“Ci troviamo di fronte a una vera e propria galassia di cultura e di tradizioni che come Farnesina intendiamo sostenere. Solo in Italia abbiamo oltre 14.000 bande, un numero gigantesco, impressionante, gruppi corali, cori parrocchiali, cori scolastici e gruppi folkloristici”. Lo ha detto il segretario generale del ministero degli Esteri, Riccardo Guariglia, aprendo alla Farnesina l’evento di presentazione del “Giubileo delle Bande e della Musica Popolare”, che si terrà il 10 e l’11 maggio prossimi. Il Giubileo delle Bande e della Musica Popolare vedrà il coinvolgimento di tutti i Comuni d’Italia, e in modo particolare quelli che hanno aderito al “Turismo delle radici” – progetto inserito nel Pnrr che promuove il turismo di italiani e oriundi italiani residenti all’estero. Grazie anche alla partecipazione di Sindaci provenienti da ogni parte del Paese, il Giubileo delle Bande Musicali e della Musica Popolare anticiperà anche l’altro grande evento giubilare dedicato alle Istituzioni, previsto per il 20 giugno. L’evento giubilare di maggio costituirà anche un’occasione importante per l’Italia per celebrare e mostrare al mondo la ricchezza delle tradizioni locali italiane. A tal fine, il ministero degli Esteri ha messo a disposizione la rete diplomatico-consolare per facilitare la raccolta di adesioni dall’estero. Nel maggio del 2024 la Farnesina ha istituito il “Tavolo nazionale e internazionale per la promozione della musica popolare e amatoriale”, che sostiene e coordina tali attività in Italia e all’estero, al fine di tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio culturale musicale dei territori. All’evento sono intervenuti anche il Pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione Mons. Rino Fisichella, il Presidente del Tavolo nazionale ed internazionale per la valorizzazione della musica popolare e amatoriale, Antonio Corsi, il Sindaco di Numana Gianluigi Tombolini, e il Consigliere ecclesiastico del Ministero degli Esteri, Mons. Marco Malizia.
CONTRIBUTO ALLA DIPLOMAZIA
Le formazioni musicali, ha aggiunto il segretario generale del Maeci, “sono realtà vive radicate nei territori che tramandano passione, tramandano uno straordinario patrimonio di tradizioni, che sono le tradizioni che appartengono a tutti quanti come italiani. Promuovere la musica popolare all’estero è quindi un contributo alla diplomazia. Vuol dire far conoscere i nostri territori e portare nel mondo la nostra cultura e la nostra storia”. In quest’Anno Santo, “il Giubileo delle bande e della musica popolare è un esempio concreto dell’impegno della Farnesina a valorizzare i nostri territori. In quest’ottica il nostro ministero ha concretizzato tale impegno nel progetto del turismo delle radici con cui ci rivolgiamo agli oltre 80 milioni di italiani e italo-discendenti che vivono in tutto il mondo”.
ITALOFONIA
Quella della Farnesina e della sua rete di sedi all’estero “è sicuramente un’azione a 360 gradi ed è proprio in questo spirito che il ministro Tajani ha deciso di tenere quest’anno il primo vertice dell’italofonia, che avrà luogo in autunno, per riunire quanti nel mondo parlano italiano e amano l’Italia. Sarà un evento importantissimo e partecipato e ci stiamo già adesso attivamente lavorando. Parlando di italofonia penso anche al Sanremo Giovani World Tour che vuole offrire ai giovani talenti della musica italiana una grande vetrina internazionale. A maggio il tour toccherà le tappe di Montreal, Toronto, Miami, New York e Chicago ed è stato presentato proprio a margine del recentissimo festival di Sanremo. Con il Giubileo delle bande e della musica popolare ci rivolgiamo anche ai tantissimi pellegrini che hanno già iniziato a venire in Italia e che continueranno a venire durante tutto il 2025. La collaborazione con la Santa Sede è per noi preziosa”.
LA PDL ALLA CAMERA PER LE BANDE MUSICALI
La musica, ha concluso Guariglia, “è un linguaggio universale e diffondere la musica, anche quella popolare, è abbracciare la diplomazia del dialogo e dell’ascolto, un impegno al quale ci richiama incessantemente anche il nostro Presidente della Repubblica. Il Giubileo delle bande e della musica popolare sarà un’opportunità per coinvolgere i più giovani perché diventino nuovi ambasciatori delle nostre tradizioni e della musica popolare nel mondo. Le bande musicali hanno anche un valore sociale e sono scuole di cittadinanza che insegnano a coltivare il valore dello stare insieme e legare con la comunità e con le comunità più in generale. Con questo impegno si guarda anche a promuovere la diffusione e l’insegnamento della musica popolare e amatoriale anche nelle scuole e va in questa direzione la proposta di legge che a fine gennaio è stata depositata alla Camera dall’onorevole Tassinari e che speriamo possa essere approvata rapidamente”.
Fonte: www.agcult.it