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Ciao! Benvenut* nel Meiweb, è un vero piacere averti qui con noi. Per i lettori che non ti conoscono, raccontaci un pò di te. Chi è Claudio e quando capisci che la musica è la tua passione?

Domanda che mi sono posto molte volte:)) Mi definisco un ragazzo semplice e introverso, che fin dall’adolescenza sentivo vibrazioni positive ogni qualvolta che ascoltavo la musica.

Questa energia si propagava sempre più forte quando nel lontano 1998 usciva il famoso album degli Offspring “Americana”.  Ogni volta che con il mio walkman lo ascoltavo saliva dentro di me un energia pazzesca e adrenalina.

Proprio grazie a questo album che decisi di comprare la mia prima chitarra elettrica e iniziai a muovere i primi passi su questo meraviglioso strumento…

“Chi fa da se” è tuo nuovo album, appena uscito. Raccontaci un pò com è nato e soprattutto raccontaci dei brani che troviamo al suo interno?

“Chi Fa Da Se” è  il mio nuovo lavoro composto da brani strumentali scritti nel corso di questi anni.

Quando iniziai a scrivere le prime canzoni, che sono contenute nell’album stesso, mai avrei pensato che ne sarebbe uscito fuori un album. In questo lavoro ho deciso di sperimentare, senza briglie, diverse sonorità, caratterizzate da contrasti viaggiando tra atmosfere (fatte di archi e pad) a suoni prettamente rock come chitarre distorte.

Se dovessi pensare ai brani del nuovo album come a dei figli, che probabilmente è cosi, quale potrebbe essere il figlio prediletto? E Perché?  

 

 

Come dice il titolo stesso tutti gli aspetti dell’album li ho curati proprio come un figlio)). In modo goliardico mi sono rifatto al famoso detto: “Chi fa da se fa per tre”))

In questo album posso dire che sono: ideatore, produttore, grafico e distributore. Invece per tutta la parte inerente all’ ufficio stampa, la mia immensa gratitudine va a Cristian di Felice di Garage Noise.

Alcuni brani come la cover “Boulevard Of Broken Dreams”  dei Geen Day e Hope, sono brani già presenti nel mio lavoro antecedente a questo (Melodie Rock). 

Decisi di riprenderli in mano per migliorarne produzione e arrangiamenti, dato che dentro di me sentivo che questi brani dovevano “meritar di più”

Questo è stato uno degli aspetti più difficoltosi perché, dover metter mano a vecchi brani dopo anni di distanza è come se si perdesse il filo, a differenza di tutti gli altri che sono stati composti sequenzialmente, dall’inizio alla fine.

Però alla fine, dovessi tornar indietro rifarei questa scelta 1000 volte.

Tra i brani che sento di citare all’interno dell’album è di sicuro “Donbass” . 

Donbass è un singolo che usci nel gennaio 2022, che in qualche modo vuole raccontare un conflitto che avviene nell’est dell’ucraina dal 2014. Ad oggi purtroppo è un tema che rimane attuale.

Il pezzo è stato concepito come un inno contro la guerra, scaturito dal bisogno profondo di parlare di un dramma contemporaneo che sembra non aver fine. 

Mi rendevo conto che, parlando con tante persone: Amici conoscenti e parenti di questo fatto,  nessuno o quasi fosse a conoscenza di tutto ciò,  e ignari di tutto continuavano le loro vite come se nulla fosse… Ed è proprio da qui che è partita l’esigenza sempre più forte di scrivere questo brano.

La difficoltà maggiore nel voler raccontare questo fatto storico, era “nel come raccontarlo”. Tutti i brani di questo lavoro sono strumentali, e non essendo un cantante, dovevo trovare il modo per raccontare tutto ciò. 

Cosi decisi di far raccontare questi eventi a un video che ho personalmente montato, e disponibile sul mio canale youtube: 

Come accennato precedentemente “Donbass” è forse secondo me il singolo più rappresentativo. Tutto ciò perché quella parte di mondo la conosco molto bene essendoci stato tante volte e conoscendone lingua, cultura e tante persone stupende come la mia compagna Olga(il quale viene proprio da li ) mi sono sentito in dovere di raccontarne nel mio piccolo l’accaduto.

 

Avremmo modo di vederti in qualche spettacolo live durante quest’estate?

 

Al momento non ho in previsione di andare live (quanto meno in tempi stretti). Ho preferito in questi anni dopo la mia rottura con la vecchia band di chiudermi in studio e comporre. 

Adesso sicuramente un mio obiettivo è quello di cercare musicisti per proporre live questi lavori. Mi piacerebbe avere in questo progetto una mini orchestra con violini e violoncelli.

 

Siamo giunti alla fine. Felici di essere stati insieme,

Ringrazio in anticipo il MEI per avermi concesso questo importante spazio e tutti i coloro che leggeranno.

Ringrazio tutti i lettori e lettrici al quale mando un caloroso abbraccio e invito a tutti a perseguire i propri obiettivi senza arrendersi, anche se vi ritrovate da soli a dover lavorar su tutto.  

“Chi Fa Da Se”

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Claudio Scorcelletti