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Uscita il 20 giugno il primo album ufficiale di Sayanbull. Il giorno prima, un evento speciale a Tor Marancia per portare luce dove spesso ci sono solo ombre.

🎧 https://ffm.to/lavocedellagentebyaltafonte


Non è solo musica. La voce della gente, il primo album di Sayanbull, è un manifesto. È il racconto nudo e crudo di chi non ha mai avuto niente, ma si è costruito tutto. In uscita il 20 giugno su tutte le piattaforme digitali, l’album esce sotto licenza esclusiva Altafonte Italia, con la direzione artistica di Dr. Wesh, e porta con sé la rabbia, la verità e la forza della periferia romana.

Perché questa non è solo l’opera prima di un rapper. È la voce di una borgata, è il cuore di Tor Marancia che batte forte – anzi, che ruggisce.

Un evento per dare voce a chi non ne ha

Il 19 giugno, alla vigilia dell’uscita, Sayanbull ha deciso di restare fedele alle sue radici: sarà il Parco della Torre di Tor Marancia (Viale Tor Marancia 29, h 18.00) a ospitare l’evento di presentazione dell’album. Una festa, ma anche un momento di ascolto. Un palco, ma anche un microfono aperto sulla realtà.

All’evento prenderanno parte molti degli artisti presenti nel disco: Guè, El Matador, Ntò, Skinny, Lil Kvneki, Pa Pa, Poli Ok, Naver, Suburbio, Wave DB. E già dal pomeriggio, altri nomi della scena urban italiana si alterneranno sul palco in una sorta di release party collettivo, una celebrazione del talento e del legame con il territorio.

Dietro a tutto questo, però, c’è molto più di un disco. C’è una missione sociale: quella di usare la musica come strumento di riscatto. Di ascoltare davvero la comunità e contribuire alla sua rinascita, anche con il supporto del Municipio.

Il rap come diario, come specchio, come lotta

I brani che compongono La voce della gente non sono stati scritti in studio. Sono nati prima. Dentro le giornate difficili, nei quartieri che non ti perdonano nulla, nei pensieri registrati al volo in una nota vocale. La scrittura arriva come un’epifania, un urlo urgente. Nessuna strategia di marketing. Nessuna maschera.

Così nasce anche Vincitore, uno dei singoli più potenti del disco, in collaborazione con El Matador:

“Il mio lato poetico, fatto anche di una sensibilità lucida, viene espresso totalmente in questo brano che mi rappresenta a pieno. Solo con il rap riesco a raccontarmi nel migliore dei modi.”

Sayanbull lo dice chiaramente: la violenza nei testi non è un invito, ma un racconto. È lo specchio di una realtà che chi è cresciuto ai Parioli forse non comprenderà mai, ma che in borgata è pane quotidiano. Eppure, nonostante questo, l’artista romano rifiuta la glorificazione del male: no a droga, no a ostentazione. Sì al corpo, all’allenamento, alla disciplina. Ai valori.

“Padre nostro che stai in mezzo alle strade, sia santificato il nome delle borgate”

Già con i singoli Padre Nostro e Rodolfo Valentino (feat. Guè), l’album aveva dato un assaggio della sua poetica. Una religione laica della strada, fatta di codici, di sopravvivenza, ma anche di speranza.

Alex Refice, in arte Sayanbull, non si nasconde dietro un personaggio:
Sayanbull e Alex sono la stessa persona. Nessuna recita. Solo verità. Solo vita.

“Quella gabbia che mi teneva imprigionato mentalmente nel passato si è aperta. Ciò che mi rendeva un mostro solo per soldi e rispetto non mi rappresenta più. La musica mi ha salvato.”

Dal collettivo Shanghai Blood a un album manifesto

Classe 2018 il suo esordio musicale con il collettivo Shanghai Blood (insieme a Suburbio e Wave DB), Sayanbull ha pubblicato brani diventati di culto nella scena trap italiana (Via Libetta, Virus, Most Wanted, Brucia Roma, Mobster, Sayanbull, ERREMME, Accanna con Guè, Pistole a Via Libetta con Niko Pandetta e molti altri).

La voce della gente è il culmine di questo percorso: un disco vivo, autentico, viscerale, in cui le collaborazioni non sono semplici featuring, ma legami reali. Amicizie. Stima reciproca.

E a fare da filo rosso a tutto, il linguaggio di chi è cresciuto nei cortili e nei muretti: romano, diretto, tagliente, senza filtri. Senza finzioni.

La street art di Tor Marancia e il museo condominiale

Non è un caso che l’evento si tenga proprio a Tor Marancia, nota anche come borgata Shanghai, oggi conosciuta in tutta Europa grazie al progetto del Museo Condominiale: opere di street art monumentale realizzate da artisti internazionali sulle facciate dei palazzi popolari.

Oggi, grazie a La voce della gente, anche la musica urbana entra in questo museo a cielo aperto. Non su un muro, ma in uno speaker.


🎧 La voce della gente

📅 Uscita: 20 giugno 2025
📍 Release Party: 19 giugno – Parco della Torre, Tor Marancia, ore 18.00
🎤 Featuring: Guè, El Matador, Ntò, Skinny, Lil Kvneki, Pa Pa, Poli Ok, Naver, Suburbio, Wave DB
🎛 Produzione artistica: Dr. Wesh
📲 Pre-save: https://ffm.to/lavocedellagentebyaltafonte

📸 Foto di Emanuele Pistoia
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