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Con il suo EP “Alia”, Gabriella Rinaldi ci offre un viaggio affascinante attraverso il tempo e lo spazio della musica. Pubblicato sugli store digitali il 19 gennaio, questo lavoro è un’esplorazione di quattro brani originariamente usciti nel lontano 1995, reinventati e presentati con una fresca vitalità per le nuove generazioni.

“Alia” è un’opera che parla direttamente al cuore, con quattro tracce che dimostrano la versatilità e il talento della cantautrice. Ogni canzone è come una gemma preziosa, riflettente e luminosa, che cattura l’attenzione dell’ascoltatore fin dal primo accordo.

“Stendermi un po’” è il brano che apre l’EP ed è una vera e propria ondata di serenità. Un brano che sembra voler lasciare alle spalle i problemi per prendersi un momento solo per se stessi. L’atmosfera diventa più intima con “Le Aquile”, qui il sound anni ’90 si sente forte e chiaro. “Raggio di Luna” torna con ritmi frizzanti e un desiderio di rivincita. Un’ondata di positività, ma non nego che il titolo ricorda la sigla di Sailor Moon. L’ultimo brano “Il ritmo del cuore” ha un sound molto introspettivo che mi coinvolge un po’ meno e sarebbe potuto essere tranquillamente la sigla di un cartone animato anni ’90.

In “Alia”, Gabriella Rinaldi dimostra di essere una maestra nel creare musica che supera le barriere del tempo. Sebbene i brani abbiano radici salde negli anni ’90, riescono comunque a trovare un posto nel panorama musicale contemporaneo, grazie alla loro sincerità e alla loro capacità di connettersi con l’esperienza umana in modo universale. Con questo EP, Rinaldi ci ricorda che la musica è davvero senza tempo, capace di unire le generazioni e di toccare le corde più profonde del nostro essere.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/0NSBg4cudoUAhP2bXYQdN3