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Ci sono dischi che si ascoltano e dischi che si sentono addosso. Le faremo sapere de I Qualunquisti fa parte della seconda categoria. Fin dal primo ascolto, questo EP colpisce come un pugno allo stomaco, ma di quelli che servono a svegliarti, a farti sentire vivo. Cinque tracce, 22 minuti di musica che urlano frustrazione, voglia di riscatto e un’ironia amara che sa di vita vissuta.

C’è qualcosa di tremendamente familiare nelle loro canzoni. Andrea ti prende subito con la sua melodia accattivante, ma dentro ha un’irrequietezza che si insinua sottopelle. Ma che cosa vuoi è il pezzo che ti fa alzare il volume in macchina, quello che ti spinge a urlare nel traffico e a liberarti da tutto il peso accumulato. Poi arriva Via, con il suo equilibrio tra malinconia ed energia, e Universo, che ha un’atmosfera più cupa, quasi sospesa, come quei pensieri che arrivano la sera tardi quando tutto il resto tace. Tutte le sere, invece, chiude il cerchio con un tocco elettronico che aggiunge un’altra sfumatura a questo viaggio sonoro.

Ma oltre la musica, c’è il messaggio. Le faremo sapere è una frase che tutti abbiamo sentito almeno una volta nella vita, quel modo elegante (ma nemmeno troppo) di dirti che probabilmente non sei abbastanza. Ecco, questo EP è l’esatto opposto di quel concetto: è un atto di ribellione, un “ci siamo, esistiamo e abbiamo qualcosa da dire”.

I Qualunquisti non si nascondono dietro troppi giri di parole. I loro testi sono schietti, a volte sarcastici, a volte dolorosi, ma sempre veri. Questo non è solo un EP da ascoltare, è un EP da vivere, da mettere in cuffia nei giorni storti, nelle notti insonni, nei momenti in cui vuoi sentirti meno solo.

Non so se questo disco cambierà il panorama musicale italiano, ma so che ha cambiato qualcosa in me. E alla fine, forse, è questo che conta davvero.

🎧 Ascolta su Spotify: Le faremo sapere – I Qualunquisti

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