Con il loro ultimo brano “Winter Sun”, i Novanoise ci portano in un universo sonoro intenso e carico di emozioni, mescolando energia pop-punk e sfumature alt-rock. Il pezzo trasmette un senso di disorientamento e ricerca interiore, tematiche che emergono anche nel videoclip, caratterizzato da atmosfere cupe e oniriche. Abbiamo chiesto alla band di raccontarci qualcosa in più su questa traccia e sul loro percorso musicale.
“Winter Sun” ha un sound potente e una forte carica emotiva. Se doveste descrivere il brano con un’immagine o una scena di un film, quale sarebbe e perché?
“Per rendere l’idea del caos interiore e del disagio che genera vivere in un presente che non ti appartiene, citerei la scena di Back to the Future II quando i protagonisti tornano a quello che sarebbe dovuto essere il loro presente, ma a causa di cambiamenti nel passato, piombano in una realtà alternativa cruda e violenta che non gli appartiene.”
Il videoclip ha un’estetica distopica e post-punk, con una protagonista intrappolata in un sogno inquieto. Quanto di questa visione riflette il vostro percorso musicale e personale? Vi sentite anche voi in continua ricerca di una via di fuga o di un nuovo equilibrio?
“Il nostro percorso musicale e personale è di base costruito sull’introspezione. Molto spesso nei nostri testi si possono ritrovare esperienze personali reinterpretate da sogni ed esperienze quotidiane realmente vissute. Ciò vale sia per i contenuti che per gli arrangiamenti musicali. Pur prendendo una chiara ispirazione dal punk rock e dal rock alternativo, ci piace spaziare alla ricerca di sonorità nuove e diverse da brano a brano che vanno comunque a trovare un perfetto incastro con le linee principali del nostro genere.”
Il pop-punk e l’alt-rock hanno avuto diverse ondate di successo nel tempo. Qual è secondo voi il segreto per rendere questo genere ancora attuale e connesso con il pubblico di oggi?
“Il pop-punk è sempre stato legato a emozioni crude e dirette. Affrontare temi contemporanei può aiutare a connettersi con le nuove generazioni. Mescolare sonorità più attuali, come elementi hip-hop, elettronici o indie, senza snaturare l’essenza del genere può renderlo più fresco e interessante. Artisti come Machine Gun Kelly o Yungblud hanno saputo sfruttare i social per creare una fanbase coinvolta, rendendo il pop-punk parte della cultura digitale attuale insieme alle collaborazioni con artisti di generi diversi. Infine, il ritorno dei festival e il revival anni ‘90/2000 hanno riportato in auge l’interesse per il genere: band come Blink-182, Paramore e Green Day continuano a ispirare le nuove generazioni, creando un ponte tra passato e futuro.”
Nella vostra musica c’è un mix di influenze che spaziano dai Green Day ai Bring Me The Horizon. C’è un artista o un album che ha cambiato il vostro modo di vedere la musica e che vi ha fatto dire: “Ecco, vogliamo suonare così!”?
“Siamo naturalmente tutti appassionati di musica e particolarmente legati al mondo del rock alternativo. Abbiamo sicuramente band di riferimento che ci hanno ispirato, ma non siamo qui per emulare nessuno. Cerchiamo il più possibile di dare originalità alla nostra musica. Poi certamente ci siamo detti ‘Ecco, vogliamo suonare così’… di fronte a migliaia di persone! 😉”