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Il Coordinamento Stage & Indies presente all’incontro del settore musica per il Codice dello Spettacolo ieri al Ministero della Cultura con Giordano Sangiorgi, Claudia Barcellona, Luca Fornari e Giuliano Biasin insieme agli artisti Roberta Giallo e Enrico Capuano esprime soddisfazione per la svolgimento e l’esito di tale incontro. 

Infatti, l’iniziativa chiamata “Musica – Verso il primo codice dello spettacolo”,  ha ribadito la necessita’ di una politica di ascolto quotidiano del settore per elaborare poi le successive decisioni. 

Sono intervenute almeno una trentina di associazioni, tra i quai si segnala per Coordinamento Stage & Indies l’intervento di Giordano Sangiorgi. 

L’incontro di oggi porta avanti nella stesura del primo codice dello spettacolo a collaborare con il Ministero della Cultura e operatori e artisti per arrivare a un testo più possibile vicino alle varie esigenze e con particolare attenzione verso le piccole realta’ musicali e verso le nuove generazioni che si affacciano in un mercato sempre piu’ arido di arte e di risorse. Tra i punti emersi con forza, anche da parte dell’intervento dei numerosi artisti tra i quali si segnalano Riccardo Cocciante, Gigi D’Alessio, Enrico Ruggeri, Luca Barbarossa, Roberta Giallo, Enrico Capuano, Ambrogio Sparagna, la necessita’ di dare piu’ spazi e risorse ai giovani, piu spazio e risorse per la Rai e l’emittenza radiotelevisiva per dare piu spazio alla diversita’ delle musiche e degli artisti presenti sul mercato, alla valorizzazione delle musiche regionali e territoriali, un punto di forza della nostra musica nel mondo, l’inserimento nel Fus delle musiche attuali a pieno titolo, la necessita’ di un dialogo con le piattaforme streaming perche’ paghino di piu’ gli artisti e investano nel settore con partnership e altre forme di sostegno,  sgravi e semplificazione burocratica per l’organizzazione di concerti con maggiori spazi a disposizione come le piazze e i musei in modo piu’ semplice e meno costoso e la partecipazione ai bandi, tax credit e art bonus per il settore,  un coordinamento delle azioni per l’estero, una forte attenzione alla formazione e alla musica nelle scuole, la riduzione dell’Iva al 4 e al 10%, valorizzare la musica come elemento di inclusione sociale ma anche come forte volano di economia turistica e tante altre segnalazioni per un settore che possa anche avere un Premio Ufficiale. 

“Siamo soddisfatti dell’incontro svolto” dichiarano Giordano Sangiorgi, Claudia Barcellona, Giuliano Biasin e Luca Fornari, portavoce del Coordinamento Stage & Indies “ Nell’elenco delle segnalazioni raccolte dal Ministero della Cultura e durante il dibattito svoltosi, ricco e interessante di spunti di grande valore, in un momento di ascolto, incontro e confronto di grande qualita’, sono emersi sia dagli interventi di grandi artisti big sia dalle realta’ piu’ piccole delle esigenze totalmente comuni tra le quai segnaliamo la maggiore attenzione verso le piccole realta’ musicali giovanili rispetto ai grandi colossi multinazionali, una maggiore attenzione della Rai e dell’emittenza radiotelevisiva a tutte le musiche prodotte nel nostro paese, una sensibilizzazione alle piattaforme streaming internazionali a pagare di piu’ gli artisti e tutta la filiera creativa musicale e a sostenere il settore, l’attenzione versso il folk , uno dei grandi asset della nostra muisca che ci rende noti nel mondo, la lotta all’evasione fiscale utilizzando tali risorse per investimenti nel settore musica, sgravi e semplificazioni, tax credit e art bonsu al settore compresi i crediti di imposta per i piccoli live, al rinnovamento del Fus inserendo a piano titolo la musica popolare contemporanea e tanti altri punti. Ora, dopo tale positivo incontro, ci siamo resi disponibili ad approfondire il testo in una grande assemblea degli Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente invitando il Sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, uomo delle istituzioni e della musica insieme di grande disponibilita’ ed ascolto,  per condividere insieme il testo definitivo con la piu’ ampia platea di migliaia e migliaia di artisti e musicisti del nostro paese” 

 

Infine, il Coordinamento Stage & Indies ritiene di grande interesse la proposta, avanzata dal cantautore Antonello Venditti,  di inserire la Musica nella Costituzione perche’ le darebbe finalmente quel valore che merita nella costruzione dell’identità del nostro paese. 

Fonte: www.meiweb.it