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I concerti del 2024 saranno l’occasione per riascoltare, oltre che i nuovi brani dell’Orlando, anche quelli più famosi del repertorio storico del Banco, che hanno reso la band uno dei punti di riferimento del rock progressive internazionale.
Nella formazione attuale che salirà sul palco, spicca il debutto come secondo pianista – tastierista, di Michelangelo Nocenzi il figlio di Vittorio e coautore delle composizioni dell’Orlando e della Transiberiana, rilanciando così la presenza delle due tastiere che è stata da sempre una delle caratteristiche del Bms.
Un CONCERTO del Banco è un evento caratterizzato dall’enorme energia che la band sprigiona ogni volta che sale su di un palco.
Uno spettacolo che vede centrale nella performance live l’esecuzione di alcuni brani dell’ultimo album “ORLANDO: LE FORME DELL’AMORE”, liberamente ispirato al poema “Orlando furioso” di Ludovico Ariosto, che ha avuto un lungo periodo di gestazione creativa (dal 2013 alla sua pubblicazione nel settembre 2022), ed i cui contenuti sono sorprendentemente attuali, perché espressione del disagio della globalizzazione davanti ai problemi dell’ambiente, della multi etnicità del mondo contemporaneo, espressa dalle tragiche vicende degli esuli da guerre contemporanee, come quella del Sudan, della Sira e dell’Ucraina…

Ovviamente, oltre ai brani tratti dall’”Orlando”, saranno eseguiti dal Banco anche i brani mitici del loro vasto repertorio, dal “Salvadanaio” del 1972 alle hit degli anni ’80.
In particolare è sempre molto attesa dai fans l’esecuzione della mini suite “Il giardino del mago”, che la band non esegue dal vivo ormai da molti anni, oltre a tutti i grandi successi della band, da album divenuti leggendari come “Darwin”, “Io sono nato libero” e
popolari Hit come Moby Dick, Paolo Pa’ e Canto di primavera.

La nuova formazione è una vera forza della natura, che si esprime con una base ritmica di basso e batteria formidabile, su cui si muovono i contrappunti affascinanti delle tastiere e della chitarra. E su tutto, la voce particolarmente potente ed espressiva di Tony D’Alessio racconta storie uniche, con quelle melodie che hanno reso famosa in tutto il mondo la musica del Banco del Mutuo Soccorso.

LINE UP
Vittorio Nocenzi – Organo e sintetizzatori, pianoforte
Michelangelo Nocenzi – Pianoforte e tastiere
Filippo Marcheggiani – chitarra elettrica
Marco Capozi – basso elettrico
Dario Esposito – batteria
Tony D’Alessio – voce solista

BIO
Fondato da Vittorio Nocenzi nel 1970, il Banco muove i suoi primi passi a Marino (Roma),
città natale di Vittorio e di suo fratello Gianni, dove il gruppo ha la sua sala prove (la mitica “Stalla”) e dove nascono i primi sei album discografici che consacrano il Banco fra le Band
Europee di rock progressive più importanti degli anni ’70.
Negli anni ’80 il Banco è ancora un sicuro protagonista, con brani di grande successo (“Paolo Pa’”, “Moby Dick”, “Grande Joe” ecc.), che riescono a coniugare vasta popolarità e qualità artistica.
È così che il terzo decennio di attività di questi artisti, gli anni ’90, diventa il giusto riconoscimento di una carriera vissuta e scelta all’insegna dell’impegno e della coerenza: sono molti gli artisti in Italia e all’estero (Giappone, Europa, America) che eseguono loro
composizioni.

Tra le band rock italiane, il Banco è una delle poche formazioni a non aver mai interrotto la propria attività concertistica, contribuendo a consacrare il rock progressive italiano in tutto il
mondo.

Gli anni 2000 vedono sempre più affermato il ruolo carismatico della band: sono molti gli artisti in Italia e all’estero per i quali la produzione musicale del Banco è, tutt’oggi, un importante riferimento.

LA RINASCITA
Dopo la scomparsa, nel 2014 di Francesco Di Giacomo e nel 2015 di Rodolfo Maltese, voce e chitarra storiche della band, il Banco continua a vivere nell’immaginario collettivo dei fans, che chiedono con amore e con forza il loro ritorno sulle scene. E così Vittorio Nocenzi, nel 2014, celebra il vocalist scomparso con “Un’idea che non Puoi Fermare”, un album struggente che vede ancora la presenza di Rodolfo Maltese, ed in cui numerosi attori (tra cui il premio Oscar Toni Servillo) rileggono in prosa i testi più significativi della band su composizioni originali scritte appositamente da Nocenzi per l’occasione.
Segue un concerto memorabile al Gran Teatro di Roma il 6 dicembre dello stesso anno. Per l’occasione alla band si aggiungono grandi musicisti come Angelo Branduardi, John De Leo, Cesareo di “Elio e le storie tese”, Maurizio Solieri e Gianni Nocenzi. Con una struggente R.I.P. in video, è presente “virtualmente” anche Franco Battiato. Gli artisti sono abbracciati da migliaia di fans che consacrano il Banco davvero come … Un’idea che non Puoi Fermare.
Nel 2016, ai chitarristi Filippo Marcheggiani, da venticinque anni nella formazione, e Nicola Di Già, e al fondatore Vittorio Nocenzi, pianista-tastierista vocalist, si uniscono i nuovi membri Fabio Moresco alla batteria, Marco Capozi al basso e Tony D’Alessio alla voce, il Banco riprende l’attività live ma soprattutto l’attività di recording in studio, tralasciata dal1993 con l’album “Nudo”.

Vede così luce, nel 2017, la Legacy Edition di “Io Sono Nato Libero” con allegato il bonus CD “La Libertà Difficile”, contenente oltre 30’ di musica inedita come la title track, firmata da
Vittorio e Michelangelo Nocenzi per la musica, e da Paolo Logli e Vittorio Nocenzi per il testo.

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