Le prime audizioni di X Factor hanno promosso, tra gli altri, ben tre artiste provenienti dal circuito del Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.
La prima, la cantautrice palermitana Giulia Mei, alias Giulia Catuogno, con lo stesso nome d’arte con dentro il nostro marchio, e’ emersa in modo straordinario portando il suo brano Bandiera contro la violenza sulle donne, tema che da sempre vede impegnato il MEI con Onda Rosa Indipendente, kermesse musicale alla quale ha partecipato lo scorso anno mentre al MEI ha esordito con una produzione che era seguita e curata dal cantautore romano Edoardo De Angelis.
La seconda, la cantautrice toscana Claudia Sacco, che ha colpito i giudici di X Factor per la sua straordinaria interpretazione, ha vinto il contest Percoto Canta di Udine, del circuito del MEI, e Materiali Musicali, la societa’ organizzatrice del MEI, sta curando per lei l’attuale tour supportato dal Nuovo Imaie che la sta portando in giro per l’Italia grazie al lavoro di squadra fatto da Giordano Sangiorgi, Roberta Barberini e Gabriele Lo Bascio.
La terza infine e ‘ la cantautrice forlivese MonnaElisa, straordinaria nella sua padronanza artistica per la sua performance, prodotta dalla Joseba Label, etichetta discografica indipendente del circuito del MEI, che ha calcato lo scorso anno il palco centrale del MEI al sabato sera, uno dei palchi piu’ importanti in Italia della nuova scena musicale degli emergenti italiani.
Da segnare infine che latri artisti individuati come validissimi dal MEI stanno ottenendo altri riconoscimenti: tra i tanti segnaliamo il cantautore Luca Fol, un bravissimo novello David Bowie della nostra terra, finalista al Premio De Andre’, dopo avere vinto il Meeting Music Contest a Rimini lo scorso agosto.
Il MEI , che tornera’ per la sua trentesima edizione , la ventottesima con il nome MEI, dal 4 al 6 ottobre a Faenza con un ricchissimo programma, prosegue quindi ad essere dopo tre decenni di attività ancora la piu’ importante piattaforma di lancio dei giovani artisti emergenti italiani, una piattaforma forse oggi ancora piu’ importante nell’epoca degli algoritmi delle piattaforme digitali che orientano il pubblico dei consumatori digitai verso quasi un unico modello omologante di canzoni usa e getta emarginando quei giovani artisti emergenti che , come in questi casi, hanno da esprimere personalita’, spessore culturale e artistico, capacita’ musicali e altre qualita’ artistiche che sembrano sempre piu’ venire emarginate dal mainstream commerciale che predilige attraverso il monopolio delle piattaforme streaming canzonette da due minuti usa e getta tutte con le stesse basi elettroniche orientate su un solo genere che si avvicina al mondo trap-pop-urban tralasciando tutti gli altri generi come il cantautorato femminile, le rock band, le canzoni piu’ lunghe di due – tre minuti e tutti gli altri generi musicali nei quali sono impegnati oltre l’80% dei giovani che producono nuova musica in modo indipendente e autoprodotto.