Si intitola DISCOVERDRIVE il nuovo disco di Luca Salmaso. L’artista, con questa pubblicazione, stupisce i suoi affezionati ascoltatori con una virata sonora inaspettata e che punta dritta verso il folk americano. Un lavoro interessante, che abbiamo deciso di raccontare chiedendo a Luca di descriverci le quattordici tracce presenti.
- Il trono – un grido di denuncia contro l’ipocrisia, l’invidia e le difficoltà di chi cerca di emergere in un mondo dominato da falsità e interessi personali. Il protagonista si confronta con l’ostilità, la critica e le accuse ingiuste, raccontando il prezzo emotivo e sociale del successo. Il ritornello riflette il peso del “trono”, simbolo di fama e responsabilità, mentre il bridge dipinge un’Italia piena di sogni infranti e opportunismi. Il tono è diretto, crudo e amaro, con una chiara critica ai valori corrotti della società.
- Merica – Questa canzone è un inno al viaggio e alla scoperta, un percorso tra sogni e ispirazioni attraverso l’America. Tra New York, Tennessee e California, il protagonista si lascia affascinare dalla grandezza delle città, dalla musica di icone come Johnny Cash ed Elvis Presley, e dalla magia delle strade americane. È un racconto di libertà, di incontri straordinari e di un sogno che si trasforma in una storia personale, vissuta tra le luci, i suoni e i silenzi del viaggio.
- The trip – The Trip descrive un viaggio tra coscienza e follia, in cui il protagonista esplora visioni e antiche ombre sotto effetto di ayahuasca attraverso immagini mistiche e ricordi perduti, scopre la sua vera essenza, abbandonando la paura e trovando luce e consapevolezza.
- Discoverdrive – Un inno alla libertà e all’essenzialità del viaggio senza meta, dove la strada diventa rifugio e terapia. Il cane al fianco e la musica country come colonna sonora, il protagonista si lascia trasportare dal vento e dal paesaggio, lasciando dietro di sé pensieri e dolori. È un viaggio semplice e spontaneo, dove il presente è tutto ciò che conta.
- Al di là dei sogni – Un’ode poetica alla notte, vista come rifugio e guida verso un mondo di sogni, silenzi e introspezione. Tra stelle, vento e ricordi, il protagonista si abbandona alla magia notturna, trovando conforto e ispirazione nell’abbraccio dell’oscurità e dell’infinito. È un viaggio intimo e onirico, dove la notte diventa compagna e custode di speranze.
- Vetro Rotto – Racconta un momento di liberazione e riflessione, dove il protagonista abbraccia un viaggio interiore tra emozioni e scelte. Tra bicchieri alzati e cieli stellati, trova un modo per lasciar andare il passato e riscoprire se stesso, trasformando fragilità in forza. È un brindisi alla vita, con tutte le sue imperfezioni, e una ricerca di autenticità nel caos.
- Nevada – Una canzone che esplora il viaggio personale e condiviso di scoperta, con un’atmosfera riflessiva e introspettiva.
- Venti Lontani – Un nostalgico canto di denuncia e speranza, che racconta la perdita della spontaneità, delle tradizioni e dei legami autentici in un mondo sempre più vuoto e artificiale. Tra immagini poetiche di piazze spente e falò dimenticati, emerge il desiderio di riscoprire la bellezza semplice della vita e dell’amore autentico. È una riflessione profonda sul distacco, ma anche un invito a ritrovare ciò che conta davvero.
- Viola 90 – L’essenza della ribellione e della sofferenza tipica di una generazione cresciuta negli anni ’90, con la figura di Viola che desidera evadere, ma è intrappolata in un ciclo autodistruttivo, trovando consolazione solo in un amore immaginario.
- Immortali – Un inno alla spensieratezza e alla voglia di vivere intensamente, senza paura del tempo che passa. Tra corse, racconti di gioventù e notti milanesi, emerge il desiderio di sentirsi invincibili e immortali, ballando e sfidando i limiti. È una celebrazione del presente, mescolata a riflessioni sul passato e sulla forza di superare i giudizi altrui per restare autentici.
- Sergio Leone – Un omaggio poetico e malinconico al mito del Far West, un mondo ormai dissolto ma ancora vivo nei ricordi e nelle leggende, cappelli piegati dal tempo, pistole, e ballate, whisky e tramonti polverosi, si racconta la vita di un uomo, forse un poeta o un cantastorie, che incarna l’essenza di quell’epoca.
- Il fiume – Una riflessione poetica sul lasciar andare e sull’accettazione del fluire naturale della vita. Attraverso la metafora del fiume, rappresenta un viaggio di liberazione, dove il passato viene accolto ma non trattenuto, e il presente diventa un momento di riconoscenza e crescita. È un invito a vivere con leggerezza, senza opporsi alla corrente, trovando bellezza anche nelle partenze e nel cambiamento.
- Woodstock – Un manifesto nostalgico e ribelle che critica la superficialità della vita moderna, dominata dai social media e dalla monotonia. Riferimenti iconici, epoche passate, desiderio di autenticità, il protagonista sogna un ritorno alla libertà, alla musica vera e alla gioia di vivere senza compromessi. Un inno a riscoprire la passione e il significato profondo delle esperienze umane, abbracciando il cambiamento con uno spirito senza tempo.
- Bianca – Una dedica a mia figlia. Una dichiarazione di fiducia incondizionata, un promemoria che il suo coraggio e la sua luce possono cambiare il mondo.