Con il nuovo disco “MASK OFF!”, disponibile da oggi per Ammonia Records e Tufo Rock Records, i Gorill Pulp ci trascinano nel loro classic rock che nasce a Viterbo ma piace tanto anche negli States. Oggi sono ospiti delle nostre pagine con un’intervista nella quale non si risparmiano.
Gorilla Pulp, benvenuti nella #NewMusicThursday, la rubrica del MEI che ogni giovedì segnala le release più interessanti del periodo. Proprio oggi esce MASK OFF!, il vostro nuovo disco. Diteci tutto in merito!
Siamo troppo carichi di poterlo suonare finalmente dal vivo e non vediamo davvero l’ora delle prossime date. Il disco è quello che avevamo in mente sin da subito: HeavyPsych Blues Rock. Duelli di chitarra armonizzati, breakdown con wahwah e distorsore, basso legnoso e batteria incalzante come da tradizione Classic Rock.
Ci sono diverse sorprese tra cui una ballad per la prima volta e un intro tributo molto particolare. La grande novità però sarà quella di avere un album interattivo, ossia componibile attraverso un pop up anni 70 che farà parte dell’inserto. Chi acquisterà la versione in vinile dovrà quindi munirsi di forbici e colla per creare l’effetto 3d. Speriamo vi piaccia!
Noi siamo rimasti molto colpiti da questo “Tufo Rock”, come lo chiamate voi… per chi non fosse delle vostre parti, di che si tratta?
“Siamo i Gorilla Pulp e facciamo Tufo Rock!” Questo è quello che diciamo all’inizio di ogni nostro concerto. Siamo 4 elementi che hanno deciso di mescolare le proprie influenze creando un genere ispirato chiaramente alla cultura 70’s. Siamo una live band affamata di palco e tour. Abbiamo chiamato il nostro genere “Tufo Rock” poiché viviamo tra tombe etrusche e casali costruiti di questa antica roccia porosa e altamente radioattiva. Forse è proprio il radon (il gas velenoso che è presente nello stesso tufo) che ci ha fatto fare la mutazione inversa da umani a Gorilla! ahuahu
Com’è essere una garage band della Tuscia e più in generale d’Italia?
Siamo la prima band Stoner Rock/Heavy Blues/Garage della Tuscia Viterbese, la zona che comprende la provincia di Viterbo fino ad arrivare ai confini con Roma e la Toscana. Avere questo primato ci ha sempre reso molto orgogliosi poiché sentiamo molto l’appartenenza alla nostra terra. Ci sentiamo anche molto fortunati poiché non è stato troppo difficile proporre la nostra musica a Viterbo o in Italia. Abbiamo avuto sin dall’inizio un zoccolo duro che ci ha seguiti tanto e non ce lo aspettavamo.
Che poi voi avete un ottimo seguito forse soprattutto all’estero. Come siete riusciti a varcare i confini nazionali?
Si esatto. Abbiamo una bella fanbase che ci ascolta e supporta molto dall’estero. Per esempio vendiamo tanti dischi in Germania e Inghilterra, mentre il merch è più comprato dai fan americani. Forse aver avuto esperienze in tour oltreoceano, Asia ed Europa in generale con le altre band e progetti che avevamo (Neid, Favl, Ispiria…) ci ha aiutato molto con i contatti. Anche le vecchie booking hanno sempre lavorato bene e abbiamo investito molto anche a livello di attrezzatura (van, fonico, backline completa). Poi più si suona e più si acquisiscono contatti ulteriori per arrivare anche ai festival e date importanti.
Quanto conta in questo processo di internazionalizzazione lo streaming e internet più in generale?
Nel 2023 conta tanto, purtroppo. Diciamo purtroppo poiché esistono degli artisti molto validi che purtroppo non riescono ad emergere per colpa del poco essere social al giorno d’oggi. Questo è diventato fondamentale e che ci piaccia o meno è un modo per poter divulgare la propria musica anche velocemente. Sarà giusto, sarà sbagliato? Per ora è così. Anche grazie ad una buona comunicazione che siamo riusciti a suonare in festival e date molto belle.
MASK OFF! però è uscito anche in vinile. Scelta sempre più di moda. Per voi cosa rappresenta il vinile?
Tutti i full lenght dei Gorilla Pulp sono usciti in vinile. Siamo dei feticisti del supporto e abbiamo tonnellate di dischi a casa. Ci piace vedere un artwork grande per valorizzare l’artista che lo ha fatto, toccare con mano il disco concreto e sentire quello scricchiolio che, sembrerà banale, ma ci emoziona sempre. Per noi rappresenta l’essenza della nostra musica. Speriamo di uscire SEMPRE in vinile, fin o alla fine!
Ed ora siete pronti per salire sul palco e suonare dal vivo? Dove e quando?
Come dicevamo all’inizio non vediamo l’ora di suonare il disco dal vivo! Abbiamo una tre giorni di date in Italia assieme ai nostri fratelli Black Gremlin (bombe vere e non siamo minimamente di parte!) con release party del disco annesso. Dal 28 al 30 Aprile ci troverete in giro tra Viterbo, Parma e Napoli. Un weekend di fuoco: stiamo facendo letteralmente il countdown!
Grazie infinite per il vostro tempo Team del Mei! Speriamo che il disco vi piaccia e ci vediamo sul palco! TUFO ROCK POWA!
Marta Scaccabarozzi –