Cosa succede quando la mente è intrappolata altrove mentre il corpo si muove nel mondo? Sedici, giovane cantautrice romana, trasforma questa sensazione in musica con eco // non esiste solo l’ansia, il suo nuovo singolo in uscita il 28 marzo per Honiro Label e Luppolo Dischi. Un brano che attraversa il labirinto della mente e cerca un’uscita verso la serenità.
L’eco tra pensieri e realtà
Scritto su una scogliera in Grecia, ma nato in una stanza piena di ansia, eco // non esiste solo l’ansia racconta la sensazione di disconnessione tra il luogo in cui ci troviamo fisicamente e quello in cui la nostra mente continua a vagare. Le paure, le insicurezze e i pensieri ricorrenti diventano uno schermo che distorce la realtà, impedendoci di vivere le esperienze per quello che realmente sono.
Nel ritornello, Sedici grida per ascoltare il suo eco, per provare a sentirsi presente. È un atto liberatorio, un tentativo di risveglio: l’ansia non è l’unico filtro con cui possiamo vedere il mondo. C’è altro, anche se a volte è difficile da percepire.
Un suono che amplifica il messaggio
Il brano si muove tra sonorità pop ed elettroniche, creando un’atmosfera sospesa, perfetta per raccontare questa dualità tra corpo e mente. Il testo è intimo e sincero, una finestra su un vissuto in cui molti possono riconoscersi. La produzione accompagna questa ricerca di equilibrio, alternando momenti di rarefazione a esplosioni di intensità emotiva.
Sedici: una voce che supera le insicurezze
Sofia Palozzi, in arte Sedici, è una cantautrice classe 2005 che ha sempre trovato rifugio nella scrittura, senza mai avere il coraggio di portare la sua musica oltre le quattro mura della sua stanza. Ma a 16 anni qualcosa cambia: decide di mettersi in gioco e di provarci davvero. eco // non esiste solo l’ansia è la testimonianza di questo percorso, una dichiarazione di presenza e di crescita.
Oltre l’ansia, c’è qualcosa di più
Sedici ci ricorda che l’ansia può essere assordante, ma non è l’unico suono che possiamo ascoltare. eco // non esiste solo l’ansia è un invito a spegnere il loop, a lasciarci stupire dal mondo e a trovare la nostra voce, anche quando sembra impossibile sentirla.
