France, giovane artista dalla voce unica, torna con un nuovo singolo che promette di toccare profondamente il cuore degli ascoltatori. “E ci sei” è un brano che celebra l’amore vero, quello che va oltre le cicatrici del passato e abbraccia le imperfezioni dell’altro. Un amore che resiste al tempo, simbolizzato dalla farfalla, che nel ritornello diventa una chiave di salvezza in grado di superare anche i momenti più bui.
In questa intervista esclusiva per il MEI, France ci racconta del suo amore per la musica, iniziato sin da bambino, e del percorso che lo ha portato a diventare l’artista che è oggi. Ci parla del suo debutto con “COSE DA SABATO SERA” e di come questo nuovo singolo rappresenti una continuazione della sua ricerca emotiva e musicale. Inoltre, France condivide le sue riflessioni sulla creazione del brano e sulla sua cover, e ci anticipa che sono in arrivo altri brani e un album.
Ci racconti com’è nato il tuo amore per la musica…
La passione per la musica si è manifestata nella mia vita sin da piccolissimo, all’età di circa 3 anni ho iniziato a studiare canto con il maestro Tony Frassanito, sicuramente avrò ereditato questa passione da mia madre, anche lei cantava, ed ho cercato di abbracciarla in maniera più ampia possibile.
Qual è stato il momento più importante o gratificante della tua carriera musicale finora?
Il momento più importante della mia carriera musicale fino ad oggi è stato sicuramente il giorno in cui ho pubblicato il mio primo brano “COSE DA SABATO SERA” che poi ha dato il via alla mia carriera musicale e ad un susseguirsi di brani che vi consiglio di ascoltare.
Vuoi raccontarci di cosa parla il tuo nuovo singolo?
Questo brano è un inno all’amore autentico, quello che va oltre le cicatrici del passato e abbraccia le imperfezioni dell’altro. Esprime un amore che va oltre le ferite lasciate da chi, in passato, non ha saputo vedere oltre l’apparenza. L’immagine della Polaroid sbiadita rappresenta il tempo che passa, che cerca di consumare i ricordi, ma viene sconfitto dall’intensità del legame. Il tempo può logorare la carta ma non il sentimento. Nel ritornello l’immagine della farfalla, spesso simbolo di qualcosa di fragile, qui diventa la chiave della salvezza, la presenza capace di dare un senso anche ai momenti più bui. Inoltre ci fornisce la testimonianza che anche in mezzo alle difficoltà, l’amore può essere un porto sicuro. È un brano che parla di fiducia, di accettazione reciproca, di un amore che non si spaventa di fronte ai mostri dell’altro, ma li accoglie e li sfida insieme. Amare non è pretendere fiducia immediata, ma saper aspettare che l’altro trovi il coraggio di lasciarsi andare. L’amore vero non forza, non pretende, ma resta, anche quando l’altro ha paura di crederci.
Vuoi spiegare ai nostri lettori com’è nata l’idea della cover?
Nella cover è presente l’immagine della farfalla. Questa creatura spesso simbolo di qualcosa di fragile, qui diventa la chiave della salvezza, la presenza capace di dare un senso anche ai momenti più bui
Quanto è importante per te trasmettere emozioni al pubblico?
Credo che questo sia un punto fondamentale per tutti coloro che fanno musica. Quando scrivo, non penso solo a cosa voglio dire, ma a come voglio far sentire chi ascolta. Per me è importantissimo che l’ascoltatore colga tutte le sfumature possibili e provo immenso piacere quando qualcuno si ritrova nei miei testi facendoli propri
Hai già in programma altri brani o hai pensato ad un album?
Insieme al mio team composto da Giuseppe Macchitella e Rory Di Benedetto stiamo lavorando su brani che usciranno a breve e ad un album.