Skip to main content

L’artista toscano Giulio Brando rinasce nel
suono, tra campi toscani, Bruce Springsteen e
poesia interiore.

Ci sono artisti che non cercano il rumore, ma la verità.

Con “Nascosto in aria”, il nuovo EP uscito il 2 luglio, Giulio Brando ci consegna sei brani che raccontano il ritorno alla vita, alla voce, alla musica.
Un viaggio intimo e sincero che nasce tra i campi della campagna toscana e si nutre di silenzi guariti, natura che consola, parole che non gridano, ma restano.

Il singolo “Puledro pazzo” è l’ingresso perfetto in questo piccolo universo, dove la spiritualità non è un concetto astratto, ma qualcosa di concreto, radicato nella terra.
Una spiritualità costruita ascoltando Springsteen, De André, Fossati, e cresciuta nel cuore di Montemagno, tra strade polverose e pensieri profondi.

Dopo dieci anni di silenzio, Giulio Brando non ha bisogno di dimostrare nulla.
Canta perché ha qualcosa da dire. E lo dice bene.

Nascosto in aria non è un disco che cerca hype, ma connessione.
Un EP per chi ama ascoltare.
Per chi cerca la verità nelle canzoni.

🎧 Ascolta “Nascosto in aria” su Spotify:
👉 Clicca qui

Lascia un commento