Nato nel 1986, il Romaeuropa Festival giunge quest’anno alla sua quarantesima edizione (dal 4 settembre al 16 novembre) tra i grandi nomi della scena contemporanea che hanno attraversato la sua storia e tante nuove proposte. Tra queste, particolare rilievo, assume ULTRA REF, il nome con il quale il Festival Internazionale di Roma ha scelto di intitolare il suo programma al Mattatoio di Testaccio, spazio riservato alla creatività emergente, all’incontro tra linguaggi ed estetiche, a proposte inclassificabili e fuori dai generi ma anche alla musica. Non a caso, l’inaugurazione di ULTRA REF è affidata, il 20 settembre a Lyra Pramuk – punta di diamante dell’avant-pop internazionale con il suo “futurist folk” – e ISABELLE LEWIS, progetto nato dall’incontro tra Valgeir Sigurðsson (producer di Björk, Feist, Damon Albarn), il regista e controtenore fiammingo Benjamin Abel Meirhaeghe (già al REF 2022 con Madrigals) e la violinista Elisabeth Klinck (già con la coreografa e artista visiva Miet Warlop).
Ma è dal 23 al 27 settembre che il festival costruisce un vero e proprio festival nel festival, una line-up musicale che trasforma il Mattatoio in un club. ULTRA CLUB è infatti il titolo della sezione a cura di Matteo Antonaci, Giulia Di Giovanni e Federica Patti dedicata al cantautorato, al pop e all’avant-pop, all’elettronica e alle sperimentazioni digitali. Una settimana di musica, ma orientata allo spirito di una nuova generazione musicale in grado di intessere ricerca e pop, fondendo voce, elettronica e paesaggi sonori, in continua trasformazione tra nuove sonorità e contaminazioni.
In line-up: i live di Ginevra e Gaia Banfi (24 settembre), due voci che stanno ridefinendo il cantautorato al femminile. Ginevra, nel roster dell’etichetta indipendente Asian Fake, con il pop scuro di Femina, l’ultimo lavoro che porta sul palco di ULTRACLUB in full band, con lei (alle tastiere, basso e chitarra), Marco Fugazza (batteria, basso e processing) e Domenico Finizio (chitarra), in una performance che evoca le atmosfere di PJ Harvey, Portishead, Feist e Lana Del Rey. E Gaia Banfi, musicista e produttrice, classe ’98, per la prima volta a Roma per presentare il suo album La Maccaia (pubblicato da Trovarobato), in cui si ispira a Bon Iver, Radiohead, Robert Wyatt ma anche alla tradizione cantautorale italiana da De André a Battisti, tra suoni ancestrali e ritmi elettronici.
Il duo delle spagnole Tarta Relena che dai palchi dei più importanti festival elettronici del mondo con le loro sperimentazioni vocali, sospese tra a cappella, suoni del Mediterraneo e sound contemporanei, approdano a Ultraclub il 25 settembre per presentare És pregunta, con un live realizzato con il supporto del Programma di Internazionalizzazione della Musica e delle Arti Performative Spagnole, co-organizzato dall’Instituto Cervantes e dall’Istituto Nazionale di Arti Performative e Musica (INAEM) del Ministero della Cultura della Spagna, nell’ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza — Finanziato dall’Unione Europea — Next Generation).
E ancora, Populous, alias di Andrea Mangia, producer e DJ, da anni punto di riferimento dell’elettronica italiana e internazionale, attesissimo al festival il 25 settembre per una tappa del suo tour nelle capitali europee, in collaborazione con Manifesto Fest, il Festival romano che da 8 anni intreccia musica elettronica, sperimentazione e arti visive; un live av nato dopo la pubblicazione del suo ultimo album Isla Diferente e la fondazione della sua label-manifesto Latinambient.
Tra elettronica e tradizione vocale, la cantautrice Maria Arnal, in corealizzazione con Institut Ramon Llull, prosegue all’interno di ULTRA CLUB il dialogo tra Italia e Spagna all’insegna del quale Romaeuropa ha inaugurato la sua quarantesima edizione, aprendo il venerdì sera di ULTRACLUB il 26 settembre, con un live che si muove lungo coordinate sonore radicali, tra elettronica, clubbing e pratiche sperimentali. Artista scena catalana contemporanea, Arnal si è distinta per una ricerca che intreccia avant-pop, elettronica e tradizione vocale polifonica, aprendo il canto alla dimensione algoritmica, alla bioacustica e alle possibilità espressive dell’intelligenza artificiale, vantando collaborazioni con artisti come John Talabot, il coreografo Marcos Morau (La Veronal) e istituzioni come il CCCB e il Barcelona Supercomputing Center.
Ad affiancarla, il progetto HYPERLORE in collaborazione con Klang, il brand curatoriale fondato da Cristiano Latini nel 2018 e attivo nel campo della musica sperimentale e dell’arte d’avanguardia, con due progetti che indagano la trasfigurazione della forma canzone nel dialogo tra epoche, saperi e territori: Sara Persico artista residente a Berlino, parte dal noise underground di Napoli che intreccia voce, elettronica analogica e field recordings; ed il romanissimo Érotiq, che attraversa territori elettronici e immaginari simbolici per stimolare una riflessione sul potere, sull’estetica e sulle forme della manipolazione.
Uno speciale showcase è dedicato sabato 27 settembre a Dischi Sotterranei, una delle realtà più influenti e innovative della scena musicale indipendente italiana. Fondata nel 2015 a Padova e oggi al suo decimo anno d’età, l’etichetta si è distinta per il suo approccio collettivo e per la meticolosa ricerca musicale e visiva che ha dato vita a progetti di grande impatto come Post Nebbia, Gazebo Penguins, Coca Puma, Visconti e molti altri. La racconteranno in un incontro aperto al pubblico con il fondatore e CEO Francesco Aneloni e l’A&R Manager Michele Novak; mentre sul palco saranno Gaia Morelli, artista classe 2000, che ha fatto breccia nella scena internazionale per il suo suono intimo e coinvolgente, e Satantango nuova e inedita entrata nel roster di Dischi Sotterranei dal sound ipnotico tra passato e futuro, a rappresentare la label.
ULTRACLUB chiude con due progetti che stanno riscrivendo le regole del suono tra club, bedroom pop ed elettronica: Altea, voce magnetica del collettivo Thru Collected, tra R&B, elettronica e cantautorato minimale, che vanta collaborazioni con Mace, Iosonouncane e Giovanni Truppi; e Fuera, il trio di giovanissimi che arrivano da Nola portando in dote un percorso sonoro in continua evoluzione, al festival con il Fuera hybrid DJset, un set speciale pensato appositamente per chiudere la rassegna con un live elettronico ad alta intensità che marca l’accento sull’avant-pop e su un’idea di club music viscerale e mutante.
Completano il programma di ULTRACLUB i live degli artisti selezionati da una prestigiosa giuria internazionale nell’ambito del Raster Prize dedicato alla musica d’avanguardia a cura dell’esperta di ricerca sonora Caterina Tomeo, che ogni anno tramite la raster.call soundtrack europe 20-25, seleziona dieci artisti. In questa edizione sono Ireen Amnes & Merlin Ettore, Amit Dagim, Maarja Nuut, Léa Paintandre, Camilla Pisani, i cinque tra i dieci vincitori di le cui produzioni sono presentate il 23 settembre.
Mentre la settimana successiva, il 4 ottobre, è la volta del produttore elettronico, compositore e DJ eclettico Cosimo Damiano con le musiche del film San Damiano (Festa del Cinema di Roma 2024), eseguite dal vivo con Pietro Pompei e accompagnate da immagini inedite di Gregorio Sassoli; e Martina Bertoni che presenta un accattivante performance che si addentra nelle profondità sonore ed emotive del suo ultimo lavoro, dal titolo Electroacoustic Works for Halldorophone.
Ma al Mattatoio trovano spazio anche i progetti performativi legati alle nuove tecnologie, che estendono la semplice fruizione musicale e concertistica, rafforzando la propensione del festival all’innovazione, alla sperimentazione e al futuro. A cominciare dalla rinnovata collaborazione con il Re:humanism Art Prize fondato da Daniela Cotimbo che premia con il Romaeuropa Digital Prize il 26 settembre i progetti di due artiste multidisciplinari: Metabolo II: Orynthia di Valerie Tameu che esplora la relazione tra intelligenza artificiale, ecosistemi naturali e tradizioni culturali attraverso una prospettiva decoloniale e post-antropocentrica. E Improbable Excess di Jessica Tucker, un’installazione multimediale frutto di esperimenti sovversivi con il motion capture e l’intelligenza artificiale, che mostra come veniamo interpretati, ridotti e ricostruiti da sguardi algoritmici invisibili che riflettono e solleticano il nostro desiderio di certezza e controllo.
ULTRAREF al Mattatoio accoglie infine RUFA VR, uno speciale progetto in realtà virtuale curato dagli studenti di RUFA – Rome University of Fine Arts.
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PROGRAMMA
20 Settembre 2025
ore 21:00
Lyra Pramuk + Isabelle Lewis ft. Valgeir Sigurðsson, Benjamin Abel Meirhaeghe, Elisabeth Klinck
Opening concert Ultra REF
23 Settembre 2025
ore 21:00
Ireen Amnes & Merlin Ettore + Amit Dagim + Maarja Nuut + Léa Paintandre + Camilla Pisani
Raster Prize
per saperne di più https://romaeuropa.net/festival-2025/raster-prize/
24 Settembre 2025
ore 21:00
Ginevra + Gaia Banfi
Live
per saperne di più https://romaeuropa.net/festival-2025/ginevra-gaiabanfi/
25 Settembre 2025
ore 21:00
Tarta Relena
Live
per saperne di più https://romaeuropa.net/festival-2025/tartarelena/
Populous
Live
per saperne di più https://romaeuropa.net/festival-2025/popolous/
26 Settembre 2025
ore 21:00
Maria Arnal + Sara Persico + Érotiq
Live
per saperne di più https://romaeuropa.net/festival-2025/mariaarnal/
26 Settembre 2025
ore 21:00
Valerie Tameu + Jessica Tucker
RE:HUMANISM
27 Settembre 2025
ore 20.00
DISCHI SOTTERRANEI Showcase
Gaia Morelli + Satantango
per saperne di più https://romaeuropa.net/festival-2025/dischi-sotterranei-showcase/
ore 22.00
Altea
Live
Fuera Hybrid DJSet (special project)
per saperne di più https://romaeuropa.net/festival-2025/fuera/
4 Ottobre 2025
ore 21.00
Cosimo Damiano
San Damiano Live
Martina Bertoni
Halldorophone Electroacoustic Live
per saperne di più https://romaeuropa.net/festival-2025/san-damiano-live/
INFO E BIGLIETTERIA
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Via Dei Magazzini Generali 20/A, 00154, Roma
Vendite aperte a partire dal 16 aprile 2025.