Isabella Del Fagio – “Confini”: un viaggio tra i limiti e la libertà
Con il suo primo EP “Confini”, la cantautrice faentina Isabella Del Fagio dà voce a un percorso di esplorazione interiore e collettiva.
Un lavoro intenso e delicato che racconta i confini come luoghi da attraversare, non da temere.
Cinque brani per attraversare altrettante soglie — quelle della mente, del corpo, dello spazio e dell’emozione — in un dialogo costante tra sé e il mondo.
“Confini” riflette sulla fluidità dell’esistenza e sulla possibilità di restare autentici anche in mezzo al cambiamento.
“Per me i confini non sono muri ma linee mobili, spazi di passaggio. La musica è il mio modo per attraversarli e trasformarli in qualcosa di vivo”, racconta Isabella.
Un EP che diventa geografia emotiva
“Confini” è un progetto di libertà artistica e personale: ogni canzone è una mappa emotiva, un punto di incontro tra introspezione e paesaggio sonoro.
La voce di Isabella guida in un viaggio che alterna fragilità e forza, leggerezza e consapevolezza, fondendo suoni acustici e trame elettroniche in un equilibrio fluido e contemporaneo.
“Confini” live – tutte le date ufficiali
📅 2025 TOUR
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Premio Bruno Lauzi / Anacapri – Premio Cora – Miglior Artista Femminile
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Eufonica Festival – Bologna
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Ferragosto sotto le stelle – Faenza (RA)
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MEI Meeting – Faenza (RA)
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Circolo Arci Gianni Dalmonte – Castel Bolognese (RA)
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Mulino Scodellino – Castel Bolognese (RA)
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Sorelle – Festival della Figura Femminile – Faenza (RA)
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L’Asino Che Vola – Roma (in aggiornamento)
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Nadir – Ascoli (in aggiornamento)
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Maxela – Ascoli (in aggiornamento)
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EST Enosteria Sociale con Terrazza – Milano (in aggiornamento)
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Un tour in continuo aggiornamento
Il “Confini Tour” è un viaggio aperto, in espansione.
Ogni data è un incontro, un nuovo capitolo di un racconto che parla di empatia, consapevolezza e libertà.
Nuove tappe sono in arrivo: segui Isabella per scoprire tutti gli aggiornamenti.
📲 Instagram: @d.isa.gyo
“Confini” – disponibile su tutte le piattaforme digitali
Un EP che non chiude, ma apre.
Un invito a camminare dentro e fuori di sé, a trovare nella musica un punto di attraversamento tra paura e possibilità.


