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Adriano Formoso porta in scena il Formoso Therapy Show, un’esperienza unica che unisce spettacolo, crescita personale e benessere emotivo. Il format integra discipline come psicologia, coaching, teatro, musica e meditazione per coinvolgere il pubblico in un viaggio interiore. Al centro dello show c’è la Neuropsicofonia, una tecnica sviluppata da Formoso che esplora l’impatto delle frequenze sonore sullo stato emotivo e comportamentale, offrendo una vera e propria “terapia-sonora”. L’obiettivo dello spettacolo è affrontare ansia, depressione e pensieri negativi, stimolando autoconsapevolezza e trasformazione interiore. Il pubblico, protagonista attivo, vive un’esperienza condivisa che favorisce il cambiamento emotivo e psicologico, portando a una nuova consapevolezza.

 

Ne parliamo con lui in questa intervista.

 

Cos’è il Formoso Therapy Show e quali discipline unisce per creare un’esperienza unica?

Il Formoso Therapy Show è un format innovativo che fonde spettacolo, crescita personale e benessere emotivo in un’unica esperienza immersiva. Nasce con l’obiettivo di portare la “terapia” fuori dai contesti tradizionali, rendendola accessibile, coinvolgente e, perché no, anche divertente.

Unisce diverse discipline che spaziano dalla psicologia al coaching, dal teatro alla musica, dalla meditazione alla comunicazione non verbale. Ogni elemento è pensato per stimolare riflessione, empatia e consapevolezza, ma anche per intrattenere e far sorridere.

La forza dello show sta proprio nella sua capacità di alternare momenti di leggerezza a passaggi profondi, trasformando il pubblico da semplice spettatore a protagonista di un viaggio interiore. È una vera e propria “terapia-spettacolo”, dove le emozioni diventano parte della sceneggiatura e ogni serata è diversa, perché diversa è l’energia del pubblico presente.

 

Come la Neuropsicofonia esplora l’impatto delle frequenze sonore sulle emozioni e sul comportamento umano nello spettacolo di Adriano Formoso?

Nel mio spettacolo, la Neuropsicofonia è il cuore pulsante dell’esperienza. È una disciplina che ho sviluppato unendo neuroscienze, psicologia e suono, con

l’obiettivo di esplorare – e utilizzare in modo concreto – il potere delle frequenze sonore sul nostro stato emotivo e comportamentale.

Ogni suono, ogni frequenza che utilizzo nello show è studiata per agire a livello profondo sul cervello e sul sistema nervoso. Ci sono frequenze che calmano, altre che stimolano la riflessione, altre ancora che aiutano a liberare emozioni represse. È una forma di comunicazione non verbale potentissima, che lavora in modo sottile ma molto efficace.

Non si tratta solo di ascoltare musica: è un vero e proprio trattamento emotivo, che avviene mentre si vive lo spettacolo. Il pubblico spesso mi dice che “sente qualcosa muoversi dentro”, anche senza sapere esattamente cosa. Questo perché il suono, se usato consapevolmente, ha il potere di attraversare le difese razionali e parlare direttamente all’anima.

La Neuropsicofonia, in questo contesto, diventa uno strumento di trasformazione: non solo accompagna lo show, ma lo rende un viaggio sensoriale che può davvero lasciare un segno.

 

Quali sono gli obiettivi terapeutici del Formoso Therapy Show in relazione ad ansia, depressione e pensieri negativi?

Uno degli obiettivi principali del Formoso Therapy Show è proprio quello di offrire uno spazio sicuro e accogliente dove le persone possano affrontare emozioni difficili come l’ansia, la depressione e i pensieri negativi — senza sentirsi giudicate, ma accolte.

Attraverso il mix di parole, musica, suoni neuropsicofonici e interazione col pubblico, lo show mira a “sbloccare” stati emotivi bloccati e a stimolare processi di autoconsapevolezza. Non è una terapia clinica in senso stretto, ma è sicuramente un’esperienza terapeutica: il pubblico non riceve solo intrattenimento, ma strumenti reali per cominciare un percorso di trasformazione interiore.

Quando lavoriamo con l’ansia, ad esempio, utilizzo tecniche sonore e narrative che favoriscono il rilassamento del sistema nervoso, aiutando il pubblico a sperimentare una condizione di calma che spesso da solo fatica a raggiungere.

Per la depressione, il lavoro si concentra sull’attivazione emotiva: riaccendere sensazioni, connessioni e desideri attraverso il racconto, l’empatia e la musica. E per i pensieri negativi, lo show offre un ribaltamento di prospettiva: con ironia,

poesia e momenti di forte impatto emotivo, aiuto le persone a vedere ciò che vivono da un nuovo punto di vista, più leggero ma anche più autentico.

Il mio intento è che ogni persona, uscendo dallo spettacolo, porti con sé almeno una piccola liberazione, una nuova consapevolezza o un seme di cambiamento. Perché sì, anche un’ora e mezza di spettacolo può fare molto, se tocca davvero il cuore

 

Come Adriano Formoso ha combinato la sua carriera di cantautore, psicologo e ricercatore nelle neuroscienze nel suo spettacolo?

Per me, il Formoso Therapy Show è il punto d’incontro naturale – e forse inevitabile – di tutte le mie anime: il cantautore, lo psicologo e il ricercatore. Non ho mai vissuto queste dimensioni come separate, ma come aspetti complementari di un unico percorso: quello di aiutare le persone a conoscersi, a guarire e a vivere più pienamente, attraverso linguaggi diversi ma profondamente connessi.

La musica è sempre stata il mio primo canale espressivo: attraverso le canzoni riesco a raccontare emozioni che a volte le parole da sole non riescono a trasmettere.

La psicologia, invece, mi ha dato gli strumenti per comprendere i meccanismi profondi della mente e del cuore umano.

E la ricerca neuroscientifica – in particolare la Neuropsicofonia, che ho sviluppato – mi ha permesso di tradurre tutto questo in un metodo concreto, misurabile, trasformativo.

Nel mio spettacolo queste tre dimensioni si fondono continuamente. Scrivo canzoni che contengono messaggi terapeutici. Uso il palco come uno spazio terapeutico, ma lo faccio attraverso un linguaggio artistico. E integro conoscenze neuroscientifiche per guidare le persone in uno stato di maggiore consapevolezza, usando frequenze sonore e strutture narrative che parlano direttamente al cervello e al cuore.

In fondo, è un modo per unire scienza e anima, pensiero e sentimento, ricerca e poesia. E credo che oggi più che mai abbiamo bisogno proprio di questo: esperienze che curano, ma che lo fanno con bellezza, autenticità e un pizzico di meraviglia.

 

Qual è il ruolo del pubblico nel Formoso Therapy Show e come diventa parte attiva del processo di trasformazione personale?

Nel Formoso Therapy Show, il pubblico non è mai un semplice spettatore. Anzi, è il vero protagonista. Senza di loro, lo spettacolo non esisterebbe allo stesso modo, perché ogni serata cambia in base all’energia, alle emozioni e ai bisogni di chi è presente in sala.

Il mio obiettivo è creare uno spazio dove le persone si sentano viste, ascoltate, accolte. Non è raro che ci siano momenti di interazione diretta, ma sempre con delicatezza e rispetto. Anche chi resta in silenzio, in realtà partecipa intensamente: attraverso le emozioni che prova, i pensieri che si smuovono, i ricordi che riaffiorano.

Il pubblico diventa parte attiva del processo trasformativo proprio perché viene coinvolto a più livelli: cognitivo, emotivo, sensoriale. A tutto questo ritengo fondamentale il contributo del mio caro amico e visual designer Luigi Ferreri che sa interpretare i miei pensieri e la mia comunicazione trasformandola in opere grafiche e scenografiche all’interno dello spettacolo. Le parole risuonano dentro, i suoni agiscono nel profondo, e la musica spesso tocca corde che erano lì da tempo, in attesa di vibrare.

E poi c’è un aspetto molto importante: la dimensione collettiva. In sala si crea un campo emotivo condiviso, un’energia che unisce le persone e rompe la solitudine interiore.

Quando qualcuno si emoziona, spesso si innesca un effetto domino che tocca anche gli altri. È come una terapia corale, dove ogni individualità contribuisce alla trasformazione di tutti.

Alla fine dello spettacolo, quello che vedo negli occhi delle persone è cambiamento. Magari piccolo, magari solo l’inizio. Ma autentico. Ed è proprio questo, per me, il senso di tutto: aiutare chi partecipa a ritrovare una parte di sé che forse aveva dimenticato.

 

6 Comments

  • Eva Antonietta ha detto:

    Ho partecipato a ben due Formoso Therapy Show… e ancora oggi mi sorprendo nel sentire quanto io sia cambiata.
    Prima ero prigioniera di domande senza risposta, di pensieri che mi allontanavano da me stessa e, senza volerlo, anche da mia figlia.
    Grazie a te, Adriano, grazie alla luce che porti nei tuoi concerti, ho imparato a darmi quelle risposte rassicuranti che prima cercavo invano all’esterno.
    Ora mi ascolto, mi comprendo, mi abbraccio… e abbraccio lei, la mia bambina, con un amore più libero, più vero.
    Hai seminato dentro di me qualcosa di antico e insieme nuovo: il coraggio di essere madre senza paura, donna senza colpa, figlia della vita, come deve essere.
    Ti ringrazio con tutto il cuore, Adriano. Questo cambiamento è il regalo più grande che potessi ricevere. Eva

  • Silvana marchesi ha detto:

    Assistere allo spettacolo del dottor Formoso non è soltanto un’esperienza di partecipazione ad uno show poliedrico ma è un’ esperienza di condivisione di emozioni , di cuore e cervello ,.del racionale e irrazionale…come scrive il dottor Formoso non è soltanto una terapia per il corpo ma è soprattutto una terapia per ‘l’anima..il Dr Formoso mi ha fatto sentire bene e questo non ha prezzo, grazie davvero.

  • Vincenzo ha detto:

    Sto seguendo con estrema curiosità ed interesse l’ abbondante materiale disponibile in rete sul Formoso Terapy Show e sullo stesso Adriano Formoso che conto di poter vedere dal vivo alla prima occasione possibile . La capacità di assolutamente gradevole di una comunicazione suadente che ne aumenta l’ efficacia e la comprensione di argomenti potenzialmente complessi trattati con un linguaggio facilmente comprensibile sono lì a dimostrarlo. A completamento del quadro le canzoni risultano essere in naturale e logica continuità con quanto sopra rivelandone qualità artistiche che ti fanno venire in mente storici professionisti dell’ arte medica e della canzone che ancora rimpiangiamo

  • Francesca ha detto:

    Il therapy show è qualcosa più! E’ un evento che fonda ricerca, scoperta interiore e consapevolezza e valorizzazione di ogni singolo aspetto della vita. La nascita, il valore delle relazioni.

  • Dario ha detto:

    Ti ho visto come comunicatore.

  • Carla Targa ha detto:

    Ho avuto il privilegio di assistere al Formoso Therapy Show e ne sono uscita profondamente toccata. Questo spettacolo, che fonde arte e terapia attraverso la neuropsicofonia, ha risvegliato in me emozioni sopite e mi ha offerto spunti di riflessione profondi. La professionalità e la sensibilità del team sono evidenti in ogni dettaglio, creando un’esperienza coinvolgente e terapeutica. Consiglio vivamente a chiunque sia in cerca di un’esperienza che nutra l’anima e stimoli la mente di partecipare a questo straordinario evento.

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