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META-SIAE: POSITIVE LE AZIONI DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO A TUTELA E SVILUPPO DEL PATRIMONIO CULTURALE MUSICALE ITALIANO

Servono maggiori azioni che tutelino e sviluppino il patrimonio culturale musicale italiano ed europeo sulle piattaforme digitali

A seguito delle audizioni sul mancato accordo Meta – Siae da parte delle Commissioni Parlamentari Cultura e Telecomunicazioni e della convocazione da parte del Governo di una riapertura del tavolo di trattare Meta – Siae attraverso una convocazione del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, valutando positivamente tale tipo di azioni si ricorda che a livello europeo e a cascata a livello nazionale quando si parla di musica si parla prima di tutto ed espressamente di una parte integrante del patrimonio culturale storico e attuale e futuro europeo e nazionale che deve essere il principio cardine sul quale basare gli interventi per la loro tutela, valorizzazione e sviluppo e  solo successivamente porsi nell’ottica del mercato. Aderire esclusivamente a logiche di mercato su questi temi significa mettere la musica (e cosi il cinema e le altre forme d’arte della nostra cultura) esclusivamente nelle mani dei giganti mondiali del web che hanno come unica missione la logica del massimo profitto senza alcun altro interesse e men che meno alla crescita dell’arte musicale e di investimenti in tal senso.

Indispensabile e’ quindi una normativa europea che obblighi  i colossi della rete che hanno alterato regole fondamentali nel campo della cultura, della libertà, dei diritti e della democrazia, ad adempiere prima di tutto fino in fondo  ai loro doveri fiscali nei confronti della comunità internazionale e delle singole nazioni in cui operano e a fare azioni in ogni singolo paese in cui sia riconoscibile la sua presenza e il suo operare (sede legale con personale in ogni singolo paese, collaborazioni con realta’ del paese, investimenti, pagamento di tutte le royalties, azioni promozionali, etc.) .

E’ urgentissima una regolamentazione adeguata a livello europeo con ricadute nazionali rispetto alla condivisione dei dati tra utilizzatori e detentori del diritto d’autore: su questo  occorre intervenire con la massima urgenza  obbligando, attraverso una legge anche sanzionatoria, le piattaforme social mondiali monopoliste  a fornire tutti i dati utili del loro fatturato, del traffico, della pubblicita’ e di quanto realizzato dai giganti del web in modo chiaro e trasparente scorporato per ogni singola nazione.

Inoltre di fronte a tali colossi mondiali , serve la realizzazione per l’occasione anche, oltre ai tavoli nazionali, di una rete armonica di Siae nazionali che formino una  sorta di “Siae europea” unita e compatta, incentivata anche dal Parlamento Europeo, che formi un tavolo di  trattativa unico  piu’ forte e piu’ decisivo nel rapporto con Meta e gli altri giganti, tavoli ai quali non ci si possa sottrarre pena essere bannati da tutto il mercato digitale europeo, cosa che creerebbe un grave danno a tali aziende globali.

Siamo quindi al fianco del Governo, del Parlamento e della Siae in questa giusta battaglia e al fianco della ripresa delle trattative auspicando, che oltre a tutte le piccole realta’ di autori e artisti e  di editori e produttori preoccupati del loro futuro su tali piattaforme, e che sono tutte al fianco di tali azioni.  che vi sia una ancora maggiore adesione, anche a livello comunicativo e mediatico, da parte degli artisti big italiani a tutela del patrimonio culturale musicale nazionale

Coordinamento StaGe! & Indies

Il Portavoce

Giordano Sangiorgi

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