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Nonostante le condizioni avverse, la prima giornata del Meeting delle
Etichette Indipendenti, che celebra la sua trentesima edizione, si chiude
con un successo per tutte e due gli eventi.


Ieri sera al Teatro Masini gremito in ogni ordine di posti vi e’ stato un
vero e proprio boom del liscio giovane grazie alla straordinaria performance
dei Santa Balera, l’orchestra della Generazione Z del Liscio, oramai una
certezza nel panorama musicale italiano, degli Alluvionati del Liscio e alle
grandi voci e strumenti di Roberta Cappelletti, Luana Babini, Jastin Visani,
Davide Salvi e Claudio Bruciaferri insieme a Veronica Cuneo, che hanno fatto
del Teatro Masini una grande balera romagnola con un pubblico proveniente da
tutta Italia che ha applaudito a piu’ riprese le esecuzioni musicali dei
tanti brani della storia dei Giganti del Liscio. Particolamente toccante la
premiazione di Luana Babini, Premio Arte Tamburini per la sua quinta
edizione dopo Rosita Rota, Antonella nuti, Patrizia Ceccarelli e Roberta
Cappelletti, mentre emozionatissime sono risultate le giovani voci di
Matilde Montanari e Veronica Castellucci, premiate come giovani voci
emergenti dei Santa Balera, e quella di Radio TV Capodistria che, premiati
da Riccarda Casadei, hanno ricordato il grande ruolo della radio nel lancio
del brano tipo “radio indipendente ante litteram” dell’epoca, Il Teatro
Masini grazie al Gruppo Fruste di Cassani di Solarolo e alle scuole di ballo
Le Magiche Fruste e Team Dance Borgo di Faenza hanno realizzato il Teatro
Balera al Masini con grande soddisfazione del pubblico, Presneti tra gli
altri il Presidente del Consiglio Comunale di Faenza Niccolo Bosi e la
Sindaca di Solarolo Maria Elettra Beltrani per le premiazioni.  

La serata ha poi tributato una vera e propria standing ovation a Diodato, accolto come in
uno stadio con applausi e chiamate a gran voce, che ricevuto il Premio alla
Carriera ha parlato dell’importanza del suo percorso fatto proprio partendo
dal Meeting delle Etichette Indipendenti e dell’importanza oggi di una
manifestazione come questa per le giovani generazioni.

La manifestazione magistralmente condotta da Alice Liverani coadiuvata dal Patron del MEI
Giordano Sangiorgi ha certamente segnato un punto di eccellenza del MEI e il
migliore avvio per la sua trentesima edizione. 

Galleria della Molinella di Faenza piena oggi all’inaugurazione con
l’Accademia del Folklore Romagnolo.

E’ intervenuto il Sindaco di Faenza Massimo Isola  che ha apprezzato il
grande sforzo organizzativo, pur tra le tante difficolta’ oggettive,  del
MEI 2024 di poter proseguire con un grande segno di speranza e positivita’
per la citta’. “ L’utilità del Mei, “ ha proseguito il Sindaco Isola “ ha
una funzione civile e culturale con dialogo intergenerazionale e di
creatività dove la musica dal vivo si intreccia con il dialogo.

Dall’inizio il MEI ha avuto questa funzione: di associare la musica alla cultura e al
sociale. Mai una edizione è stata uguale alle precedenti, ed e’ questo
certamente il segreto del successo del MEI che l’ha portato alla trentesima
edizione”.Un grande applauso ha accolto le sue parole, per poi passare alla
presentazione dell’Accademia del Folklore Romagnolo, coordinata da Giordano
Sangiorgi con Luca Medri. 

L’Accademia del Folklore Romagnolo, da un’idea nata da Luca Medri di
Cosascuola Music Academy in collaborazione con Giordano Sangiorgi, patron
del MEeeting delle Etichette Indipendenti, ha riunito oggi i suoi Stati
Generali di Docenti e Studenti all’inaugurazione del MEI 2024 a Faenza in
occasione del Premio Arte Tamburini, la cantante faentina recentemente
scomparsa, che per prima ha inciso Romagna Mia su disco 70 anni fa con il
Maestro Secondo Casadei  e ha fondato il mitico Folklore di Romagna, prima
donna imprenditrice nel settore del liscio.


Tutti gli interventuti, dopo il saluto del Sindaco di Faenza Massimo Isola,:
Roberta Cappelletti, Luana Babini, Giordano Giannarelli, Ezio Tozzi,
Gabriele Zaccherini, Raffaele Calboli, Jastin Visani, Davide Salvi, Idilio
Nicolucci, Loris Ceroni, Claudio Bruciaferri e Nicolo’ Quercia, coordinati
da Luca Medri e Giordano Sangiorgi,  hanno valutato positivamente il lavoro
di tale scuola che ha fatto emergere la passione verso il liscio da parte di
molti giovani musicisti e cantanti romagnoli e che ha dato vita, insieme
alla struttura della Casa della Musica di Faenza, la nuova orchestra della
Generazione Z del Liscio Santa Balera con un’eta’ media di 18 anni che ha
portato al Festival di Sanremo 2024 il liscio con i 70 anni di Romagna Mia
insieme alle Famiglie Casadei . Un risultato straordinario che merita che
l’Accademia del Folklore Romagnolo per dare un futuro al liscio
approcciandolo alle nuove generazioni diventi un indirizzo riconosciuto
dalle istituzione come Scuola di Musica e possa ottenere quei sostegni
istituzionali che merita.


Per questo tutti facciamo appello per il riconoscimento dell’Accademia del
Folklore Romagnolo attraverso un riconoscimento e un sostegno, in primo
luogo, della Regione Emiia – Romagna, del Ministero della Cultura, del
Mnistero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro insieme agli
Enti Locali coinvolti per una formazione sul liscio, sula filuzzi e sulla
tradizione del folklore emiliano-romagnolo che guardi al futuro e possa
consegnare alla Generazione Z di oggi il futuro della grande musica dei
Giganti del Liscio.

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