Gli Oslavia sono nati a Milano nel 2015. Sono partiti dalla loro dimensione più naturale, i concerti, suonando sui palchi del Rock’n’Roll di Milano e di Rho, del Barrio’s, degli East End… Quando il repertorio di brani originali si è ampliato hanno autoprodotto “Vicoli e altre strade” (2017), che ha dato loro maggiore sicurezza e originalità nella scrittura. Sono poi arrivati “Stereotipi” (2019) e “Fragili”, scritto durante il lockdown, pubblicato il 2? Marzo 2023 e presentato dal vivo il 24 dello stesso mese al Rock’n’Roll di Milano. Gli Oslavia propongono un alternative rock cantato in italiano e caratterizzato da arrangiamenti piuttosto sofisticati, ma sempre orecchiabili e coinvolgenti. Amano sperimentare, anche grazie alla contaminazione di generi diversi e a richiami ad artisti non necessariamente appartenenti al rock mainstream. Dai brani degli Oslavia emerge l’eterogeneità dei loro ascolti: Sonic Youth, Velvet Underground, Rino Gaetano, Ministri, Afterhours, il Pop Anni ‘80, Steely Dan, il Bebop, Bach, Stravinsky. Dal vivo gli Oslavia si caratterizzano per un forte impatto sul palco, capace di coinvolgere il pubblico, di farlo ballare e cantare e di tenerlo sospeso tra Punk e Rock. La band alterna pezzi aggressivi e tirati a momenti più intimistici, con testi che descrivono gli stati d’animo del moderno vivere con ironia e che fanno riflettere sulle ipocrisie dell’attualità, ma senza giudicare. Gli Oslavia hanno sempre cercato di contaminare registri artistici diversi, tentando di dare al Rock nuove prospettive e aperture. Ad esempio, nel 2022 hanno suonato all’ADI Design Museum di Milano, dove hanno creato una colonna sonora per gli oggetti vincitori del Compasso D’Oro ed esposti al Museo; hanno reinterpretato in chiave Rock il Teatro Canzone di Giorgio Gaber, pubblicando come singolo una cover di La Peste, tratto da Anche Per Oggi Non Si Vola del 1974; nel 2020 hanno girato il video del brano Cornici, tratto da Stereotipi, che si discosta con leggerezza e ironia dal cliché dei soliti video Rock.