LO STRA-MEI SPECIALE PER LA RIPARTENZA 2023 DEL 6, 7 E 8 OTTOBRE OMAGGIA IL CANTAUTORE FAENTINO RODOLFO SANTANDREA
TRA I PRIMI OSPITI STATUTO E GANG PER I 40 ANNI DI ATTIVITA’
NOBRAINO PER I 20 ANNI
SAVANA FUNK PER GLI EMERGENTI
LUCIO CORSI COME MIGLIOR ARTISTA INDIPENDENTE
E’ stato presentato oggi a Radio 2 Social Club con Luca Barbarossa , gli Ex Otago e Fulimacci: la nuova edizione della ripartenza del MEI 2023 che si chiamera’ Stra – Mei e come prima iniziativa omaggerà a 40 anni dal suo primo successo il cantautore faentino Rodolfo Santandrea. Il tempo corre via veloce, sempre più veloce, siamo quotidianamente bombardati da informazioni, facce, voci, immagini e impegnati in cotanto sforzo ginnico i più vecchi rischiano di dimenticare e i più giovani di non conoscere mai i grandi tesori del passato, soprattutto quelli che già alla loro epoca, per un motivo o per l’altro, non avevano raccolto le fortune che avrebbero meritato.
Uno di questi tesori è il cantautore romagnolo Rodolfo Santandrea, autore tra il 1983 e il 1995 di 4 magnifici album, il primo dei quale conteneva “La fenice”, scritta con Riccardo Cocciante, che impressionò il pubblico e vinse il premio della critica nella splendida edizione del festival di Sanremo 1984.
Insieme a lui, tra le nuove proposte, c’erano nomi come Eros Ramazzotti, Giampiero Artegiani, Marco Armani, Flavia Fortunato.
A quel punto Santandrea avrebbe potuto cavalcare l’onda, cercare il successo, proseguire facendo brani che catturassero e compiacessero il grande pubblico.
Invece seguì un percorso di rigorosa sperimentazione, fatto di avanguardia pura: tutto l’incredibile “Ricordi e sogni del mio vescovo” del 1986 e canzoni stralunate, personalissime e dolorose, che potremmo in qualche modo accostare a quelle del grandissimo Lucio Quarantotto, di cui era peraltro amico.
Ci piace anche ricordare la sua attività di arrangiatore, il “trattamento” che riservò a “» piazza del campo”, album del 1985 di Mario Castelnuovo: ascoltare per credere.
Le belle composizioni del cantautore romano furono trasformate in qualcosa di completamente alieno, assolutamente inedito in Italia.
E a questo punto arriviamo al disco che vi stiamo per presentare: il MEI da sempre ha valorizzato artisti e band che hanno lasciato una traccia importante all’interno della cultura musicale italiana pur magari non avendo il giusto riconoscimento di mercato. » una delle nostre mission, come si dice in questi casi, fin dalla prima edizione.
A 40 anni circa dalla sua vittoria del Premio della Critica al Festival di Sanremo con il brano La Fenice, il MEI vuole rendere un omaggio appassionato alla storia e alla carriera di Santandrea.
Perchè realizziamo questo omaggio?
Proprio per quel che dicevamo sopra, vogliamo dare il nostro contributo alla riscoperta, spingervi a fermare il tempo e guardarvi indietro, con calma e cuor contento.
Per fare godere vecchi e nuovi ascoltatori della bellezza delle canzoni frutto della geniale creatività di Santandrea, ecco a voi 11 gruppi e cantautori di oggi, lanciati alla scoperta delle meraviglie di ieri, selezionati con cura da Alberto Scotti della Snowdonia dischi, nonchè membro, insieme a Cinzia La Fauci, dei Maisie.
Dopo aver scelto i musicisti, ha assegnato loro un brano di Santandrea che, a suo parere, poteva essere loro congeniale.
Ogni gruppo o cantautore invitato ha realizzato una sua personale versione e Snowdonia ha raccolto il risultato di tutto questo lavoro.
I musicisti sono:
- Claudio Milano
2. Le forbici di Manit˘
3. Ossi
4. Mapuche
5. Paolo Zangara
6. Klippa Kloppa
7. Maisie
8. Manuel Pistacchio
9. Davide Matrisciano
10. Stefano Barotti
11. Jet Set Roger
Ne nasce un disco omaggio che sarà presentato al MEI 2023.
IL MEI presenta la ristampa del libro dei suoi 25 anni L’Osteria del Palco con 25 artisti indipendenti e la sua nuova edizione speciale per la ripartenza con l’Omaggio a Santandrea
L’Osteria del Palco, il libro curato da Francesca Amodio, per i 25 anni del MEI è tornato in libreria con una nuova ristampa dopo avere esaurito la prima.
Per questa occasione sara’ presentato martedì 6 giugno alle ore 10 e 30 dal patron del MEI Giordano Sangiorgi insieme al giovane cantautore Fulminacci, gia’ premiato al MEI, a Radio 2 Social Club, il programma radiofonico e tv condotto magistralmente da Luca Barbarossa.
“L’Osteria del palco” è una raccolta di 25 interviste che celebrano i 25 anni del M.E.I. – Meeting Etichette Indipendenti -, lo storico festival di Faenza ideato da Giordano Sangiorgi che ogni anno riunisce le più importanti produzioni discografiche indipendenti ed emergenti d’Italia. Sulla scia degli ideali di libertà e indipendenza, nella musica così come nella vita, 25 musicisti hanno raccontato la loro idea di arte, di musica, di cibo e di viaggio attraverso racconti sinceri, liberi e senza filtri, in cui la distanza fra persona e personaggio si è ridotta fino a scomparire, spesso in un buon calice di rosso. Prefazione di Omar Pedrini.
Un particolare omaggio alla storia del MEI–Meeting Etichette Indipendenti, il festival di Faenza ideato da Giordano Sangiorgi, che ogni anno riunisce le più importanti produzioni discografiche indipendenti ed emergenti d’Italia, che celebra lo sposalizio tra musica, viaggio e gastronomia nei suoi 25 anni e la sua ripartenza, dopo la tragica alluvione che ha colpito due volte Faenza, che avverra’ al MEI speciale che si terra’ dal 6 all’8 ottobre di Faenza.
Il MEI Speciale del 2023 di Faenza che avra’ al centro il tema della ripartenza del settore musica sul territorio e di tutte le realta’ colpite e con un occhio di riguardo agli artisti del territorio parte con l’Omaggio a Rodolfo Santandrea, noto cantautore faentino, arrivato al Premio della Critica al Festival di Sanremo di 40 anni fa con il brano La Fenice, uno dei preziosi tesori musicali della nostra Romagna.
Infatti, Il tempo corre via veloce, sempre più veloce, siamo quotidianamente bombardati da informazioni, facce, voci, immagini e impegnati in cotanto sforzo ginnico i più vecchi rischiano di dimenticare e i più giovani di non conoscere mai i grandi tesori del passato, soprattutto quelli che già alla loro epoca, per un motivo o per l’altro, non avevano raccolto le fortune che avrebbero meritato. Uno di questi tesori è il cantautore faentino Rodolfo Santandrea, autore tra il 1983 e il 1995 di quattro magnifici album, il primo dei quale conteneva “La fenice”, scritta con Riccardo Cocciante, che impressionò il pubblico e vinse il premio della critica nella splendida edizione del festival di Sanremo 1984. Insieme a lui, tra le nuove proposte, c’erano nomi come Eros Ramazzotti, Giampiero Artegiani, Marco Armani, Flavia Fortunato. A quel punto Santandrea avrebbe potuto cavalcare l’onda, cercare il successo, proseguire facendo brani che catturassero e compiacessero il grande pubblico. Invece seguì un percorso di rigorosa sperimentazione, fatto di avanguardia pura: tutto l’incredibile “Ricordi e sogni del mio vescovo” del 1986 e canzoni stralunate, personalissime e dolorose, che potremmo in qualche modo accostare a quelle del grandissimo Lucio Quarantotto, di cui era peraltro amico. Ci piace anche ricordare la sua attività di arrangiatore, il “trattamento” che riservò a “È piazza del campo”, album del 1985 di Mario Castelnuovo: ascoltare per credere. Le belle composizioni del cantautore romano furono trasformate in qualcosa di completamente alieno, assolutamente inedito in Italia. E a questo punto arriviamo al disco che vi stiamo per presentare: il MEI da sempre ha valorizzato artisti e band che hanno lasciato una traccia importante all’interno della cultura musicale italiana pur magari non avendo il giusto riconoscimento di mercato. È una delle nostre mission, come si dice in questi casi, fin dalla prima edizione.
A 40 anni circa dalla sua vittoria del Premio della Critica al Festival di Sanremo con il brano La Fenice, il MEI vuole rendere un omaggio appassionato alla storia e alla carriera di Santandrea.
Perché realizziamo questo omaggio?
Proprio per quel che dicevamo sopra, vogliamo dare il nostro contributo alla riscoperta, spingervi a fermare il tempo e guardarvi indietro, con calma e cuor contento.
Per fare godere vecchi e nuovi ascoltatori della bellezza delle canzoni frutto della geniale creatività di Santandrea, ecco a voi 11 gruppi e cantautori di oggi, lanciati alla scoperta delle meraviglie di ieri, selezionati con cura da Alberto Scotti della Snowdonia dischi, nonché membro, insieme a Cinzia La Fauci, dei Maisie.
Dopo aver scelto i musicisti, ha assegnato loro un brano di Santandrea che, a suo parere, poteva essere loro congeniale.
Ogni gruppo o cantautore invitato ha realizzato una sua personale versione e Snowdonia ha raccolto il risultato di tutto questo lavoro.
I musicisti sono:
- Claudio Milano
2. Le forbici di Manitù
3. Ossi
4. Mapuche
5. Paolo Zangara
6. Klippa Kloppa
7. Maisie
8. Manuel Pistacchio
9. Davide Matrisciano
10. Stefano Barotti
11. Jet Set Roger
Ne nasce un disco omaggio che sarà presentato al MEI 2023 tra il 6 e l’8 ottobre a Faenza.
Invece nel libro L’Osteria del Palco, andato esaurito e ristampato in questi giorni per una nuova distribuzione, che sara’ presentato martedì 6 giugno a Radio 2 Social Club gli artisti intervistati sono stati ben 25, uno per ogni anno del MEI.
Questi gli artisti intervistati:
- A Toys Orchestra
2. Paolo Benvegnù
3. Giulio Casale
4.Teresa De Sio
5. Fulminacci
6. Roberto Gatto
7. Mauro Ermanno Giovanardi
8. Gnut
9. Il Muro del Canto
10. La Rappresentante di Lista
11. Petra Magoni
12. Mai Mai Mai
13. Management
14. Meganoidi
15. Mòn
16. Erica Mou
17. Perturbazione
18. Enrico Rava
19. Riccardo Sinigallia
20. Alessandro Sipolo
21. The Bastard Sons Of Dioniso
22. The Niro
23. The Zen Circus
24. Giovanni Truppi
25. Umberto Maria Giardini
Omar Pedrini ha dichiarato: “Qui dentro troverete interviste straordinarie dove musicisti e cantanti raccontano il loro rapporto con il cibo e la loro musica. Dalle osterie care agli Zen Circus al ristorante in Grecia della famiglia Sinigallia, passando per la rocambolesca avventura sanremese dei Perturbazione, scoprirete posticini frequentati dalla grande carovana della musica indipendente, luoghi intimi o dell’anima di altri che qui consegnano le loro privatissime emozioni e i loro posti del cuore e del palato. Insomma un bel libro che potrebbe anche diventare una vera e propria guida on the road per appassionati di musica, viaggi e buon cibo“.
Queste le parole dell’autrice: “Quando sono stata contattata da Giordano Sangiorgi e Daniele Bosi per la stesura di questo libro ho accettato immediatamente, con entusiasmo e senza esitazioni. Questo perché la stima e l’affetto che nutro per Giordano è tale per cui non ho avuto riserve sul fatto che il progetto sarebbe stato unico e sui generis. Il M.E.I. – Meeting Etichette Indipendenti, lo storico festival di Faenza a cui ha dato vita ben venticinque anni fa, rappresenta tutto ciò che la musica è per me: scambio, socialità, passione, aggregazione, assenza di competizione, di confini, sfoggio di creatività e multidisciplinarità, cooperazione. Sostanzialmente, vita. Il M.E.I. è un festival che con umiltà e coraggio ha tenuto a battesimo molte delle personalità musicali dell’attuale panorama nostrano che hanno raggiunto traguardi sorprendenti, scommesse vinte, cavalli di razza su cui non in molti avrebbero puntato. È un festival estremamente all’avanguardia, che non ha paura del nuovo che avanza e che, anzi, lo incoraggia e lo tiene per mano, issando sempre ben in alto la bandiera della libertà. Ciliegine sulla torta sono state la pubblicazione da parte della casa editrice Polaris di Daniele Bosi, che da oltre tre decadi racconta proprio della libertà, quella del viaggio, un leitmotiv imprescindibile per ogni musicista ma, in generale, per ogni essere umano, che siano viaggi della mente o del corpo, e l’onore della prefazione di Omar Pedrini, colonna portante del rock alternativo italiano e uomo dalla sensibilità rara. Questo libro quindi nasce per augurare buon compleanno al M.E.I. e per farlo ho raccolto 25 testimonianze di artisti che, nel corso di questi 25 anni, sono diventati “amici” del festival, ma non solo; sono infatti presenti anche degli “outsider”, che hanno impreziosito questo testo con le loro testimonianze e che condividono con il festival gli ideali di libertà ed indipendenza. Il fil rouge del libro è lo sposalizio tra musica, viaggio e gastronomia: tre matrici fondamentali per ciascun artista, che hanno in comune le caratteristiche di pazienza, dedizione e quotidianità. Così come un piatto necessita di tempo e cura per essere cucinato al meglio, anche una canzone richiede una gestazione spesso lunga e travagliata, ma il risultato finale di entrambi ripaga di tutti i tormenti“.
Alla fine del libro è inoltre presente un “Itinerario Gastromusicale”, ovvero una raccolta dettagliata delle osterie e dei ristoranti citati dai musicisti nelle interviste.
Francesca Amodio, romana, classe 1991, è una scrittrice musicale freelance. Dopo la laurea in Lettere ed un master in Giornalismo e Comunicazione, scrive per L’Unità, Il Tiburno, Rockit, Qube Music, Just Kids Magazine, Oca Nera Rock, Il Quorum, Popcorn Tv, Musica Intorno, Funweek e La Nostra Tv. Attualmente collabora con OAPlus, cura una rubrica di recensioni di dischi per il M.E.I. – Meeting Etichette Indipendenti e scrive live report di concerti per Musica Dal Palco. Fa parte della giuria del Premio Tenco. Per Polaris ha scritto L’osteria del palco. Nella foto, Francesca Amodio con Omar Pedrini al M.E.I. 2020 (foto © Gruppo Fotografico Aula 21).
Il Coordinamento Stage & Indies: Giordano Sangiorgi del MEI , serve tenere i riflettori accesi per questo vanno ringraziati gli artisti e mobilitati ancora, ecco un primo elenco di realta’ musicali colpite e danneggiate, le porteremo all’attenzione del Ministero della Cultura e della Regione Emilia – Romagna e di tutti gli altri enti coinvolti. Ecco le prossime raccolte fondi.
Il Coordinamento Stage & Indies coordinato da Giordano Sangiorgi del Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza fin dalle prime ore è sceso in campo per supportare gli alluvionati di Romagna e grazie a volontari e artisti sta costantemente organizzando eventi a favore di chi è stato duramente colpito.
Tra l’altro l’evento organizzato dal MEI, presso il Teatro Masini di Faenza, insieme a Ridens ha raccolto oltre 11.000,00 euro regolarmente distribuiti e segnaliamo che il nostro Coordinamento ha intenzione di non fermarsi e di farsi capofila dei tantissimi colleghi che hanno subito danni da questo disastro climatico. Tra l’altro stiamo ricevendo altre donazioni che distribuiremo attraverso iniziative ed eventi come quelle fatte da Associazione New York Canta e le iniziative gia’ realizzate dai Beatlesiani d’Italia e dal Museo Secondo Casadei, mentre si sono attivate diverse realta’ da tutta Italia e altri li indirizziamo direttamente ad alcune realta’ in un rapporto diretto.
Serve tenere alta l’attenzione su tutta la Romagna altrimenti il rischio e’ che da questa settimana coi media che spengono la loro attenzione si rischi di finire in un cono d’ombra che rischia di farci perdere attenzione, solidarieta’, sostegni e ristori e quanto necessario per la ricostruzione e la ripartenza. Per questo vanno ringraziati, oltre a tutti gli artisti che hanno partecipato e parteciperanno ad eventi solidali, gli artisti come Luca Barbarossa che ieri ha dato ampio spazio a Rai Radio 2 Social Club, invitando a parlarne Giordano Sangiorgi del MEI, alla Faenza e Romagna alluvionata lanciando appelli che sono stati raccolti da molti che dopo hanno telefonato e al lughese Maurizio Roi Presidente di Left Wings che domani fara’ aprire gli Stati Generali dello Spettacolo da un videoappello di Giordano Sangiorgi agli artisti e operatori presenti a continuare a dare solidarieta’ ai territori colpiti dando l’appuntamento del 6, 7 e 8 ottobre al MEI di Faenza per un evento che segni la ripartenza ufficiale del settore musicale danneggiato e colpito dall’alluvione in Romagna e che sara’ tutto invitato per l’occasione per fare suoi interventi ed esibizioni.
Tra gli eventi di raccolta fondi si segnalano il 23 giugno a Monte Brullo con l’Omaggio a Lucio Dalla con l’esordio degli Alluvionati del Liscio, il 24 giugno l’Omaggio a Vasco Rossi del grande chitarrista rock Cristian Cicci Bagnoli all’Oasi della PIdeura di Brisighella, il 27 giugno il concerto di Russell Crowe, che donera’ l’incasso agli alluvionati a Bologna, e il 7 luglio il grande Emilia Loves Romagna al Parco Tegge di Felina di Reggio Emilia con iMasa, Roberta Cappelletti, Franz Campi e tanti altri.
Abbiamo elaborato, a tale proposito una semplice scheda per farci capire i danni subiti (materiali, cancellazioni e/o altro) e a quanto ammontano economicamente e la mappa geografica.
Dopo il primo lancio del monitoraggio delle strutture musicali che hanno avuto dei danni per l’Alluvione del Maggio 2023 nelle Aree Romagna, Bologna, Pesaro e Appennino Toscano, ci sono stati segnalati ad oggi in pochissimi giorni gia’ una ventina le realta’ tra Faenza, Ravenna, Forlì e Cesena:
Scuola di Musica Artistation di Faenza
Scuola di Musica Sarti di Faenza
Sala Prove Ali Dev Lab Musicali di Faenza
Studio di Registrazione di Fabrizio Foschini
Sede di AudioCoop di Faenza
Studio di Registrazione Loris Ceroni di Castel Bolognese
Club Le Cupole di Castel Bolognese
Sala Strumenti Musicali Davide Falconi di Castel Bolognese
Sala Prove e Strumenti di Vittorio Bonetti di Bagnacavallo
Sala Strumenti Musicali di Jader Nonni di Ravenna
Sala Impianto Audio e Luci e Strumenti di Roberta Cappelletti di Forli
Deposito Zero Studio di Registrazione, Sala Prove, Realizzazione Produzioni Videoclip e tanto altro
Club Monte Brullo di Faenza
Club Piccadilly di Faenza
Andy Dj, Sala per Strutture e Impianti e Telecamere Audio e Tv di Faenza
Rosy Velasco dei Bandiera Gialla di Cesena
Martino Chieffo di Modigliana
Lennon Kelly di Cesena
E altri che ci stanno pervenendo.
L’intenzione e’, insieme al cantautore Omar Pedrini che ci fara’ da testimonial per questa iniziativa, e’ di portare all’attenzione del Ministero della Cultura e della Regione Emilia Romagna e delle altre istituzioni tale realta’ e anche di chiedere di poter intervenire durante i concertoni dei Big a Reggio Emilia e Imola per fare conoscere questa realta’ che rischia di non ripartire e di chiedere sempre ai Big di venire nei giorni del concerto nelle citta’ alluvionate a portare solidarieta’ e a concretizzare insieme altre iniziative ed eventi,. Su questo tema abbiamo sensibilizzato anche Obis , l’Unione delle Orchestre da Ballo e Intrattenimento.
Per tutte le nuove segnalazioni di danni che hanno colpito le strutture e realta’ musicali del territorio si prega scrivere sempre via mail a segreteria@audiocoop.it indicando tutti i dati della struttura e i danni subiti e nome del responsabile. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato e a tutti quelli che collaboreranno . Presenteremo tale elenco presso la Regione Emilia – Romagna, il MIC e le altre istituzioni e chiederemo un incontro per sostegno per la riapertura e ripartenza.
Coordinamento Stage & Indies
PROSEGUE MERCOLEDì 21 GIUGNO LA STAGIONE DELLE CENE & CONCERTO A MONTE BRULLO DI FAENZA CON MAL E TANTI OSPITI Venerdì 23 giugno raccolta fondi con l’esordio de Gli Alluvionati del Liscio e l’Omaggio a Lucio Dalla con tanti artisti
La rassegna Cena & Concerto di Monte Brullo proseguono il 21 giugno con il Festival Beat con Mal con Michele e i Corvi il 21 giugno, l’Omaggio a Lucio Dalla il 23 giugno con una raccolta fondi pro alluvionati di Faenza, i Ribelli con Fiordaliso il 28 giugno, gli Homo Sapiens il 12 luglio e Luana Babini con Mauro Ferrara il 19 luglio. Il grande Fausto Leali sara’ recuperato martedì 4 luglio e il Festival Pop con Trio Italiano, Guercia Figura Goffa e Arancia Meccanica si terra’ il 23 agosto mentre Veglione Romagnolo con Roberta Cappelletti & Emisurela si terra’ il 30 agosto. Si prosegue poi fino a fine settembre con tante altre sorprese e tanti ospiti.
Venerdì 23 giugno dalle ore 20 si terra’ l’Omaggio a Lucio Dalla “Stelle sotto casa di Lucio” dopo il successo ottenuto a Bologna il 4 marzo scorso per la Festa della Musica e Raccolta Fondi pro Alluvionati di Faenza. Si esibiranno per la prima volta Gli Alluvionati del Liscio guidati da Alvio Focaccia e prodotti da Giordano Sangiorgi con il brano Fuga di Secondo Casadei dedicato alla figura del grande ciclista Giuseppe Pipaza Minardi affinché’ la sua fuga ci faccia guardare avanti per la ripartenza. Si esibiranno inoltre in omaggio a Lucio Dalla nel decennale della scomparsa Roberto Costa, Tao, Milena Mingotti, Le Frequenze di Tesla, Emil Spada, Tizio Bononcini, Anna Luppi, Cadavere Squisite, Francesco Gilioli, Marco Baroni, Marcello Romeo, New Drops e tanti altri.
Il calendario prosegue poi con mercoledì 28 giugno con i Ribelli e Fiordaliso, mentre in luglio la programmazione prevede il 4 luglio Fausto Leali, il 12 luglio gli Homo Sapiens, il 19 luglio Luana Babini e Mauro Ferrara, il 26 luglio la cover band di Zucchero Funky Gallo, mentre si profila un agosto strapieno con ilo 23 agosto il Festival Pop con Trio Italiano, Arancia Meccanica e Guercia Figura Goffa con le voce di Gaetano Barbarito, Vittorio Bonetti e Moreno Lombardi, il 30 agosto Veglione Romagnolo con Roberta Cappelletti e le Emisurela mentre a settembre il 6 settembre i Dik Dik e il 13 settembre La Compagnia che interpreta Lucio Battisti., La direzione artistica e ‘a cura di Monte Brullo e Casa della Musica . Tutto Made in Faenza e oramai punto di riferimento romagnola della musica italiana.
Per informazioni e prenotazioni per tavolo e cena: 338.8811963 e 349.4461825
Nasce Emilia Loves Romagna , il grande evento di solidarieta’ per sostenere le popolazioni colpite dall’ alluvione che si è abbattuta sul territorio romagnolo, che si terrà venerdì 7 luglio al Parco Tegge di Felina di Reggio Emilia
Con Roberta Cappelletti, Maria Grazia Pasi, Rita Gessi, Frank David, Nicola Marchese & Monica Gelati, Cristina Migliari e Nicolas Olmi e Lorenzo Munari, e gli ospiti guest Franz Campi e iMasa, orchestra residente gli Ottava Nota.
Cena, concerto e ballo di solidarieta’ dell’Emilia con la Romagna venerdì 7 luglio al ParcoTegge di Felina di Reggio Emilia con il grande evento Emilia Loves Romagna.
La Romagna e’ stata colpita e ferita e l’Emilia risponde con il cuore e la solidarieta’ cosi come era accaduto esattamente al contrario dieci anni fa con la tragedia del terremoto.
E’ cosi che da un’idea del musicista reggiano Rossano Gatti realizzata insieme al promoter faentino Giordano Sangiorgi nasce Emilia Loves Romagna che si terra’ venerdì 7 luglio dalle ore 19 e 30 al Parco Tegge a Felina di Reggio Emilia.
L’orchestra residente sara’ quella degli Ottava Nota, la prima adesione e’ stata quella della rockstar del liscio Roberta Cappelletti , al quale si sono subito aggiunti Maria Grazia Pasi, Rita Gessi e Frank David, Nicola Marchese & Monica Gelati, cantanti e capi orchestra che hanno aderito con entusiasmo e che proporranno i migliori evergreen del liscio, insieme a Cristina Migliari, una delle migliori voci del territorio. Tra gli ospiti del ballo il sax di Marco Tagliavini e le fisarmoniche di Nicolas Olmi e Lorenzo Munari, tra i piu’ straordinari musicisti di liscio. Ospiti guest saranno gli emiliani iMasa, straordinario duo comico musicale che ha appena fatto uscire una versione di Romagna Mia straordinaria in 21 versioni che raccoglie fondi sempre per la Romagna mentre ci sara’ tra gli ospiti il cantautore bolognese Franz Campi, autore di Banana e Lamponi storico successo di Gianni Morandi.
La Romagna e’ stata colpita e ferita e l’Emilia risponde con il cuore e la solidarieta’ cosi come era accaduto esattamente al contrario dieci anni fa con la tragedia del terremoto.
Venerdì 7 luglio al Parco Tegge a Felina si organizza una grande serata di solidarietà a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione in un gemellaggio in musica tra l’Emilia e la Romagna
E’ cosi che da un’idea del musicista reggiano Rossano Gatti realizzata insieme al promoter faentino Giordano Sangiorgi nasce Emilia Loves Romagna che si terra’ venerdì 7 luglio al Parco Tegge a Felina di Reggio Emilia.
Emilia Loves Romagna vuole essere un grande momento di incontro musicale al ritmo del ballo liscio tra gli artisti dell’Emilia e della Romagna insieme a tutti quegli ospiti che vorranno aderire.
La serata avra’ come orchestra residente gli Ottava Nota formati da Claudio Zanni alla fisarmonica e tastiere, Graziano Zanni alla Chitarra e voce, Lucio Piacentini alla Batteria e voce, Daniele Mazzacani al Basso, Mauro Grandi al Clarinetto, sax contralto e tastiere, Rossano Gatti al Sax contralto Clarinetto e voce, Riccardo Fontana (Riki) alla Voce, Liliana Barilli (Lilli) alla Voce, mentre la prima adesione arrivata subito e’ stata proprio quella di Roberta Cappelletti. “Aderisco col cuore, la mia Romagna e’ stata gravemente ferita e quindi metto a disposizione tutta la mia arte musicale per girare tutta l’Italia a raccogliere fondi per la mia terra a cui devo tanto affinche’ possa risollevarsi” ha dichiarato Roberta Cappelletti, che lavorera’ alla sensibilizzazione di tanti altri artisti per questa importante serata.
La serata prevede una partenza alle ore 19.30 con una cena con prodotti della cucina tipica locale e dalle ore 21.30 il ballo liscio con l’orchestra “Ottava Nota” e ospiti da tutta la regione e dal territorio e ospiti nazionali.
L’incasso della serata verrà devoluto alle comunità alluvionate Partecipazione cena e ballo sara’ di euro 30,00 mentre l’ Ingresso solo ballo sara’ di soli euro 10,00
L’evento è organizzato da Ottava Nota , AudioCoop, Ridens e Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza in collaborazione con Parco Tegge e con la collaborazione di Croce rossa Carpineti, Baiso, Cerreto Laghi Croce rossa Casina, Croce rossa Toano, Croce verde Castelnovo né Monti-Vetto, Alto appennino reggiano, Villa Minozzo. La manifestazione gode del patrocinio della Regione Emilia Romagna e sara’ presente durante la serata Gianmaria Manghi, Capo della Segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia – Romagna
Per partecipare alla cena occorre prenotarsi entro il 04/07/2023 al sito: www.parcotegge.it/prenota-un-tavolo
o telefonando al n. 0522619325