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IL #LANCIASINGOLO è lo spazio settimanale del MEI a cura di Roberta Giallo. I protagonisti di oggi sono NINA T e i MONOCHROME, THE CITY. Nina ci propone il singolo “Maschere e mascherine” , i Monochrome, the city “ Dissolution”

NINA T  e i MONOCHROME, THE CITY rispondono così alle domande topiche di questa rubrica che, da un lato vuole farci conoscere come nascono le canzoni (qual è stata la molla? che mondo c’è dietro?), dall’altro dare la possibilità di esprimersi in modo sia critico/costruttivo sul mondo della musica attuale.

1: Come è nato questo pezzo?

NINA T: Perché indossiamo maschere (reali o simboliche)? Per esorcizzare le nostre paure e per dare una forma a ciò che ci spaventa, che si tratti di qualcosa di esterno o di qualcosa che abbiamo dentro. La canzone è nata da queste riflessioni, insieme ai ricordi di una esperienza che ho fatto in Sardegna, dove ho avuto modo di conoscere alcune maschere e rituali del Carnevale e del mondo rurale. Quella esperienza mi ha colpita moltissimo e mi ha fatto pensare che tutti noi dobbiamo trovare una forma e dare un volto a ciò che di primigenio abbiamo dentro, ai nostri istinti e alle nostre paure. E le maschere in fondo fanno questo: coprono e allo stesso tempo svelano, dando corpo alla dualità tra interiorità e mondo esterno, tra luce e ombra. Trovare dei modelli autentici per questo processo è difficile oggi: i nostri sciamani, viaggiano attraverso i media e i social e spesso sono spinti dalla sete di guadagno e di fama. E questo può essere molto pericoloso.

MONOCHROME, THE CITY: Dissolution è uno dei primi brani che abbiamo scritto e con il quale quindi è iniziato il nostro viaggio attraverso quello che è il centro del mondo contemporaneo all’insegna dell’interrogativo “How does a City Sound? – Come suona una Città?”. I rumori della realtà urbana vanno a fondersi con il suono dei pensieri che essa stessa genera, ed il focus di questo brano è appunto la dissoluzione – la disgregazione dell’essere umano nella città contemporanea

2: Quali sono per te le difficoltà di un artista indipendente che fa musica oggi?

NINA T: Le difficoltà sono tantissime! Ne enuncerò 2 che mi affliggono particolarmente. La prima è la difficoltà nella promozione. Un musicista indipendente spesso non ha dietro di sé nessuno, e deve curare tutto il processo musicale, dalla ideazione, alla realizzazione, alla promozione. Non può essere solo musicista, deve essere anche promoter, giornalista, ufficio stampa… sarebbe come chiedere a qualcuno di essere contemporaneamente medico, avvocato, cuoca/o e ballerina/o… è impossibile!!!! Ah ah! La seconda difficoltà e quella di riuscire a far ascoltare la propria musica, sia on line (dove bisogna combattere con un algoritmo matematico) e dal vivo, dove bisogna trovare i giusti canali e situazioni (che non sono molte purtroppo… )

MONOCHROME, THE CITY: Le difficoltà sono molteplici. Purtroppo, ad oggi, se non si passa attraverso certi canali che limano la libertà individuale dei musicisti (vedasi trasmissioni televisive, pseudo-contest musicali) non si può avere visibilità. A meno di scendere a compromessi.

3: Se avessi la bacchetta magica, cosa cambieresti nel mondo della musica/dello spettacolo?

NINA T: Se avessi la bacchetta magica farei 3 cose. In primis farei in modo che i grandi della musica (non solo artisti, ma anche i proprietari delle grandi etichette, chi decide, chi guadagna veramente, insomma) una bella mattina si svegliasse nel corpo di un musicista non famoso, senza preavviso e senza un termine di tempo. E che dovesse vivere col suo nome e col suo portafoglio! Chissà se questo potrebbe portare un pochino più di equità e diminuire l’egoismo di chi si mangia tutto! Come seconda cosa farei in modo che la musica tornasse ciò che è : un’arte! Non una industria! Come terza cosa le ridarei un corpo: si e’ smaterializzata cosi tanto che rischia di non esistere più!

MONOCHROME, THE CITY: Che la creatività ri-passasse in primo piano. Un musicista fa Musica: non è un ingranaggio che lavora solamente per un sistema che crea profitti.

Link al singolo di MONOCHROME, THE CITY: https://youtu.be/0wYAst4dS8Y?si=Xl0mBKa2v11NAMpn

ROBERTA GIALLO collabora da anni con il MEI.

L’ #Annunciasingolo nasce con l’intenzione di diffondere e fare emergere la musica degli indipendenti, realtà prolifica e variegata, dove si annida molta musica di qualità. Artista multidisciplinare, Roberta Giallo è cantautrice, scrittrice, performer teatrale, attrice, visual artist e presidente di AIA Artist (Associazione Artisti Italiani). Oltre ad aver ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, svolge una intensa attività concertistica in Italia e all’estero; ha  prodotto spettacoli, collaborato con numerose Orchestre Italiane e Artisti di rilievo (Lucio Dalla, Mauro Malavasi, Corrado Rustici, Samuele Bersani etc), prodotto colonne sonore, format, curato rubriche musicali, scritto per riviste e portali di Musica (Vinile, All Music Italia, MEIWeb), presentato festival e rassegne dedicati alla promozione del “sottobosco delle lucciole della musica” cit., come Il “Premio Dei Premi MEI”, “Serate in Giallo al Bravo Caffè”, “Rassegna Suoni” (supportata da di Imaie), “Ori – Premio Onda Rosa Indipendente”.