POCA ATTENZIONE ALLA MUSICA PRODOTTA DAI CIRCA 2 MILA MARCHI ITALIANI CHE REALIZZANO il 75% DELLE PRODUZIONI ITALIANE E DAGLI OLTRE 2 MILA FESTIVAL, RASSEGNE E CONTEST PER ARTISTI INDIPENDENTI ED EMERGENTI CHE ARRICCHISCONO CULTURALMENTE L’ITALIA. SI CHIEDE INCONTRO CON I DIRIGENTI DEL SERVIZIO PUBBLICO.
Da segnalare una crescita di interesse per la musica da parte di Mediaset che potrebbe anche qui allargarsi ulteriormente alle piccole realta’ musicali fuori dal circuito delle multinazionali.
Rai e Rai Pubblicita’ e Mediaset hanno presentato i nuovi palinsesti tv.
“Per la Rai , che svolge un importante ruolo di servizio pubblico, dal punto di vista musicale segnaliamo uno scarso coraggio e una scarsa innovazione” dichiara il Coordinamento Stage & Indies, portavoce di oltre 100 associazioni di tutta la filiera delle piccole realta’ musicali Made in Italy al 100% “Si mantiene la grande attenzione per i grandi festival tv musicali tutti a vantaggio dei big delle major e per i talent show tv musicali per famiglie ma non vi e’ nessuna programmazione e narrazione a favore degli oltre 2 mila marchi Made in Italy al 100% che producono oltre il 75% della musica del nostro paese esclusa dalle grandi piattaforme digitali monopoliste multinazionali che lavorano all’omologazione globale dei gusti a pochi stili e generi, al consumo usa e getta, alla banalizzazione delle realizzazione musicali e del contenuto dei testi, emarginando sempre di piu’ autori, musicisti, compositori, sempre piu’ a favore delle innovazioni tecnologiche fino all’uso dell’Intelligenza Artificiale. Il servizio pubblico “conclude il suo intervento il Coordinamento Stage & Indies “deve lavorare a stretto contatto con una rappresentanza di queste migliaia di piccole realta’ musicali che rappresentano, con oltre 2 mila festival , rassegne e contest e centinaia di club, il pilastro dell’innovazione culturale musicale d’Italia per costruire un palinsesto capace di raccontare la realta’ della Generazione Z della musica anche utilizzando oltre ai canali principali Rai tv e radio per una controprogrammazione con un occhio attento alle piccole realta’ comprese quelle regionali della musica, anche gli altri canali come Rai 5 e Rai Isoradio insieme ai RaiPlay che possono diventare contenitori importanti di questa significativa realta’ itlaiana capace di dare occupazione a decine di migliaia di giovani”. A tale proposito abbiamo inoltrato alla Rai anche una richiesta di incontro con il Direttore Artistico del prossimo Festival di Sanremo Carlo Conti e faremo la stessa richiesta di incontro agli latri importanti festival tv musicali certi di poter dare come gia’ accaduto un positivo e felice contributo all’aumento di innovaizone e qualita’ della proposta musicale. Infine, un appello a Media set, ma anche a La 7, Sky e Discovery, che sono nel mercato commerciale, a cercare chiavi di maggiore rapporto con le piccole realta’ musicali italiane trovando formule innovative capaci di narrare le giovani generazioni musicali, cosi come lo stesso appello facciamo alle grandi radio italiane per uscire dall’omologazione dei palinsesti identici alle piattaforme digitali, un percorso che rischia di portarli verso un continuo calo di ascoltatori.
All’interno di tale percorso riteniamo fondamentale il supporto del Ministero della Cultura e degli altri player italiani del settore, come le principali collecting del diritto, anche per recuperare , come ci hanno raccontato i recenti dati sugli ultimi eventi dal vivo, il meno 18% di eventi avuti negli ultimi cinque anni che hanno colpito solo ed esclusivamente i piccoli e medi festival a favore dei giovani artisti indipendenti ed emergenti del Paese.
Coordinamento Stage & Indies
La Filiera della Musica Indipendente ed Emergente Italiana