Tra tanti dischi da recensire, oggi ci occupiamo di un libro. “Operazione Underscore”, infatti, è un volume di 322 pagine che però di musica tratta. Già, perché gli autori Massimo Privitera e Andrea Natale qui si cimentano in un lavoro che potremmo definire titanico: raccontarci il mondo delle colonne sonore dei film di James Bond. Se a pensarci l’impresa sembra difficile e il risultato prolisso, con una saga che inizia nel 1962 e che ancora vive nei giorni nostri, a conti fatti e dopo aver letto la review copy, possiamo dire che “Operazione Underscore” è un volume incredibilmente interessante e che rapisce il lettore, soprattutto se appassionato delle gesta di 007 e delle pellicole che lo hanno immortalato sul grande schermo. Privitera e Natale, grazie a una passione vera per musica e cinema e a un impeccabile e minuzioso lavoro di ricerca, ci regalano un libro avvincente come le storie di James Bond, arricchito da interviste ad alcuni protagonisti musicali. Da leggere con curiosità!
Andrea Natale, co-autore e publishing executive di Operazione Underscore, dichiara: La letteratura dedicata al più celebre agente segreto è molto ampia e appassionante; mancava tuttavia in Italia uno studio più attento e analitico riferito alle colonne sonore dei film di 007. Così è nata l’idea di un libro che ne argomentasse, evidenziando il valore che la musica ha avuto nell’imprimere un carattere e uno stile imperituri al franchise di Broccoli e Saltzman. La recente scomparsa del compositore Monty Norman ha riportato alla memoria il suo celebre James Bond Theme (e nel libro ci sarà un saggio specifico che ne parla), così come le canzoni dei titoli, che sono diventate icone di un prodotto culturale, intergenerazionale e universale, che ha attraversato 60 anni di storia del cinema e del costume. Il titolo del volume è in assonanza con l’”Operazione Undertow” assegnata a Bond nel film Solo per i tuoi occhi, dodicesimo capitolo della saga di 007.
Massimo Privitera, co-autore di Operazione Underscore e direttore del web magazine ColonneSonore.net, commenta: “Il suo nome è Bond… James Bond!”. Ma questo nome, iconico già di suo, non sarebbe tale, se ci riflettete bene, se non avesse sin dagli esordi ad accompagnarlo quel tema di Monty Norman, riarrangiato superbamente da John Barry con la miticizzante chitarra di Vic Flick. La musica e le canzoni originali della saga di 007 sono state – e lo sono ancora – la reale silhouette dell’agente segreto più celebre e celebrato al mondo, divenuto un simbolo cinematografico grazie a Sean Connery ( in primis), George Lazenby, Roger Moore, Timothy Dalton, Pierce Brosnan e Daniel Craig. Mi è sempre apparso strano e fuorviante che qualsivoglia libro su 007 in italiano accennasse solo parzialmente – e quasi per caso – alla grandezza e potenzialità delle colonne sonore dei suoi film, che, a dirla tutta, sono il 50% dell’impattante trademark della saga. Il libro rimedia a queste dimenticanze, con accurate analisi, recensioni e interviste a coloro che hanno reso in note le mirabolanti avventure spionistiche del nostro Agente Doppio Zero in giro per il globo.


