Gli Sviet Margot tornano con il loro nuovo singolo “Dancing Queen”, una rivisitazione della leggendaria hit degli ABBA. Con una freschezza che mescola nostalgia e modernità, il brano offre una nuova visione di un classico intramontabile. In questa intervista esclusiva, la band ci racconta il significato emotivo di “Dancing Queen” e come la musica possa diventare un ponte tra generazioni diverse.
Cosa rappresenta per voi “Dancing Queen” dal punto di vista emotivo?
Una bella canzone sognante, leggera che ti porta naturalmente a lasciarti andare e a ballare in modo spensierato.
Avete ricordi legati all’originale? Qualcuno della band è cresciuto ascoltando gli ABBA?
Eravamo piccoli quando uscì il brano, lo abbiamo apprezzato negli ultimi anni, visto che è a nostro avviso un brano intramontabile, e riscoperto anche con il musical Mamma Mia divenuto film con la bravissima Meryl Streep del 2008.
Pensate che reinterpretare brani del passato sia anche un modo per dialogare con più generazioni?
Crediamo che fare musica adattandosi ai periodi e agli stili del momento sia il modo migliore di dialogare. Il rifare canzoni di artisti famosi è oggi giorni divenuto strumento per catturare nuovo pubblico sicuramente.
Come reagisce il vostro pubblico a questi momenti più “intimi” della vostra produzione?
Ci sembra ci sia un buon riscontro, anche se la vena più metal che avevamo nel nostro terzo album “Into the badlands” è rimasta nel cuore di molti.
Se poteste collaborare con un artista del passato, chi scegliereste?
Sceglieremmo artisti che sono vissuti nel passato e che vivono egregiamente anche nel presente i Depeche Mode.