«L’intelligenza artificiale è una risorsa importantissima con una potenza rivoluzionaria. Ma la prima questione che riguarda il rapporto con la musica è quella della tutela del diritto d’autore. Noi saremo sempre dalla parte di chi crea. Sull’IA pongo alcune domande, la prima è sul rischio che possa diventare un’opportunità per pochi a danno di tutti gli altri, la seconda domanda è: come si può regolamentare un oceano?» Lo ha detto il Sottosegretario di Stato alla Cultura con delega alla Musica e al relativo Diritto d’autore, Gianmarco Mazzi, introducendo il convegno ’Musica e Intelligenza Artificiale: Opportunità, rischi e la sfida nella regolamentazionè promosso dal Ministero della cultura, su iniziativa di SIAE (Società Italiana Autori ed Editori) e FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) che si è tenuto oggi al Ministero della cultura. Il Sottosegretario ha fatto provocatoriamente ascoltare al pubblico presente in sala un brano generato completamente dall’intelligenza artificiale sul tema del convegno: «forse è divertente – ha concluso Mazzi – ma è certamente inquietante».