CALENDARIO DEI CONCERTI:
04/05 | San Paolo Bel Sito (NA) – Palazzo Accinni
25/05 | Castro Verde (Portogallo) – Anfiteatro Municipal, Festival Sete Sóis Sete Luas
29/05 | Casavatore (NA) – Chiesa di San Giovanni Battista
21/06 | Lucera (FG) – Masseria Sant’Agapito
06/07 | Ceuta (Marocco) – Plaza Nelson Mandela
11/08 | Tavernes de la Valldigna (Valencia, Spagna) – Parc del Llac, Platja de la Goleta
15/08 | Piano di Sorrento (NA) – Villa Fondi, concerto all’alba
Dopo l’emozionante showcase all’Auditorium Novecento di Napoli e il concerto a Palazzo Accinni di San Paolo Bel Sito (NA), continua il tour di Fiorenza Calogero per la presentazione dal vivo del suo nuovo album, “Vico Viviani”, pubblicato lo scorso 19 aprile, il settimo della sua discografia: un calendario che toccherà anche il Portogallo, il Marocco e la Spagna, e vedrà l’artista accompagnata, alla chitarra battente e alla direzione musicale, da Marcello Vitale.
Nata e cresciuta a Castellammare di Stabia, Fiorenza Calogero è una delle voci di Napoli. La sua trentennale attività la porta ad intraprendere un cammino nel canto melodico di tradizione orale, affondando le radici nei linguaggi e nelle suggestioni tipici della sua terra d’origine, tra attività teatrali, cinematografiche e soprattutto concertistiche. La versatilità della voce, l’approccio sanguigno alla scrittura e l’espressività scenica fanno di lei una delle più profonde interpreti della canzone tradizionale italiana.
“VICO VIVIANI”, il nuovo lavoro discografico, costituisce il perfetto connubio tra la tradizione scritta e quella orale. Le melodie raffinate dei brani, sapientemente armonizzate, si fondono con ritmi e linguaggi tipici della musica di tradizione orale. L’album rappresenta anche il crocevia di due personalità artistiche provenienti da esperienze musicali diverse, quella di Fiorenza Calogero, legata alla Canzone Classica Napoletana, e Marcello Vitale, che ha radici nella world music e nella musica antica, e ha curato la direzione musicale e gli arrangiamenti. La rielaborazione dei brani, inoltre, ha generato un ulteriore, affascinante incontro tra strumenti musicali appartenenti allo scenario odierno e quelli legati alla tradizione, la tammorra e la chitarra battente in primis.
La convinzione che le tematiche trattate da Raffaele Viviani siano ancora di estrema attualità ha spinto l’artista a utilizzare un linguaggio musicale contemporaneo, preservando al contempo il loro originale valore espressivo. Il sound assume una rilevanza particolare nell’esprimere temi ancora attuali, evocando la realtà descritta dal grande poeta contemporaneo: oggi gli “Zingari” non viaggiano in carovana, ma vivono in campi rom ai margini delle periferie e “Bammenella” non passeggia per Toledo ma attende i clienti vicino a un fuoco lungo la Domiziana. In “Si vide all’animale” la guerra viene rappresentata come un impulso innato dell’uomo a dominare il più debole.
“VICO VIVIANI” non intende essere un convenzionale omaggio al commediografo stabiese, è la riscoperta di un’appartenenza: questo lavoro discografico ha portato Fiorenza, originaria del Caporivo, il quartiere di Viviani dove è ancora presente la sua vecchia casa natale, ad esplorare la sua autentica identità culturale.
Per il disco, Fiorenza ha coinvolto tantissimi artisti sia italiani che internazionali, tra cui Eugenio Bennato, Rosalia de Souza (Brasile), M’barka Ben Taleb (Tunisia), Elena Ledda (Sardegna), Maria Mazzotta (Salento), le Ebbanesis (Viviana Cangiano e Serena Pisa), Patrizia Spinosi, alcuni dei quali hanno tradotto nella loro lingua o nel loro dialetto le strofe originali di Viviani, e tantissimi musicisti di prestigio, come Jaques Morelenbaum, Elisabetta Serio, Ferruccio Spinetti, Luca Aquino, Maurizio Capone, Erasmo Petringa, Pericle Odierna, Ezio Lambiase, Francesca del Duca. La chitarra classica è stata affidata a Carmine Terracciano e le percussioni e i tamburi a cornice a Gabriele Borrelli e Gianluca Mercurio. Collaborazioni che hanno permesso ai brani di assumere la stessa dimensione internazionale che da sempre caratterizza la Canzone Classica Napoletana.
L’album è stato anticipato il 22 marzo dal singolo e video di “Si vide all’animale”, feat. Eugenio Bennato, M’Barka Ben Taleb: https://www.youtube.com/watch?v=lZ_sZd29G5I
Etichetta: Migrazioni Sonore Distribuzione: SoundFly Ufficio Stampa e Promozione: Big Time – pressoff@bigtimeweb.it
FIORENZA CALOGERO PARLA DEL DISCO “VICO VIVIANI”
Sono nata nel cuore di Castellammare di Stabia, una città intrisa di storia e di cultura. Crescere in un luogo così ricco di tradizioni ha plasmato profondamente la mia identità artistica. È qui che ho scoperto le radici della mia passione per la musica e per il teatro, alimentata dal ricordo dei racconti su Raffaele Viviani, il celebre poeta e commediografo nato proprio nella mia stessa città.
Non è solo una coincidenza geografica il fatto che io e Viviani siamo cresciuti nello stesso quartiere. È un legame che va oltre la semplice vicinanza fisica. “Vico Viviani”, il titolo che ho dato al mio nuovo lavoro discografico, è per me un vicolo di una città come Napoli, un simbolo di connessione tra le nostre vite e le nostre passioni.
Il vicolo a Napoli, descritto così vivacemente nelle opere di Viviani, rappresenta per me un microcosmo affascinante, un vero e proprio palcoscenico su cui si svolge la commedia umana. Qui si intrecciano le storie dei suoi abitanti, si mescolano i suoni tipici di una città, si celebrano gli usi e i costumi di un popolo. È un luogo che racchiude un’anima pulsante, con tutte le sue sfumature e contraddizioni.
“Vico Viviani” è stato per me un’occasione di ritrovamento della mia identità culturale: ho riscoperto le radici della mia terra e ho trovato ispirazione per esprimere il mio canto in modo più autentico e profondo. Il disco diventa così il filo rosso che lega il mio percorso artistico a quello di un grande maestro della cultura napoletana, celebrando insieme la bellezza e l’autenticità delle nostre radici.
CREDITI DEL DISCO Fiorenza Calogero voce, ideazione Gianluca Mercurio percussioni Carmine Terracciano chitarre Marcello Vitale chitarra battente, rielaborazioni musicali e arrangiamenti
con Luca Acquino – flicorno in Canzone di Margherita Eugenio Bennato – voce in Si vide all’animale M’Barka Ben Taleb – voce in Si vide all’animale Rosalia De Souza – voce in Rumba dos meninos Ebbanesis – voce in Prezzetella ‘a capera Elena Ledda – voce in Avvertimento Maria Mazzotta – voce in Zingari Jaques Morelembaum – violoncello in Rumba dos meninos Elisabetta Serio – pianoforte in Comme a fronna Patrizia Spinosi – voce in Aria marina
e Gabriele Borrelli – percussioni in Si vide all’animale Maurizio Capone – percussioni in Prezzetella ‘a capera Francesca Del Duca – tamburello in Zingari Ezio Lambiase – chitarra elettrica in Zingari Pericle Odierna – clarinetto in Prezzetella ‘a capera Erasmo Petringa – mandola in Bammenella Roberto Schiano – trombone in Si vide all’animale Ferruccio Spinetti – contrabbasso in Bammenella
Testi e musiche Raffaele Viviani Rielaborazioni musicali e arrangiamenti Marcello Vitale Missaggi Salvio Vassallo Mastering Bob Fix Riprese audio effettuate da Alfonso La Verghetta presso Sound Lab Studio la voce di Fiorenza e le tracks 7, 10 e 12 riprese da Salvio Vassallo presso RTF Recording Studio la voce di Elena Ledda ripresa da Carlo Gentiletti presso Elios Registrazioni Audiovisive le voci delle Ebbanesis (Serena Pisa e Viviana Cangiano) riprese da Fabrizio Piccolo presso Auditorium Novecento Napoli il pianoforte di Elisabetta Serio ripreso da Alessandro D’Aniello presso Il Parco di Ninni Pascale
Progetto grafico Marcello Vitale Realizzazione Gianluca Mercurio Foto Elisabetta Fernanda Cartiere Make-up artist Kriss Barone Hair style Rosanna Serrapica Dress Jasha Vocal coach Michele Bonè
Produzione esecutiva: Fiorenza Calogero Produzione artistica: Marcello Vitale
FIORENZA CALOGERO – BIOGRAFIA
Fiorenza Calogero, cantante e attrice, nata a Castellammare di Stabia (Na) classe ‘78, è un’artista che si è saputa sottrarre ai tipici cliché dei comuni interpreti convenzionali. La sua arte abbraccia una profondità che supera le radici campane.
La sua carriera, partendo dalla Canzone Classica Napoletana fino alla world music e passando attraverso il teatro e il cinema, sembra essere una ricerca di etnografia che va oltre l’esperienza artistica.
Tra i suoi maestri ci sono personaggi che hanno fatto la storia del teatro e della musica contemporanea, Roberto De Simone in primo piano con cui ha debuttato all’età di 17 anni.
Il legame tra il teatro e la musica tradizionale è stato la naturale evoluzione del suo percorso artistico. L’incontro con Marcello Vitale, suo compagno di vita e virtuoso della chitarra battente (un modello di chitarra tipicamente italiano), ha contribuito alla definizione di un sound personale e riconoscibile, aprendole le porte a collaborazioni con artisti del calibro di Enzo Avitabile, produttore del quarto disco di Fiorenza dal titolo “Nun Tardare Sole”, finalista al Premio Tenco 2016.
Oltre alla musica, Fiorenza ha avuto esperienze significative nel mondo del cinema e della fiction televisiva, partecipando a film prestigiosi come “Passione” di John Turturro, presentato alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, “Enzo Avitabile Music Life” del premio Oscar Jonathan Demme, “Qui rido io” di Mario Martone con Toni Servillo e a serie tv come “Il commissario Ricciardi”, regia di Alessandro D’Alatri, di Maurizio De Giovanni (Rai1).
È stata inoltre l’unica cantante al mondo ad aver tenuto un concerto all’interno della Grotta Azzurra dell’isola di Capri, per il Festival “Il Canto delle Sirene” diretto da Geppy Gleijeses.
La sua carriera è costellata di partecipazioni ai più importanti Festival del mondo, per citarne alcuni Womad – Roma, La Notte della Taranta, Sete Sóis Sete Luas, Festival di Avignone, Columbus Day, e di collaborazioni con numerosi artisti di fama internazionale sia nell’ambito della musica che del teatro, tra cui Cristina Branco, Amal Murkus, Urna Chahar Tugchi, Pino De Vittorio, L’Arpeggiata di Christina Pluhar, Toumani Diabate, Misia, Vittorio Grigolo.
Nel corso della sua attività artistica ha conseguito due lauree, in Management e Organizzazione al DAMS di Bologna e in Musica, Scienza e Tecnologia del Suono al Conservatorio di Vibo Valentia, ed è stata ideatrice e direttore artistico di importanti festival culturali.
Per informazioni: www.fiorenzacalogero.it |