Parliamo di quel sapore dance per niente scontato per quanto sempre le radici sono intrise di quel gusto retrò. E mi fermo sempre a capire semmai tutta questa metrologia sia fonte di visioni accurate o di sensazioni di pregiudizio. Michele & Marcos, al secolo Michele Fazio, Marcos Marcelli, portano in scena il nuovo singolo dal titolo “Jessica Rabbit”: simbolo di una personalità femminile, dai tratti apparentemente forti ma che, in realtà, cela le sue fragilità dietro una maschera sociale, plasmata dal cosmetico: questo diventa espediente garante della sua accettazione psicologica come donna.
L’obiettivo della canzone è creare l’occasione perfetta per varcare il confine con l’accettazione sociale, sdoganando l’immagine della “femme fatale” che, per quanto criticata e dibattuta dalla notte dei tempi, si riconosce come donna comune nel momento in cui il mascara le scivola via, scavando solchi nel trucco, i “fiumi neri lucidi” di cui si parla nel brano.
È l’immagine che apre alla donna senza filtri che, nella sua vita, prescindendo la professione e la considerazione della società che la attornia, si dichiara desiderosa di conoscere l’amore sincero puro e senza falsi intenti.
Un brano che in qualche modo è anche manifesto di libertà ed emancipazione di genere?
Sicuramente: il messaggio del brano parte dalla figura di Jessica Rabbit, sdoganando la figura della “femme fatale”, per destinarsi a tutte quelle persone che vogliono sentirsi libere e sé stesse nella propria vita, senza preoccuparsi del giudizio altrui o dei pre – concetti che la società di oggi impone. Un inno quindi alla naturalezza e all’assenza di filtri.
Oggi quante maschere portiamo nella vita di ogni giorno?
Beh le maschere si assumono in base a come una persona vuole apparire all’interno della società odierna. Mostrare le proprie fragilità o debolezze oggi è diventato difficile e quindi, nel nostro caso e come citiamo nella canzone, il trucco e il mascara sono una sorta di protezione iniziale che però, come si ascolterà, andranno a sciogliersi quando trionferà la verità.
E dunque quanto questa canzone prende il largo verso tematiche decisamente più generali?
La figura di Jessica Rabbit rappresenta una metafora cartoon che abbiamo voluto scegliere come portatrice di tematiche e problemi che oggi sono assai rilevanti: da ciò si lega un altro tema fondamentale che è assolutamente quello dell’amore, che è il mezzo e la chiave che fa rendere conto alla nostra Jessica di essere stufa della sua vita e della sua condizione. Quindi l’amore, se vogliamo definirlo come “tematica decisamente più generale”, ha un ruolo dominante in questo brano.
Il suono di questo funky del futuro? Da dove deriva?
Io e Marcos abbiamo deciso di formare questo progetto sia per le diversità che ci rendono due persone distinte ma anche per le nostre ispirazioni comuni: il sound e lo stile prendono molto spunto dalla cultura e musica americana, dagli stili, dai musicisti e dai performer che seguiamo ogni giorno, come Bruno Mars, The Weekend, Big Time Rush e per non parlare di mostri sacri come Michael Jackson o i Queen.
A proposito di forme e di estetica: per Michele & Marcos il futuro che suono ha?
Musicalmente parlando il nostro futuro ha e avrà un suono sempre in progressione e mai calante. Siamo due ragazzi che si danno sempre da fare e che inseguono con tanta forza e sacrifici i propri obiettivi. Siamo pieni di idee, ci confrontiamo ogni giorno e cerchiamo sempre opportunità per farci ascoltare. La spontaneità, come diciamo sempre, ha unito il nostro progetto e continuerà ad essere il filo conduttore del nostro destino.
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