Un gruppo di pediatri ha lanciato una campagna su Instagram per sensibilizzare genitori ed educatori sull’influenza della musica sullo sviluppo di bambini e adolescenti. Il video, che inizia e si conclude con “La Cura” di Franco Battiato, mette a confronto brani di artisti italiani di diverse generazioni, evidenziando il contrasto tra i messaggi trasmessi. Da un lato, canzoni di Baglioni, Nannini, Ramazzotti, De Gregori, Mengoni e Mia Martini, che parlano di amore e condivisione; dall’altro, brani rap/trap di artisti come Tony Effe, VillaBanks, Shiva, Ernia, Niky Savage, Fedez ed Emis Killa, caratterizzati da temi di violenza e maschilismo.
I pediatri sottolineano che la musica non è solo intrattenimento, ma svolge un ruolo educativo, influenzando profondamente i giovani ascoltatori. I bambini assorbono i messaggi veicolati dalla musica, che possono condizionarli significativamente. La normalizzazione della violenza nei testi e la perpetuazione di stereotipi maschilisti possono diventare modelli che i giovani interiorizzano, compromettendo la loro visione del mondo e delle relazioni interpersonali.
Il video, che ha ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni sui social, mira a stimolare una riflessione sull’importanza di selezionare con attenzione la musica a cui i bambini sono esposti, promuovendo un ascolto consapevole e critico. L’obiettivo è proteggere i più giovani dai messaggi negativi e favorire la loro crescita in un ambiente sano e positivo.
Fonte: Orizzonte Scuola Notizie
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Sono un docente di Educazione Musicale (e violoncellista principalmente) e mi occupo anche di ricerca in campo musicologico; per i ragazzi delle 2e e 3e media sono anni che tengo un corso durante le mìe ore dal “Rap alla Trap” e combatto da quel famoso “2016 Anno della Trap” (vedi documentario Discovery) la mia battagli di sensibilizzazione sull’argomento con pochissimi risultati, questo perché sono primi i genitori che non seguono quello che ascoltano i figli…la Scuola ha le armi spuntate. Questo è un fatto indiscutibile. E arriverei a dire additiittura che dovrebbe essere youtube (piattaforma principale per la diffusione del messaggio violento e volgare della Trap) a “bannare” i video.
Trovo raccapricciante che a questo proposito non ci sia un filtro che blocchi video dove presunti cantanti inneggino all’odio, alle armi, alla droga, al sesso violento.