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Il Polillo ARt COntainer di Milano ospita, in occasione dell’International Jazz Day,
unomaggioall’album capolavoro di John Coltrane nell’ambito della rassegna Alfabeto
di PARCO:insieme a Dimitri Grechi Espinoza si esibiranno Tito Mangialajo Rantzer
(contrabbasso), Aziz Señol Filiz (flauto ney) e Davide Ferrari (voce narrante)

L’International Jazz Day è la giornata in cui, in tutto il mondo, il 30 aprile si celebra
il jazz, genere musicale che l’Unesco ha riconosciuto patrimonio immateriale dell’Umanità, in
quanto arte capace di promuovere la pace, il dialogo tra le culture, la libertà di espressione e il
rispetto per i diritti umani: in questa ricorrenza, il centro culturale PARCO Milano ospiterà
l’evento intitolato “C come Coltrane”, sottotitolo “A Love Supreme, an unusual story”, tributo al
genio di John Coltrane (inizio ore 20.30, ingresso libero con prenotazione obbligatoria su
https://www.eventbrite.it/e/c-come-coltrane-a-love-supreme-an-unusual-story-tickets
1313251924859
).
Si tratta del nuovo appuntamento della seconda edizione della rassegna Alfabeto di PARCO,
dedicata alle culture del mondo e agli artisti che hanno rivoluzionato il Novecento. I
protagonisti di “C come Coltrane” saranno Dimitri Grechi Espinoza, tra i più originali e
interessanti sassofonisti della scena italiana; Tito Mangialajo Rantzer, contrabbassista di
lungo corso; il turco Aziz Señol Filiz, virtuoso del flauto ney, strumento che viene spesso
utilizzato nella meditazione e nelle pratiche spirituali; Davide Ferrari (voce narrante), che
indagherà il rapporto tra le composizioni e le parole del grande jazzista americano. Inoltre,
l’evento sarà impreziosito dalla proiezione di alcuni scatti (realizzati nel corso dell’unica
rappresentazione pubblica di “A Love Supreme”, avvenuta ad Antibes) del fotografo Roberto
Polillo, instancabile animatore del Polillo ARt COntainer di via Binda 30 (quartiere Barona)
e grande appassionato di jazz.
Considerato uno dei più grandi jazzisti di tutti i tempi, John Coltrane è stato anche una sorta di
filosofo della musica, una guida spirituale, un riferimento per tutti coloro che intendono la
musica come continua sperimentazione, formale e interiore. Ha cambiato la storia del jazz con
album memorabili come My Favorite Things, Giant Steps e Live at the Village Vanguard e nel
1965, con la pubblicazione di A Love Supreme, ha innalzato ulteriormente l’asticella della sua
ricerca, sonora e spirituale. Come ha scritto Ashley Kahn, giornalista e produttore musicale tra
i più influenti e autorevoli nel panorama internazionale del jazz, «”A Love Supreme” è il
testamento di un’intera epoca, della quale Coltrane ha saputo interpretare tutte le tonalità
emotive e sonore: la poliritmia africana propulsiva e catartica, i tempi dilatati del jazz modale, la
litania meditabonda del folk orientale, le vampe del free jazz, il calore intimo del blues e la
redenzione orgasmica del gospel. Il risultato è un magma incandescente e liturgico, in chiave
minore, vertiginosamente preciso, sincronizzato, ma sempre sull’orlo dell’improvvisazione,
dell’ignoto. È il jazz spirituale di Coltrane, il suo grido assoluto, una preghiera purissima di amore
supremo verso Dio che ha stravolto con la musica le regole e i sentimenti delle generazioni
successive, caricandoli di un’inaudita religiosità».
A far rivivere la musica di Coltrane è stato chiamato il sassofonista Dimitri Grechi Espinoza,
che nel corso della sua carriera ha approfondito lo studio della scienza sacra nelle culture
tradizionali e la ricerca sul suono, con l’obiettivo di riscoprire il respiro profondo dei luoghi
sacri. Afferma Antonio Ribatti, il direttore artistico di Alfabeto di PARCO:«A sessant’anni dalla
pubblicazione di “A Love Supreme”, cercheremo di comprenderne e interpretarne il significato più
autentico attraverso un originale e inedito progetto multimediale, un tessuto di parole, suoni e
immagini».
Alle ore 19, prima dello spettacolo, è in programma un dj set e nel corso della serata sarà attivo
il bar, gestito da 10gradinord, storico locale radicato nel quartiere Barona e specializzato in
birre artigianali italiane e cibo sostenibile di qualità.
La seconda stagione della rassegna Alfabeto di PARCO, ideata e realizzata da Antonio Ribatti e
da Roberto Polillo, gode del patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano e proseguirà fino
all’estate: il prossimo sarà “P come Polinesia”, in programma il 21 giugno.
ALFABETODIPARCO,stagione2024/2025
PARCO, via Ambrogio Binda 30, 20143 Milano
Online: www.parco.center.
Info: direzione@ahumjazzfestival.com
Ingresso libero.
Prenotazioni: https://www.eventbrite.it/e/c-come-coltrane-a-love-supreme-an-unusual-story
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