
Masma Dream World, Martha Da’ro, Susobrino, Erika Rein, Sleap-e, Aquiles Navarro, Pö e Dj Fitz completano la line-up di Beaches Brew: il festival, nato nel 2012 all’Hana-Bi di Marina di Ravenna dalla sinergia di Bronson con un team di curatori internazionali, festeggia dal 10 al 12 giugno prossimi la sua dodicesima edizione, confermandosi ancora una volta tra le manifestazioni di riferimento nel nostro paese per quanto riguarda la sperimentazione in musica.
18 artisti da 17 paesi del mondo, per una line-up che come sempre rappresenta un giro del globo attraverso le diverse direttrici sonore del contemporaneo, un viaggio all’insegna della scoperta che riflette al meglio l’approccio di ricerca trasversale e inclusivo del progetto. Al dance-pop fuori formato della producer québécoise Marie Davidson, dj e polistrumentista che sfida le convenzioni della musica elettronica tra clubbing, techno e canzone francese, si affiancheranno i Moin, trio londinese composto da Tom Halstead e Joe Andrews (Raime) e dalla percussionista Valentina Magaletti, che rilegge e ricompone generi storicamente fondati sulle chitarre quali grunge, shoegaze, e post-rock. A DJ Tobzy e Aunty Rayzor, due tra i talenti più esplosivi della fervida scena nigeriana, uniti in un’inedita collaborazione live (nata in occasione del festival olandese Draaimolen a settembre) a base di beat rave duri, veloci e altamente ballabili, farà da contraltare la raffinata dance music di Nídia & Valentina, altra collaborazione che vede coinvolta Valentina Magaletti insieme alla dj e producer portoghese di origini africane Nídia, protagoniste delle classifiche di fine anno dei migliori magazine di settore con il loro album d’esordio Estradas. E ancora il folle incontro tra R&B e electro soul nel blues contemporaneo di Martha Da’ro, visionaria artista multidisciplinare belgo-angolana attiva tra musica, cinema e teatro; il cantante, autore e produttore keniota Martin Kanja, alias Lord Spikeheart, figura di spicco della scena metal africana grazie alla sua miscela esplosiva di growls gutturali e rap, che ritorna a Ravenna dopo l’incendiaria performance di chiusura di Transmissions 2024; l’indie rock “meraviglioso ed estremamente chic, sfuggente e intelligente” (parola di Iggy Pop) della cantautrice newyorkese Eleanor Friedberger, già metà dei The Fiery Furnaces insieme al fratello Matthew; l’irriverente witchcraft pop della svizzero-guatemalteca Baby Volcano, performing artist e musicista che ha affascinato il pubblico dei principali festival europei con i suoi live show potenti e all’avanguardia.