In un’intervista pubblicata su Quotidiano Nazionale lo scrittore e chitarrista Reno Brandoni articola una visione contro-intuitiva: non è l’IA a rappresentare la minaccia per la musica, ma l’approccio che ne facciamo. quotidiano.net
Brandoni ha dialogato con un’intelligenza artificiale e catalogato l’esperienza nel libro La musica nasce dove deve nascere – Conversazioni sulla musica con l’intelligenza artificiale. L’idea: la creatività umana resta al centro, l’IA può essere supporto, non sostituto.
Perché questa riflessione ci riguarda: nel contesto della scena musicale italiana indipendente, l’IA apre nuove frontiere — dalla produzione al marketing — ma pone anche interrogativi su autenticità, partecipazione e identità artistica.


