PELLEGRINO & ZODYACO
ANNUNCIA LE PRIME DATE DEL TOUR
DI “KOINÈ”, IL NUOVO ALBUM
(Early Sounds Recordings / Distr. Believe)
I CONCERTI:
21/03 Napoli – Duel
29/03 Roma – Largo Venue
03/04 Milano – Biko
04/04 Torino – Magazzini sul Po
05/04 Verona – The Factory
25/04 Catania – Mercati Generali
09/05 Bologna – Locomotiv
10/05 Firenze – ExFila
Link prevendite tickets: https://linktr.ee/pellegrinozodyacolive
Disponibile nei formati vinile e digitale
Pellegrino & Zodyaco annuncia le prime date del tour di presentazione di “KOINÈ”, il nuovo album pubblicato lo scorso 24 gennaio: un disco che esplora il desiderio di evasione, ispirandosi all’ “Elogio della fuga” di Henri Laborit e interpretandola come atto di emancipazione. Un viaggio senza meta alla ricerca della libertà creativa.
Durante i concerti, Pellegrino porterà sul palco “Zodyaco”, la dimensione live del suo progetto discografico e il naturale prolungamento del suo universo musicale, una band che ha fondato e che riunisce musicisti di straordinario talento: Gabriella Di Capua alla voce, Igor Di Martino alle chitarre, Ergio Valente alle tastiere, Salvatore Rainone alla batteria, Pasquale Benincasa alle percussioni, Domenico Andria al basso e Saverio Giugliano al sax.
Produttore, DJ e songwriter, Pellegrino è tra i pionieri del suono Napoliterraneo, capace di far ballare i dancefloor di tutta Europa. Dal 2018 porta avanti il progetto Pellegrino & Zodyaco, un percorso che esplora il misticismo mediterraneo mescolando ritmi latini e funk, insieme alla sua band. Nel 2020 pubblica l’LP “Morphé” (Early Sounds), anticipato dal singolo “Caucciù”, una visione di Napoli raccontata dal Vesuvio, dove disco, latin, boogie funk e jazz si intrecciano. Nel 2022 prosegue questo viaggio con l’EP “Quimere”, che restituisce un’immagine inedita di Napoli, sospesa tra la luce del sole e le ombre dei vicoli. Nel 2023 arriva il singolo “Malìa”, mentre il 2024 segna l’uscita di “L’Aura” (31 maggio) e “Saditè” (29 novembre), primi estratti del nuovo album.
Pellegrino racconta l’album come un percorso dove “Non c’è una meta definita, piuttosto la volontà di esplorare nuovi linguaggi sonori che mantengono salde le radici partenopee, pur aprendosi a un’estetica musicale globale e contemporanea.”
Con il nome Koinè, termine che significa “linguaggio comune”, il lavoro custodisce già nel titolo una dichiarazione d’intenti, dove lingue (parlate e musicali) e dialetti si mescolano creando un mosaico di suoni, sensazioni e visioni che intreccia la tradizione melodica napoletana con la disco, il funk, la jazz fusion e la world music. Pellegrino abbandona gli schemi legati al revivalismo, sperimentando nuove dimensioni compositive e attingendo da un immaginario che fonde strumenti vintage, percussioni etniche e atmosfere mediterranee.
Koinè è un viaggio musicale che abbraccia il rischio del cambiamento esaltandone il potere liberatorio: una sequenza di immagini ed emozioni, che attraversa il passato, vive il presente con il suo bagaglio di disillusioni ed aspettative e si proietta verso il futuro alla ricerca di un bisogno d’altrove che ci ricongiunga con noi stessi. Koinè è la dimostrazione che la fuga, quando è consapevole, può riportarci al cuore delle cose.
L’album è un elogio delle contaminazioni: dalla musica popolare al synth pop, brani contemporanei che si mescolano con una fusion di matrice “dance”. Un equilibrio delicato tra radici e cambiamento, tradizione e spinta creativa, in cui il progetto Pellegrino & Zodyaco traccia un ritratto autentico e contemporaneo della “nuova scuola” napoletana di cui è stato tra i primi promotori con i lavori “Zodyaco I” (2018) e “Morphé” (2020).
“Koinè” è stato presentato con servizi e interviste in emittenti radiofoniche nazionali, tra cui Rai Radio1 (La nota del giorno), Isoradio, Radio Capital (Extra e B Side), Rai Radio 1 Sport e Rai Radio Live Napoli. “Disco della settimana” per Controradio, è stato presentato anche in numerose emittenti regionali come, come Radio InBlu, Radio Beckwith, Radio Magenta, Radio Roma Sound, Radio Città Aperta, Radio Panorama, e molte altre.
Con un’accoglienza positiva da parte della critica specializzata, “Koinè” ha ricevuto anche molteplici articoli e recensioni su testate come Robinson di Repubblica, Rumore, BlowUp, Rockit, Il Corriere del Mezzogiorno, Extra Music Magazine, All Music, Insidemusic, Le Rane, DLSO, Ondalternativa, Nemo, MEIweb e molte altre.
Inserito tra i cinque dischi da ascoltare di Newsic, i brani dell’album sono stati inoltre scelti per le playlist di Rockit, Felt Mag, Nemo e IndieVision.
“Se a Napoli basta prestare anche solo un minimo di attenzione per ascoltare nuove evoluzioni sonore, gran parte del merito è di Pellegrino. (…) In Koinè ci ricorda che la danza è estasi e che con il ritmo giusto si può viaggiare nel tempo e nello spazio.”
Robinson – Repubblica, recensione di Carmine Saviano del 2 febbraio 2025
“Quella del produttore e musicista napoletano (…) è una piacevole miscela di stili, che combina la sensualità locale con disco, funk, jazz/fusion e sapori mediterranei. (…) un precoce candidato al ruolo di disco per l’estate.”
Rumore, recensione di Giorgio Valletta del 1° febbraio 2025
“Uno dei progetti che rendono viva la recente scena napolitana. (…) Istanze che si riflettono nel mood del lavoro, in una musica effettivamente profumata di libertà, al solito cesellata finemente tra jazz-funk, ritmi latini, spezie world e aeree melodie partenopee.”
BlowUp, recensione di Christian Zingales del 1° febbraio 2025
“Koiné è un disco sfaccettato, capace di racchiudere sonorità tradizionali e suggestive correnti esotiche. Un lavoro di indubbio spessore artistico, con il quale Pellegrino ci dimostra ancora una volta l’intrinseca coolness del sound Napoliterraneo che, proprio nella contaminazione tra popoli e culture differenti, trova uno dei suoi massimi motivi di vanto.”
Rockit, recensione di Luca Bareghi del 3 febbraio 2025
“Il sole va giù ancora troppo presto perché la mente ci proietti a uno di quei lunghissimi tramonti estivi sul mare, eppure esiste un certo tipo di musica che inevitabilmente ci riporta lì, anche quando è inverno.”
DLSO, articolo di Claudia Maddaluno del 30 gennaio 2023
“Un album piacevole, magistralmente realizzato, impeccabili gli arrangiamenti, da ascoltare e, volendo, da ballare!”
Extra Music Magazine, recensione di Sergio Bedessi, del 31 gennaio 2025

PELLEGRINO | BIOGRAFIA
Produttore, DJ e songwriter, Pellegrino incarna l’anima dell’etichetta napoletana Early Sounds ed è pioniere del suono Napoliterraneo. La sua musica, seducente e sofisticata, evoca il cielo stellato sopra il Vesuvio, fondendo con maestria Funk, Disco, Italo Disco, vibrazioni napoletane e Jazz.
Da Napoli a Berlino, dove ha vissuto molti anni e dove ha organizzato il label party di Early Sounds al famigerato club Sameheads, nel vecchio quartiere di operai di Neukölln, i suoi dj-set hanno infiammato le piste di alcuni dei più importanti dancefloor in Europa.
Il suo intenso lavoro di produzione inizia nel 2016 con “Periplo” (Early Sounds), l’album d’esordio con cui Pellegrino sperimenta nuove sonorità disco e afro-psichedeliche, a cui seguono i progetti di re-edit e rework di alcuni iconici brani italo disco come “A Tour In Italy” di Band Aid e “You’re Hurting Me” di Man Face e la rielaborazione del brano “Le Lis” di Billy Cobham.
Nel 2018, alle pendici del Vesuvio, nasce il progetto Pellegrino & Zodyaco, che vede l’artista impegnato con la sua band nell’esplorazione estetica del misticismo mediterraneo e nella fusione di ritmi latini e funk: nello stesso anno esce il loro primo disco, “Pellegrino pres. Zodyaco” (Early Sounds), “ispirato all’antica mitologia delle stelle e alla loro profonda influenza sulla vita marina. Il disco è il risultato di jam notturne sulla scia della tradizione italiana di disco, jazz-funk, fusion esotica e misticismo. Un omaggio alle stelle e ai loro riflessi sul mare.”
Nel 2020 Pellegrino & Zodyaco pubblicano “Caucciù” (Early Sounds), un singolo dal sapore più “metropolitano”, che si avvicina alla città passando dalla misteriosa isola di Capri, punto centrale dell’immaginario creativo del produttore e del panorama del golfo.
“Caucciù” anticipa LP “Morphé”, pubblicato sempre nel 2020, “dedicato a Napoli vista dal Vesuvio”. Uno sguardo inedito alla città, fatto di visioni contrapposte, luci e ombre che si incontrano in una fusione magmatica di disco, latin, boogie funk e jazz, che omaggia la terra natìa e la sua forte tradizione musicale.
Pellegrino e la sua band continuano a parlare delle due Napoli che convivono, una baciata dal sole l’altra lambita dalle ombre dei suoi vicoli, nell’EP “Quimere” del 2022, a cui segue nel 2023 “Malìa”, una canzone che cattura la frenesia della metropoli partenopea, con le sue atmosfere rarefatte e il groove contagioso.
Il 24 gennaio 2025 pubblica il nuovo disco “Koinè”, anticipato nel 2024 dai singoli “L’aura” e “Saditè”.