Suona bene questo nuovo singolo dei Mandalamarra, suona bene e non si ferma il tour che oltrepassa le montagne italiane e sfocia in Olanda, in Ungheria… “Dolce e amara” è il nuovo inedito che vede la partecipazione del grandissimo Enrico Capuano: firmano così un ritorno in scena in pompa magna che significa anche un nuovo disco di inediti in arrivo dopo l’esordio (per così dire visto che sono musicisti di lunghissimo corso reduci da altri progetti navigati) dal titolo “Mare mosso”, sempre siglato dalla RadiciMusic Records. La semplicità, far rinascere la vita dentro cose importanti e non cercare l’estetica e chissà quale diversivo: siamo noi stessi la felicità. Lo cantavano in qualche modo dentro “Nuestra Rebelión” e lo sottoscrivono ora in questo nuovo futuro. Nel video ufficiale anche il cameo di Domenico “Picas” Pesci, da sempre l’autore delle liriche delle canzoni dei Mandalamarra.
Dolce e amara”: quindi com’è la felicità?
La felicità può essere tutte e due le cose, ed è proprio questa la paradossale bellezza del suo mistero che da millenni scuote l’animo umano. Anche se un chiaro sentiero per trovarla e custodirla non esiste, l’importante è coglierne l’immediata essenza, sgombri da paure e da troppi giri inutili.
La felicità non ha strade ed è più vicina di quanto ci appaia. A cosa serve muoversi in lontananza?
Continua il tour dei Mandalamarra che sembra non avere sosta e soprattutto tanto spesso oltrepassa i confini nazionali. Com’è la situazione all’estero? Che ricezione c’è?
Il tour Mandalamarra 2024 che ci vede ancora impegnati in giro sia in Italia che all’estero (Olanda, Ungheria), sta continuando in modo positivo e gratificante. La band è matura e consapevole di quello che può regalare al pubblico. I Mandalamarra amano suonare con energia e senza filtri, proponendo il loro inconfondibile stile fatto di passionale sincerità. Abbiamo un’ottima ricezione tra pubblico nazionale ed internazionale.
Il nuovo disco dei Mandalamarra è in arrivo: qualche curiosità come altri ospiti, messaggi, stili musicali?
In autunno ci ritroveremo per registrare il nostro secondo album. Tutto ciò è fantastico e non vediamo l’ora. Anticipiamo che abbiamo in serbo molte idee ed altre collaborazioni. I nuovi pezzi sono quasi tutti ultimati e siamo carichi come non mai, sicuramente ci sarà da divertirsi. Non resta che seguirci e pazientare.
Con Enrico Capuano dividerete anche dei palchi live o anche altri brani del disco che verrà?
Sicuramente inseriremo la canzone “dolce e amara” all’interno del disco e questo di per sé è già bellissimo. Inoltre sarebbe un onore fare in futuro dei live in collaborazione con il padre del folk italiano. A proposito… che il nostro grazie ad Enrico Capuano riecheggi libero e potente come un tuono pronto a squarciare gli orizzonti del folk.
A Domenico “Picas” Pesci: i testi dei Mandalamarra nascono già nella musica o comunque sono pensati con una metrica oppure le due cose sono scisse?
Per ciò che concerne testo e musica, anticipiamo che sono due cose totalmente scisse tra loro.
Domenico “Picas” Pesci come autore dei Mandalamarra, è sempre in profonda e libera analisi insieme al leader e compositore Stefano Billy Belardi. Inizialmente si scelgono insieme le tematiche da seguire e semmai da trasformare successivamente in canzone.
Dopo un semplice confronto si procede a dar vita dapprima allo scritto e poi alla stesura della parte musicale. Forse è proprio questo il nostro segreto, una sempre più fervida alchimia, pronta a concretizzarsi dal proprio istinto creativo e che riesca a tirar fuori il meglio da ambo le parti.
E nel caso la musica nasce dopo a vestire i testi, si è disposti anche a rivederne metrica e parole per meglio adattarsi alla musicalità?
Certamente…le parole devono abbracciarsi con la musica e viceversa in una sorta di unione simbolica.
Senza parole non c’è musica.
Senza musica non ci sono parole.
Di conseguenza il risultato finale di una canzone resta l’unione di altri molteplici fattori, ma se il tutto è fatto con il cuore e l’anima, diventa molto più facile.
Nella scena indipendente italiana siamo sempre molto legati al folk di stampo irlandese associandolo comunque a concetti di popolo e di politica, di rivoluzione, di rivolta, di libertà. Come mai con voi tutto questo prende solo una connotazione spirituale, emotiva e di vita vissuta? Come a dire: siete il lato romantico del folk?
Noi siamo i Mandalamarra e restiamo orgogliosi di fare musica folk. Quando vediamo la gente ballare, cantare e sorridere con le nostre canzoni, la nostra anima si eleva prepotente toccando con le dita il punto più estremo del cielo.
Vogliamo scendere?
No!
Fateci ancora volare…
https://open.spotify.com/intl-it/track/0uvVAL6cVvN6k4vZsTiCUS?si=e0ca5183f8164e7b