ll mondo della musica italiana piange Paolo Benvegnù, scomparso improvvisamente all’età di 59 anni. Era stato premiato al MEI nel 2004 scoprendolo vent’anni fa, cantautore raffinato e voce iconica del panorama musicale alternativo, Benvegnù si è spento nella sua casa sul lago di Garda, lasciando un vuoto immenso tra i suoi fan e colleghi.
Vincitore quest’anno della Targa Tenco per il suo ultimo album È inutile parlare d’amore, Paolo era reduce da un periodo particolarmente intenso e creativo. Solo poche ore prima della sua scomparsa, era apparso su Rai3 nel programma Via dei matti n. 0, ospite di Stefano Bollani e Valentina Cenni. “Siamo sconvolti dalla notizia – hanno commentato i due artisti – Paolo era un amico, un uomo straordinario e un cantautore dalla sensibilità unica. I nostri pensieri sono per lui e la sua famiglia”.
Artista libero e profondamente poetico, Benvegnù aveva recentemente celebrato i vent’anni del suo album d’esordio solista, Piccoli fragilissimi film, ripubblicato in una speciale edizione con collaborazioni d’eccezione. La sua carriera era iniziata negli anni ’90 con gli Scisma, band di culto della scena rock alternativa italiana, per poi proseguire con un percorso solista che ha saputo toccare corde intime e universali.
Mai attratto dalle logiche del mainstream, Benvegnù viveva la musica con una visione unica, intrecciando profondità lirica e ironia. “Di amore mai come ora è utilissimo parlare, così come praticarlo”, aveva dichiarato presentando il suo ultimo lavoro.
La sua eredità è nei suoi nove album, nelle parole che continuano a risuonare nei cuori di chi ha saputo coglierne l’essenza. Addio, Paolo, voce indimenticabile di bellezza e libertà.