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Si è tenuta, oggi, a Roma, al Ministero della Cultura la seconda delle quattro giornate di incontri con le categorie e gli artisti in vista del varo del codice dello spettacolo. L’iniziativa chiamata “Musica – Verso il primo codice dello spettacolo”, si è svolta alla presenza del Ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha detto: “Non penso che le cose debbano calare dall’alto, non ho mai tenuto a una visione pedagogica del mondo dove c’è qualcuno che si ritiene più bravo, più attrezzato e più colto. Noi facciamo una politica di ascolto quotidiano, ricevo centinaia di messaggi che spesso sono dei suggerimenti. Il mio primo dovere è ascoltare e cercare di capire cosa succede. E anche ascoltare della buona musica”. A coordinare i lavori è stata coordinato il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi affiancato dal Direttore generale Spettacolo, Antonio Parente. Fra gli artisti presenti, che hanno contribuito ad approfondire i vari temi, Riccardo Cocciante, Mogol, Edoardo Bennato, Gigi D’Alessio, Enrico Ruggeri, Luca Barbarossa, Mario Lavezzi, il tenore internazionale Vittorio Grigolo, Andrea Griminelli, il direttore musicale Leonardo De Amicis, la cantautrice Roberta Giallo, l’artista folk rock Enrico Capuano e  Ambrogio Sparagna.

Sono intervenute almeno una trentina di associazioni, tra i quai si segnala per Coordinamento Stage & Indies l’intervento di Giordano Sangiorgi.

“L’incontro di oggi ci porta avanti nella stesura del primo codice dello spettacolo – ha affermato il Sottosegretario Mazzi – Continueremo a lavorare insieme a operatori e artisti per arrivare a un testo più possibile vicino alle varie esigenze. Siamo a buon punto, diciamo all’80% ma dobbiamo finalizzare, verificando con i diretti interessati che gli articoli normativi ricomprendano la maggior parte delle proposte ricevute – ha spiegato – Completeremo l’incontro con i vari settori e poi avremo ancora 40 giorni per armonizzare il tutto. Stiamo ragionando anche su soluzioni innovative come i crediti formativi per gli studenti che partecipino ad eventi culturali di spettacolo, in particolare dell’Opera e del teatro. Infine, proprio nella giornata mondiale della poesia, sono felice di annunciare, insieme al poeta Davide Rondoni, che nel codice inseriremo, come vera e propria forma di spettacolo autonoma, l’arte della pubblica lettura e recitazione della poesia. Viviamo tempi in cui occorre incentivare la divulgazione di una scrittura maggiormente ispirata alla bellezza”. Dopo il primo incontro il 19 marzo con gli operatori e gli artisti della Danza, le giornate proseguiranno il prossimo 26 marzo con il Teatro e il 27 marzo con gli operatori e gli artisti del Circo, dello spettacolo viaggiante, dei Carnevali storici e delle rievocazioni storiche.