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In occasione dell’uscita del singolo È Natale, abbiamo intervistato il cantautore che con la sua musica riesce a coniugare introspezione e universalità. Ci ha parlato del significato dietro il brano, del legame con Verona e dei suoi progetti futuri.


“È Natale” esplora un tema delicato: l’assenza di una persona. Cosa rappresenta per te il Natale in questo contesto emotivo?

Artista:
Ciao ragazzi! Per me, come per molti, il Natale è solitamente un momento di condivisione. Adoro la sua atmosfera, le luci e gli addobbi in città. Tuttavia, nel caso di questo brano, il contesto è diverso: è stato concepito durante il secondo lockdown del 2020, in un periodo particolarmente complesso. Questo ha influenzato profondamente il testo, con immagini di “strade deserte” e “alberi senza addobbi”. La mancanza della persona a cui fa riferimento la canzone si mescola alla solitudine di quel momento storico.
Nonostante il testo sia malinconico, ho scelto un arrangiamento musicale allegro, per trasmettere un senso di speranza, come una luce in fondo al tunnel.


Verona, spesso presente nei tuoi brani, ha un ruolo marginale in È Natale. Che legame hai con la tua città?

Artista:
Amo Verona, soprattutto di notte, quando passeggio con il mio cane ascoltando musica. È una fonte continua di ispirazione. Alcuni dei miei brani, come il refrain di Oltre Adige o il ritornello di Telecom Tower, sono nati proprio durante queste passeggiate.
Anche se È Natale non parla direttamente di Verona, ho voluto omaggiarla nella copertina del singolo, che ritrae la Stella di Natale, un’icona della città. Questa immagine incarna perfettamente il mood della canzone: malinconia e nostalgia per qualcosa che manca.
Il legame con Verona si riflette anche nel calore del pubblico durante i live, che per me rappresenta un riscontro fondamentale.


Il successo di Telecom Tower ti ha sorpreso?

Artista:
Sinceramente sì. Immaginavo che il tema potesse incuriosire, ma non fino a questo livello. Dopo l’uscita del brano, ho ricevuto tantissimi messaggi da persone che non conoscevo, pieni di stima e affetto. Alcuni mi dicevano che il ritornello gli restava in testa per giorni, altri che guardavano la torre con occhi nuovi. Questi feedback mi rendono orgoglioso e felice.


Dopo l’EP Trilogia di quartiere e È Natale, cosa bolle in pentola?

Artista:
Sto promuovendo il singolo con un piccolo tour natalizio, ma nel frattempo continuo a lavorare in studio con il mio produttore su nuovi brani. Alcuni sono già pronti, altri in fase di definizione. Non vedo l’ora di condividerli con il pubblico nel nuovo anno.


In un mondo connesso, come gestisci il rapporto con i tuoi fan attraverso i social?

Artista:
Mi considero un artista da palco, amo l’interazione diretta con il pubblico. Tuttavia, i social sono indispensabili per mantenere vivo il rapporto. Sono stati fondamentali per la diffusione di Telecom Tower, per promuovere i live e anche per il merchandising, come le nuove T-shirt legate al brano.
Gestisco tutto personalmente: mi piace poter rispondere ai fan senza barriere, mantenendo un contatto autentico.


Ascolta È Natale su Spotify:
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