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“Ora ci sei tu” è il nuovo brano firmato da Giama per La Rue Music Records. Giama, nome d’arte di Gianni Marallo, nasce artisticamente nel mondo del rap, ma nel tempo ha abbracciato le sonorità del rock e del cantautorato. Le sue composizioni prendono vita con la chitarra, in un percorso di sperimentazione che punta sempre all’autenticità. Le sue canzoni sono semplici e dirette, senza artifici, capaci di trasmettere emozioni genuine.

Lo abbiamo intervistato per scoprire di più sul suo percorso musicale e sul significato del suo ultimo singolo.

Quando hai iniziato a fare musica?

Ho iniziato a fare musica durante le superiori, un po’ per gioco all’inizio. Scrivevo le mie prime rime sul diario di scuola, quasi come un passatempo. Poi la curiosità mi ha portato a scoprire le basi online e a provare a mettere insieme le mie prime canzoni.

“Ora ci sei tu” è un brano di gratitudine: da dove nasce questo tema?

Il tema della canzone nasce dalla gioia di una nuova relazione e da un periodo felice. Ho voluto esprimere la mia gratitudine e celebrare l’amore tra un padre e la figlia, un legame che mi ha ispirato profondamente.

C’è un artista con cui sogni di collaborare?

Se fosse ancora vivo, ovviamente Rino Gaetano. Ad oggi, ti dico Ligabue.

Qual è il tuo processo creativo?

La mia creatività è un riflesso delle sensazioni e delle esperienze che vivo quotidianamente. È un modo di essere, un legame con il mondo che mi circonda. È semplicemente una parte di me che si manifesta spontaneamente.

Come scegli le tematiche delle tue canzoni?

Le mie tematiche nascono dalla quotidianità, da un osservare attento la vita di ogni giorno. Ascolto le mie sensazioni, le emozioni che mi attraversano. La musica è la mia valvola di sfogo, un modo per dare voce a ciò che sento dentro.

Quanto le tue esperienze personali influenzano la tua musica?

Le mie esperienze personali sono il cuore pulsante della mia musica. Ogni emozione che vivo, ogni sensazione che provo, ogni parola che scrivo nasce dalla realtà. Non c’è finzione, solo vita vissuta che si trasforma in note e versi.

 

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