Ogni trader, si sa, è unico e inimitabile per una serie di fattori, primo fra tutti la strategia che utilizza. Ma cosa ascoltano per concentrarsi coloro che investono in Borsa? E quale musica favorisce la buona sorte? È questo l’oggetto di un curioso sondaggio condotto da Tradingmania.it. I risultati sono sorprendenti: pare, infatti, che i traders associno uno stile musicale specifico per ogni strategia. Sono, invece, soltanto in pochi a optare per il silenzio assoluto.
Musica e concentrazione: quale relazione?
Esiste una miriade di studi secondo la quale la musica aiuta la concentrazione e, soprattutto la produttività. E ci sono anche milioni di studi secondo i quali alcune frequenze specifiche allontanano le negatività e attirano i soldi.
La musica, dunque, sul lavoro è un’amica che ispira? Anche nei compiti più comuni della vita quotidiana, molti di noi lavorano con le cuffie in testa per isolarsi dal rumore ambientale, concentrarsi o rilassarsi. Ma cosa succede nel nostro cervello, quando ascoltiamo la musica? Secondo gli scienziati, la risposta è più sfumata di così: è una questione di scelta e dosaggio, ma anche di personalità e abitudini.
Quando siamo chiamati a mobilitare le funzioni cognitive del nostro cervello (come leggere, scrivere, comunicare con gli altri), la musica, in teoria, interferisce con i circuiti attivi. Anche se ci sentiamo produttivi, quindi, in realtà non siamo in grado di dedicare tutta l’attenzione necessaria al nostro compito principale. Al contrario, quando si è assorbiti da un compito ripetitivo o monotono, la musica diventa stimolante, perchécattura la nostra attenzione: non appena c’è musica nell’ambiente, il cervello si sincronizza in modo molto naturale. Ascoltare la musica lavorando, insomma, stimolerebbe la memorizzazione e ridurrebbe la fatica.
Scegliere la musica preferita
Lavorare a ritmo di musica potrebbe stimola la memoria, dunque, ma non solo: serve anche a ridurre lo stress o l’ansia. Se siamo, infatti, stressati, tendiamoa prendere decisioni frettolose. Al contrario, se il nostro umore è buono, possiamo considerare diverse opzioni.I sentimenti positivi, dunque, influenzano l’organizzazione cognitiva nel cervello, a condizione che ascoltiamo la musica che più ci piace. La nostra reazione fisiologica mentre ascoltiamo un pezzo familiare è unica: ci sentiamo sopraffatti da un senso di benessere, perché la musica stimola i circuiti di ricompensa.Il risultato è la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore responsabile del benessere. Nel posto di lavoro, la musica può ridurre lo stress e l’ansia.E l’ansia, tende a inibire la funzione cognitiva. D’altra parte, lo stato di benessere rilascia serotonina che migliora l’umore e facilita la concentrazione.
Concentrarsi sulla musica strumentale
Tuttavia, non tutti i tipi di musica sono favorevoli al lavoro. In generale, è meglio scegliere una musica neutrale, preferibilmente strumentale: il motivo è che il testo ci distrae cognitivamente. Poiché il lavoro ci richiede di manipolare il nostro pensiero interiore attraverso il linguaggio, il nostro pensiero linguistico sarà ovviamente interrotto dal testo. Infine, la musica può essere un ottimo modo per prepararsi alla giornata lavorativa o per rilassarsi tra un compito e l’altro: secondo i ricercatori dell’Università Bicocca di Milano, solo 15 minuti di ascolto della musica hanno sul nostro umore lo stesso effetto di un allenamento sportivo o di una sessione di ballo, purché faccia parte della nostra playlist preferita.
Musica e Borsa: ai trader di Forex piace il classico
Secondo il sondaggio realizzato da Tradingmania.it, la musica classica è uno stile che molti trader di Forex ascoltano quando operano nei mercati finanziari perché promuove la creatività e la consapevolezza mentale, due fattori necessari per avere successo nei mercati finanziari.
Molti investitori hanno dichiarato che ascoltare musica classica aumenta il buon umore e la consapevolezza, migliora la produttività e favorisce la tranquillità. Ci sarebbe, insomma, una certa armonia tra il flusso dei movimenti dei prezzi delle valute e il ritmo di mercato che può essere collegato con l’armonia che si trova nella musica classica. Durante i movimenti del mercato, un trader che ascolta musica classica rimarrà generalmente concentrato e sarà emotivamente stabile.
Ma cosa ascolta, per esempio, un trader che fa scalping? Interpellati da Tradingmania.it, gli appassionati di questa strategia dichiarano di preferire uno stile musicale più energico, come il rock.
I lenti, sempre secondo il sondaggio, sono i preferiti di chi fa analisi tecniche a lungo termine, perché consente di rimanere concentrati sul mercato e sulle sue analisi al fine di evitare una perdita di controllo emotivo.
E per gestire la paura? Le frequenze della musica indiana sono l’ideale. La paura, infatti, non solo disturba la concentrazione, ma può anche costare cara, perché induce reazioni istintive.
Ci sono, infine, alcune melodie che allontanano le negatività attirano la buona sorte negli affari. Il mondo dei trader, d’altro canto, si sa, ha anche una componente di superstizione. Non sono pochi, perciò, coloro che ascoltano frequenze particolari come 888 HZ, magari accompagnate da affermazioni positive. La professionalità farà il resto.