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E’ la colonna sonora dell’omonimo spettacolo scritto con Valeria Benatti e gode del patrocinio di Amnesty International Italia

Un’opera che celebra la lotta e il coraggio delle donne: si intitola Sognatrici, il nuovo album di Gabriella Lucia Grasso che esce per Musica Lavica Records.

Si tratta della colonna sonora dell’omonimo spettacolo creato dalla cantautrice con Valeria Benatti, nota scrittrice e conduttrice radiofonica, che ne ha scritto il testo teatrale, e vuole essere “un dono di riconoscenza verso tutte le donne che negli anni hanno lottato per rendere questo mondo un posto migliore”.

Il progetto Sognatrici (sia lo spettacolo che il disco) sono patrocinati da Amnesty International Italia, a sottolineare l’importanza di continuare a lottare per i diritti delle donne.

“Nascere femmina – scrivono le autrici – comporta ancora oggi una serie di discriminazioni e offese che non possiamo più accettare. La rilettura della storia ci rivela quanto le donne del passato abbiano dovuto subire, combattere e alzare la voce per ottenere il diritto di essere ascoltate. ‘Sognatrici’ intende rendere omaggio a quelle sorelle che, con determinazione e sacrificio, cambiando il loro destino, hanno influenzato positivamente anche il futuro di tutte noi”.

Dieci brani originali e una versione corale di Bella Ciao, che vede la partecipazione di Mauro Ermanno Giovanardi, Elena Ledda, Pietra Montecorvino, Giancarlo Paglialunga e Tosca, per un album che diventa una celebrazione della bellezza e della forza femminile.

“Scrivere l’album ‘Sognatrici’ è stata per me un’esperienza straordinaria – ha raccontato Gabriella Lucia Grasso – un viaggio profondo che ha segnato una grande trasformazione artistica e personale. La prima scintilla è stata la canzone Mariannina (Mariannina Coffa, poetessa di Noto, che sfidò il patriarcato lasciano il marito che gli era sto imposto dal padre, ndr). Ricordo ancora l’emozione dei primi versi, nati quasi per caso, che hanno aperto la porta su un mondo di storie che sembravano solo aspettare di essere raccontate. Ogni parola, ogni melodia era un filo sottile che, una volta afferrato, mi ha condotto verso altre donne, altre vite, altre battaglie”.

Tutti i brani (eccetto Bella Ciao) sono stati scritti e composti da Gabriella Lucia Grasso. L’orchestrazione e gli arrangiamenti sono di Denis Marino.

 

GABRIELLA LUCIA GRASSO

Gabriella Lucia Grasso cantautrice, compositrice e attrice, nasce a Catania nel 1973.

Un’anima latina, cresciuta tra le note di Edith Piaf, Betty Carter e Maria Montserrat Caballè. Un timbro inconfondibile della world music italiana, profondo, dolce e carnale. Una formazione tra Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Accademia del Teatro Stabile di Catania e lo studio della voce con Elizabeth Sabine (U.S.A). Collaborazioni d’eccezione, come quella con Bob Mcferrin, Giorgio Albertazzi e Carmen Consoli caratterizzano il suo percorso. Con Denis Marino, Maestro chitarrista, arrangiatore e suo stretto collaboratore da quindici anni, intraprende una ricerca tra le similitudini armoniche e melodiche tra il tango argentino e la tradizione siciliana cantautorale.

Ospite dei Consolati e delle Ambasciate italiane nel mondo, Gabriella rappresenta la Sicilia al Teatro Coliseo di Buenos Aires, all’Auditorium Dante Alighieri di Rosario, nelle città di Mendoza, Cordoba, La Plata, Santa Fe e a Santiago del Cile in Cile.

Ancora in Australia a Sydney e Melbourne, proseguendo poi nelle maggiori città Europee, a Monaco e al Festival Avignon Off con Peppe Voltarelli e Roberta Carrieri.

Sei al momento sono le produzioni discografiche edite: con il brano Spara ora partecipa al collettivo discografico con collaborazioni come Inti Illimani e Liliana Herrera (https://insurgenciamagisterial.com/signos-contra-el-neoliberalismo, 2019), Vussia Cuscenza (Narciso Records – Believe, 2017), Ognunu havi ‘n sigretu (Narciso Records – Universal 2014) con il gruppo Le Malmaritate, Ambasciatrici del Telefono Rosa Nazionale, di cui fa parte dal 2013, progetto voluto e patrocinato da Carmen Consoli. Cadò (OTRlive – Universal, 2010), Caffè d’orzo macchiato caldo in tazza piccola (Indipendence Sound – Venus, 2003), Illusa (Indipendence Sound – Venus, 2000).

Vussia Cuscenza è il suo ultimo lavoro in cui emerge tutta la sua personalità, la caparbia tensione alla sperimentazione musicale, alla lessicalizzazione dialettale, alla diffrazione ironica della realtà. Il disco entra nei finalisti della TARGA TENCO (2017-2018) ed è valutato tra i cinque album più belli d’Italia nella sua categoria.

Link pagina Gabriella Lucia Grasso:

• https://www.musicalavica.com/gabriellaluciagrasso (under construction)

• Link Trailer Sognatrici spettacolo: https://youtu.be/fm4v-Zps4Hw

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