“Attitude” è il primo EP di Cami Belle, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 9 ottobre. Quattro brani che raccontano quattro diverse sfaccettature del carattere della cantautrice. Quattro generi, quattro stati d’animo ed un’unica voce che accompagna in un viaggio fatto di sonorità ricche e potenti.
“Attitude” è il tuo primo EP. Come è nato questo progetto e cosa rappresenta per te questo lavoro?
Hai collaborato con il produttore Emanuele Parati. Com’è stata questa collaborazione e in che modo ha influenzato il tuo sound?
Il progetto si è sviluppato man mano che lavoravo con Emanuele. All’inizio lui cercava solo un’interprete per dei suoi progetti, poi è rimasto colpito dalle idee che avevo per i testi e da lì, vedendo affinità di gusti e di pensiero musicali, abbiamo deciso di scrivere insieme e di creare un progetto ad hoc per me, di cui vado molto orgogliosa. Per me questo è un lavoro di sperimentazione creativa ed un modo per farmi conoscere con l’obiettivo di crescere sempre di più.
La collaborazione con Emanuele è stata fantastica, nonostante il lavoro fosse a distanza, è sempre stato costante. In lui ho trovato una persona esternamente disponibile, precisa e che sa il fatto suo. Ha influenzato sicuramente il mio sound facendomi approcciare di più all’elettronica e ai sintetizzatori.
Il numero quattro ha un significato simbolico per te. Ci puoi spiegare meglio cosa rappresenta questo numero nel contesto dell’EP?
Quattro è il mio numero preferito anche perchè è legato alla mia nascita, e dunque contestualmente all’idea dell’EP che deve rappresentare me in diverse sfaccettature, quattro brani sono perfetti per iniziare.
“Idea”, il tuo singolo di debutto, ha un tono spensierato. Qual è il messaggio che volevi trasmettere con questa canzone?
In una parola: ESTATE. Volevo creare una canzone frizzante che fosse un inno alla spensieratezza. Per me è un richiamo alle sere d’estate, alla voglia di divertirsi e di amare in libertà. Un invito a lasciarsi andare e vivere le novità che la vita ci porta senza preoccupazioni.
“Senza di te” è una ballad malinconica che parla della fine di un amore. Quanto di personale c’è in questo brano?
Questo brano è scritto insieme a Lina Crisci. E’ la sua storia a cui io ho partecipato nella stesura, dando il mio contributo e impatto per renderla anche mia. E’ comunque una canzone che racconta sentimenti e stati d’animo che tutti conosciamo e in cui possiamo immedesimarci. Il racconto della mia storia d’amore arriverà (forse) più avanti.
“Go Back to Life” è una canzone dal carattere più aggressivo e oscuro. Qual è la storia dietro questo brano?
Quello che mi piace di go back to life sono proprio le sue vibes scure, misteriose e per me molto sensuali, come si evince dal testo. Un brano che per Ema era un’ossessione ma che necessitava di un testo per esprimerne il potenziale e lì sono arrivata io. Ho raccolto ispirazione da vicende passate ma per lo più ho seguito ciò che la musica mi trasmetteva e le parole sono arrivate rapidamente.
“Remedy” parla di ritrovare la propria luce interiore. Hai vissuto un momento in cui hai sentito il bisogno di trovare il tuo “rimedio”?
Remedy è il brano che più mi rappresenta. Non solo sul lato emotivo ma anche stilistico. A tutti succede di ritrovarsi in momenti di buio, in cui per un motivo o per un altro ci facciamo abbattere dagli eventi e diventiamo l’ombra di noi stessi. A me è capitato certamente. Questa canzone è il mio modo per ritrovarmi e ricordare a me stessa il mio valore. Spero che lo sia anche per altri che l’ascolteranno.
“Attitude” è solo un primo passo. Hai già in mente progetti futuri o nuovi brani su cui stai lavorando?
Per il momento sto lavorando per portare Attitude live. Ovviamente voglio continuare a scrivere e sto prendendo questa occasione per crescere e migliorarmi. Non c’è ancora nulla di definito ma nella testa l’obiettivo c’è.
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