogo con la musica e l’arte visuale in questo caso ma con l’arte, nell’accezione più ampia, in generale”.Marco Dabbà, presidente Palazzo del Fumetto “La mostra è un compendio della creatività pordenonese, del suo spirito underground ed eclettico, capace di mescolare le arti. In questo caso musica e fumetto compongono un mix che trova nel Palazzo del Fumetto la sua casa ideale.”Alberto Parigi, vicesindaco reggente e assessore alla cultura del Comune di Pordenone

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