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Ciao ragazzi! Benvenuti nel Meiweb, è un vero piacere avervi qui con noi. Per i lettori che non vi conoscono, parlateci un po’ di voi. Chi sono i Sarràccussì?

I Sarràccussì sono un trio composto da Pina Valentino alle percussioni e voci, motore e anima pulsante del gruppo, Donato Tartaglione al contrabbasso, faro e guida instancabile, ed Ernesto Orecchio, voce e chitarra nonché autore dei testi. Il vero collante della band è la profonda amicizia che lega i suoi componenti e la passione, l’amore per la musica, rendono estremamente piacevoli i momenti trascorsi insieme. Abbiamo creato una bella alchimia insieme, e cerchiamo di preservarla.

San Gennaro Civico 18 è il vostro nuovo singolo. Presentatecelo un po’, com’è stato scriverlo?

San Gennaro civico 18 sembrerebbe un indirizzo, e infatti è proprio così. È il luogo dove proviamo, il posto in cui si crea quella magia di cui parlavo prima, la nostra zona comfort, dove tutte le ansie, le preoccupazioni, restano fuori. La canzone è scevra da qualsiasi contenuto religioso: il riferimento al santo patrono di Napoli, noto per il “miracolo” della liquefazione del sangue, è fatto solo per la fortunata coincidenza tra il nome della via ed il numero civico 18 che, nella Smorfia, indica appunto “il Sangue”. Ma tornando al testo, rappresenta un monito nei confronti di chi, fedele e non, invece di essere padrone e artefice della propria vita e del proprio destino, si affida ad aiuti “esterni”, a volte anche trascendentali. Il messaggio è chiaro: siate padroni del vostro destino!

Il singolo ha un sound folk/popolare con le radici ben salde nella tradizione della canzone partenopea: ci raccontate come la vostra città influenza la vostra musica?

Noi siamo figli della nostra tradizione e Partenope è la nostra madre. La napoletanità, al di là degli angusti confini territoriali, ci scorre nelle vene e inevitabilmente contamina il nostro sound. Non saprei spiegarlo diversamente, è qualcosa di innato. C’è e basta!

Se doveste descrivere questo nuovo singolo con sole tre parole, quali sarebbero e perché?

Ritmo, cuore e passione!

Ritmo, perché nei nostri arrangiamenti rappresenta un elemento fondamentale.

Cuore, perché tutto nasce da lì, dalle sensazioni che riceviamo quando suoniamo, quelle, appunto, capaci di farci emozionare e, speriamo, emozionare il nostro pubblico.

Passione, perché i temi trattati nei nostri testi vengono affrontati con intensità e trasporto. Riteniamo sia nostro dovere, attraverso la nostra arte, porre attenzione sulle problematiche che attanagliano il nostro tessuto sociale.

Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme. Mandate un saluto speciale a tutti i lettori del MEI e diteci dove possiamo trovarvi sui social e dove possiamo ascoltare la vostra musica.

Un caloroso saluto dai Sarràccussì a tutti i lettori del MEI! Per noi è stato un vero piacere raccontare parte del nostro progetto. Per chi si fosse incuriosito e volesse seguirci nel nostro percorso, può farlo attraverso i nostri contatti social:

Instagram: https://www.instagram.com/sarraccussi

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