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Il 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, il cantautore romano Giordano Amici pubblica il suo nuovo singolo, Dove tutto è possibile (Pako Music Records/Believe Digital). Un brano che non vuole spiegare, ma accompagnare l’ascoltatore in un percorso di sensibilizzazione, offrendo uno sguardo autentico e profondo sull’universo percettivo di chi vive nello spettro autistico.

Un viaggio oltre le parole

Il pezzo si distingue per la sua delicatezza narrativa: il testo non impone definizioni, ma suggerisce immagini e sensazioni che aprono una finestra sulla quotidianità di chi sperimenta il mondo in modo diverso. «Nel mio mondo silenzioso di colori e sfumature, diverso è il rumore, nella mente più di un fiore», canta Amici, restituendo con poesia la realtà di una percezione amplificata, dove ogni suono, ogni movimento, ogni emozione assume un’intensità unica.

Musicalmente, Dove tutto è possibile si muove tra atmosfere avvolgenti e momenti di intensa espressività, rispecchiando le fluttuazioni emotive di chi vive con una sensibilità particolare agli stimoli. L’arrangiamento si alterna tra quiete e impeto, tra leggerezza e immersione totale, trasportando chi ascolta dentro una dimensione intima e sincera.

Un messaggio di inclusione e accettazione

Il singolo non si limita a raccontare una condizione, ma diventa un ponte per abbattere barriere e pregiudizi. «Ognuno ha il proprio modo di sentire, comunicare e vivere», spiega Giordano Amici. «Credo sia fondamentale provare a comprendere queste diversità, accoglierle, rispettarle.»

Il volo metaforico citato nel ritornello («Prendi le mie mani, entra nel mio mondo, guarda è magico. Prendi le mie ali, insieme ce ne andiamo dove tutto è possibile») rappresenta la speranza di un incontro autentico, dove la diversità diventa ricchezza e non limite.

La musica come strumento di comunicazione

Molti studi dimostrano che l’autismo altera la percezione sensoriale, facendo sì che suoni, luci e contatti fisici vengano elaborati in modo amplificato o attenuato. Questo aspetto trova una potente espressione nella costruzione sonora di Dove tutto è possibile, dove l’equilibrio tra momenti di silenzio e picchi emotivi rispecchia il modo in cui una persona autistica percepisce il mondo.

Non è un caso che la musica sia spesso un canale privilegiato di comunicazione per chi ha difficoltà a esprimersi verbalmente. La musicoterapia ha evidenziato come l’ascolto e la pratica musicale possano stimolare entrambi gli emisferi cerebrali, facilitando la connessione emotiva e migliorando le capacità relazionali. Dove tutto è possibile non è solo una canzone, ma un’esperienza sensoriale che invita a mettersi nei panni dell’altro, con empatia e consapevolezza.

Il percorso artistico di Giordano Amici

Giordano Amici non è nuovo a tematiche di impatto sociale. Con Lara, ha raccontato il dramma delle dipendenze giovanili, mentre Fiocco Viola ha acceso i riflettori sull’anoressia maschile. Il suo nuovo singolo prosegue su questa linea, dimostrando ancora una volta la sua capacità di trasformare la musica in strumento di riflessione e cambiamento.

Prodotto da Alessandro Di Somma, Dove tutto è possibile rappresenta una delle pagine più toccanti del percorso di Amici. Un invito a guardare oltre le apparenze, ad ascoltare davvero, a riconoscere il valore delle diversità. Perché solo quando ci apriamo a nuove prospettive, tutto può davvero diventare possibile.

 

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