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Ci sono canzoni che sembrano parlare proprio a te, in quel momento preciso in cui ne hai bisogno. Panico, il nuovo singolo di BOHRIS uscito l’11 aprile, è stato per me una di quelle.

L’ho ascoltata la prima volta di notte, con le luci basse e la testa piena di pensieri che non riuscivo a mettere a tacere. E da subito mi ha colpito quel mix di malinconia e tensione che si respira fin dai primi secondi. Il beat è incalzante, ma mai invadente, e lascia spazio a una voce che sembra sussurrare qualcosa di molto vero, qualcosa che conosci.

Il testo non è complicato, e proprio per questo arriva dritto: parla del panico che ci prende quando cala il silenzio, quando finalmente siamo soli con noi stessi. Una sensazione che conosco bene. Ma quello che mi è piaciuto di più è che la canzone non si limita a descrivere quella paura – la attraversa, la accoglie, e poi ti spinge a cercare una via d’uscita.

C’è una frase che mi è rimasta in testa, anche dopo vari ascolti: “La notte è fatta per pensare alle cose a cui non pensiamo durante il giorno”. Ed è vero. Ed è proprio lì che Panico trova il suo senso.

BOHRIS riesce a mettere in musica qualcosa che spesso non riusciamo a spiegare. Il suo stile è delicato, ma non superficiale. C’è un’urgenza emotiva dietro ogni suono, ogni parola, e la senti tutta.

Panico non è solo un bel pezzo elettro pop, è una piccola confessione fatta canzone. E per me, ascoltarla è stato un po’ come sentirmi meno solo in mezzo al rumore della mia testa.

 

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/4Rf893VUhWQz7DzE99CNfg

 

https://open.spotify.com/intl-it/artist/25KS4vpqm6AiXJHzCz8vbW

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