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Dopo vent’anni al centro della scena musicale folk italiana, il Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana cambia pelle e si rinnova profondamente. Nasce così RiGenerazioni – Tradizioni aumentate, un nuovo festival che prende le mosse dal prestigioso riconoscimento nato nel 2005, ampliandone l’orizzonte: non più solo un premio, ma un vero e proprio osservatorio creativo sui linguaggi della musica di tradizione che mutano, si contaminano e si aprono a nuove geografie sonore.

Dal 5 al 14 settembre a Loano (SV) e nei suggestivi borghi dell’entroterra ligure – Balestrino, Boissano e Toirano – RiGenerazioni si presenta come un festival diffuso, immersivo e partecipato, capace di saldare l’ascolto musicale con la scoperta del territorio, l’incontro tra generazioni e il dialogo tra linguaggi. Una rassegna che non si rivolge soltanto agli appassionati di folk, ma a chiunque sia curioso di esplorare i nuovi confini della musica che parte dalla tradizione per reinventarne il DNA.

«Dopo il ventennale e la trionfale edizione dedicata ad Alan Lomax – spiegano i direttori artistici Jacopo Tomatis e Ciro De Rosa – sentivamo l’esigenza di fare un passo avanti. RiGenerazioni nasce come piattaforma per musiciste e musicisti capaci di ripensare la tradizione con piena libertà espressiva, attingendo a linguaggi contemporanei come l’elettronica, il post-rock, l’improvvisazione, e persino la manipolazione di archivi sonori. È un invito ad abitare il presente e a immaginare il futuro con le radici ben salde nella memoria collettiva

Loano sarà assegnato  come sempre il “Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana”al Miglior Album e al Miglior Album Giovani del 2024: vincitori rispettivamente Maria Mazzotta con Onde (Zero Nove Nove) e Pierpaolo Vacca con Travessu (Tŭk Music). Proprio loro saranno protagonisti delle serate d’apertura, il 5 e 6 settembre, sul lungomare loanese, insieme a maestri come Alfio Antico, “il mastro Geppetto della world musica italiana” che quest’anno insieme al produttore e dj milanese Go Dugong ha firmato lo straordinario e innovativo album La macchia, e a virtuosi come Alessandro Santacaterina (7 settembre) in un programma che alterna concerti e talk pubblici sul tema delle “tradizioni aumentate”.

Il secondo fine settimana di festival, dal 12 al 14 settembre, porterà la musica nei borghi dell’entroterra: a Boissano il gruppo Lindal fonderà tradizione occitana ed elettronica visionaria; a BalestrinoLavinia Mancusi, cantante e polistrumentista romana, condurrà in un viaggio profondo tra nascita e rinascita a partire dal suo ultimo lavoro, A Cruda Voz, con una voce potente, nuda e radicata, capace di abbracciare l’umanità più autentica e resistente; nella suggestiva Grotta della Basura di Toirano, il Duo Giacchero–Rey intesserà trame sonore tra occitano e francoprovenzale.

Ma RiGenerazioni è molto più di un cartellone musicale: durante i nove giorni di questa edizione sarà aperto a tutti un laboratorio culturale diffuso, che accoglie esperienze di civismo attivoinclusioneaccessibilità e valorizzazione del patrimonio locale. Camminate in natura, degustazioni di prodotti tipici in collaborazione con le Pro Loco, laboratori creativi per bambine e bambini (dal riciclo musicale alla focaccia con le erbe), progetti visuali e racconti di comunità costruiscono un festival aperto, conviviale, in dialogo costante con i suoi luoghi e abitanti.

RiGenerazioni è organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi, con il contributo del Comune di Loano, della Fondazione A. De Mari, il patrocinio di ANCI dei Comuni di Balestrino, Boissano e Toirano e la collaborazione attiva di numerose realtà territoriali ( Pro Loco Balestrino, Pro Loco Boissano APS, Cosa vuoi che ti legga? APS, Biblioteca Civica “Baccio Emanuele Maineri” di Toirano, Metamorfosi, Volti di Comunità, Le Valigette, Slow Food Albenga Finale Alassio). Una rete ampia e plurale che contribuisce a fare del festival non solo una vetrina d’eccellenza per la nuova musica tradizionale italiana, ma anche un’esperienza collettiva e trasformativa.
La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis e di Ciro De Rosa, con la collaborazione di Enrico de Angelis, Lucia Campana, Annalisa Scarsellini e Davide Valfrè.
Sono partner il Premio Andrea Parodi Folkest.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.
Tutte le info sul sito www.premioloano.it.

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